Dopo l’importante fase di riqualificazione, che ha coinvolto il Ponte degli Scout – collegamento ciclo pedonale in legno che unisce il Parco XXV Aprile a via Tonale e il quartiere delle Celle – questo pomeriggio la riapertura e la riconsegna ai cittadini.
Sono stati il sindaco Jamil Sadegholvaad, gli assessori Mattia Morolli, Roberta Frisoni, Francesca Mattei, con le Guardie Ecologiche Volontarie e tanti cittadini – questo pomeriggio – a riaprire alla città il ponte degli Scout, riqualificato e restituito a pedoni e ciclisti che lo attraversano a tutte le ore, da oltre vent’anni.
In questi giorni si sono conclusi gli importanti lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza che hanno riguardato uno dei ponti più frequentati della città, inaugurato nel 2000, che dallo scorso settembre era rimasto chiuso per la riqualificazione.
In particolare i lavori che hanno interessato la passerella ciclo pedonale in legno lamellare con struttura ad arco, nel dettaglio hanno riguardato un rinforzo del sistema di controvento degli archi. Rinforzo necessario per impedire eventuali movimenti laterali del ponte in caso di forte raffiche di vento. È stata inoltre garantita la corretta protezione dell’infrastruttura dai fenomeni atmosferici con l’inserimento di protezioni in policarbonato compatto. Un intervento che consentirà la funzionalità del manufatto nel tempo. Oltre a questi lavori sono infine state eseguite anche piccole sostituzioni di materiale rovinato.
L’importante opera di riqualificazione ha avuto un costo complessivo di 600 mila euro, di cui 270 mila finanziati con contributi della Regione Emilia Romagna per le “norme in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali” (legge Regionale 5/2018) e 330 mila euro finanziati dall’Amministrazione Comunale.
“Si tratta di una riqualificazione importante – dichiara l’Amministrazione comunale – perché i lavori eseguiti hanno consentito di mettere in sicurezza un’infrastruttura che rappresenta un fondamentale asse di collegamento tra il quartiere Celle e Ina casa. Oltre a essere molto utilizzata da chi, dalla zona più a nord, vuole raggiungere il centro storico. Un intervento che ha risolto alcuni elementi di maggiori criticità del ponte, in particolare proteggendolo dagli effetti degli agenti atmosferici, come pioggia e vento forte, soprattutto alla luce dei sempre più frequenti e improvvisi fenomeni ad alta intensità che si registrano negli ultimi anni. Si tratta di una vera arteria di vita della città, un caratteristico elemento estetico che unisce la quotidianità della vita di oltre 10 mila persone in quanto collega la fiera, la zona industriale, i poli scolastici, con il centro della città e con l’anello verde“.