Il libro di Stefano Bonaccini prsidente della Regione Emilia-Romagna
Il suo trattato "De re militari" ebbe un successo immenso e fu uno dei primi libri a essere stampato in Italia
Lia Celi: "Questa è l’estate dei miracoli, e a forza di «non succede, ma se succede…»"
Ultimi preparativi per la presentazione di candidati e liste. Le curiosità delle liste, dei 5Stelle e Confindustria
Maria Giovanna Giuccioli: "Il Convento Francescano scomparso di Verucchio 1320-2020" - Pazzini. Un lavoro certosino di ricerca quello compiuto dall’architetto Maria Giovanna Giuccioli. Alla riscoperta di un luogo perduto, quello della chiesa e del convento di San Francesco a Verucchio, “che è stata parte fondamentale della
È una chiesa? È un museo? Un grande albergo? No, caro turista che interroghi il passante indigeno indicandogli la solenne mole dell’edificio che occupa il lato di piazza Cavour rivolto a occidente. È un teatro, come si può desumere (aguzzando la vista) dalla scritta in
Museo Fellini Il dibattito sulla nuova piazza Malatesta e il Museo Fellini è sempre molto caldo. Appassiona esperti di arte, amministratori, politici, semplici cittadini. Non dirò cosa ne penso. Non ho ancora avuto modo di vedere, con calma, i nuovi allestimenti. Non solo gli effetti scenici
Non ci sarebbe da stupirsi se si scoprisse che c'è qualche casa automobilistica dietro a questa campagna di nostalgico rimpianto per l'ex parcheggio di Piazza Malatesta, smantellato dalla Giunta del Despota Gnassi e della Vice-despota Gloria Lisi (ora detta Gril-lisi) per far spazio a tutto
Mirko Casadei nasce a Rimini il 19 agosto 1972, pronipote di Secondo Casadei (lo "Strauss della Romagna", autore di Romagna mia e di oltre 1000 brani e fondatore dell'orchestra Casadei nel 1928), e figlio del "re del liscio", Raoul Casadei. Mirko respira musica fin dalla nascita. Fin
Giovanni Benaglia: "Colpevole! Fino a prova contraria. Discorso attorno al nostro sistema fiscale e al suo trattarci come incalliti evasori" Bookstones. Ultimamente, per una serie di episodi con uffici pubblici, nulla di drammatico, mi sono trovato però a chiedermi: ma perché uno deve essere sempre un
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