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Sempre meno libri locali, ecco dove scovarli


17 Luglio 2017 / Paolo Zaghini

Cari amici lettori,
questa settimana invece di segnalarVi un libro, vorrei indicarVi un luogo. Ma prima di farlo vorrei fare ad alta voce con Voi alcune riflessioni.

1) Da anni segnalo/recensisco volumi di carattere locale (l’ho fatto per diversi periodici, per alcuni quotidiani e da un anno per questa testata on-line): di storia, di cultura, di poesia, di narrativa, di politica, di economia. Non ho mai avuto problemi a reperire libri da recensire (e di questo devo ringraziare anche gli editori riminesi che mi hanno sempre fatto avere in un cordiale rapporto di amicizia la “materia prima”, cioè i libri). Anzi, spesso mi si accumulavano pile di libri in attesa di essere recensiti. Ma ora non è più così: in questi primi mesi del 2017 sono state pochissime le opere edite, devo dedicarmi (ancor prima che alla recensione) a reperire l’eventuale opera uscita cercando in giro perché edita dall’Autore in maniera autonoma, oppure da associazioni o istituzioni che non hanno capacità di distribuzione. Insomma mi manca la materia prima per svolgere il mio lavoro di recensore: lo so che fra i problemi attuali del mondo questo non è certo un dramma. Però registrando questo fatto si evince che per la prima volta da anni si stampano molto meno opere di carattere locale (oltre che in edizioni assai limitate nella tiratura: siamo alle 2-300 copie).

2) Le case editrici riminesi, specializzate nelle opere locali, sono ormai tutte in stato di preagonia. Sopravvivono, chi ce la fa, pubblicando altro. Questo vale per Luisè, Panozzo, Capitani, Guaraldi, Raffaelli. Un po’ diversa la situazione per quanto riguarda editori spuri, come La Pieve, Pazzini, Il Ponte, La Piazza dove la pubblicazione di volumi è strettamente legata all’attività di tipografo o all’essere editore di un giornale. Maggioli ormai da anni è uscito da questo segmento nello svolgere la propria attività. Registriamo invece una presenza sempre maggiore (ormai allargata a tutta la Romagna) dell’editore Il Ponte Vecchio di Cesena. E’ chiaro che la crisi delle case editrici locali penalizza l’uscita di nuovi testi.

3) Le librerie locali hanno pochissimo spazio ‘fisico’ dedicato alla pubblicistica locale. Ma bisogna anche dire che la grande maggioranza dei volumi locali in libreria non arrivano mai. Fra le decine di opere che ho segnalato, pochissime sono quelle comprabili in una libreria (e questo è un problema nella stragrande maggioranza dei casi anche per le biblioteche pubbliche che se non ricevono l’opera in dono dall’autore o dall’ente che l’ha edito, non lo possono acquistare). In gergo tecnico questo si chiama “materiale grigio”, ovvero opere edite ma non per il mercato librario. Chi edita (Istituzione, Banca, Associazione) lo fa per i propri soci, per i suoi clienti, per un’attività promozionale a fini divulgativi (di un luogo, di un personaggio, di un fatto storico). E allora come si fa a reperire questi libri locali non in vendita?

4) E qui vengo all’indicazione del luogo che citavo in apertura. A Rimini c’è storicamente, credo da oltre cinquant’anni, il negozio dei libri a metà prezzo, “Guidi” di Via Cairoli. Di tutto ciò che è stampato qui qualcosa si può trovare, senza molto ordine e con tempo a disposizione per cercare. C’è anche un piccolo scaffale con libri locali (non molti e non di pregio). Poi c’è Mirco che presso la Libreria Riminese ha creato un angolo ‘locale’ fatto di edizioni nuove ma anche di una sezione antiquaria. Ed infine, ed è quello che vorrei segnalare maggiormente, c’è da qualche anno ExLibris, in Vicolo Gioia dietro la Coin, di Luigi Bianchi e figlia (nella foto di apertura). Negozio del metà prezzo certo (o meglio come recita la pubblicità “il centro riminese dell’usato”), ma grazie al proprietario con un angolo dedicato alle pubblicazioni locali assolutamente straordinario. Tanti scaffali, con pubblicazioni di editori e “materiale grigio” riminese e romagnolo degli ultimi decenni, volumi introvabili altrove. ExLibris offre la possibilità più ampia presente a Rimini di reperire i libri locali. Per i pigri Bianchi ha creato inoltre un suo negozio virtuale su eBay dove poter vedere l’elenco delle opere a disposizione (su eBay: ex libris-rimini) ed eventualmente comprarle on-line.

Questa settimana non vi ho segnalato un libro. Ma in compenso ho indicato a tutti gli amanti della pubblicistica locale un luogo da visitare assolutamente per curiosarvi ed acquistare opere nuove, recenti e meno recenti. Per gli appassionati il divertimento è garantito.

Paolo Zaghini