Dovremmo odiarlo, disprezzarlo, inveire contro di lui, metterlo alla gogna, additarlo al pubblico ludibrio. E invece, accidenti, l’ingegnere bolognese denunciato otto volte per violazione delle restrizioni anti-pandemia non riesce a non starci diabolicamente simpatico. Anche se a quest’ora le otto denunce saranno diventate una dozzina