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Arte Fiera: al Mambo laboratorio di sperimentazione dal vivo

Da giovedi’ 26 a domenica 29 gennaio al Mambo di Bologna, ci si confronta sulle derive del film come performance, sul cinema autobiografico, sui limiti fra documentario e arte contemporanea. Un laboratorio di sperimentazione dal vivo, con talk e film di otto giovani autori ospiti di Artefiera.

Concept

Un focus sulle forme al confine fra video arte e cinema documentario. Una frontiera porosa, laddove l’apparenza del reale si carica di scarti, lacerazioni, slittamenti, sino a produrre sguardi originali, capaci di questionare l’apparenza realistica delle immagini. Opere di giovani autori che sondano il mistero di questa relazione: tracce d’archivio, poemi di luce, lembi visuali alle soglie dell’esperienza estetica, laddove il reale è costantemente da reinventare e il cinema documentario l’opposto di un paradigma della certezza. Corpo sensibile mira anche a ricomporre un campo generazionale comune. Gli artisti proposti stanno vivendo una dimensione internazionale, segnata da residenze e collaborazioni capaci di ibridare poetiche e linguaggi dell’arte  contemporanea:  per partecipare, indistintamente, a festival di cinema o a momenti espositivi nei più classici canali distributivi dell’arte contemporanea.

Otto incontri, due al giorno, in cui ogni artista presenta alcune sue opere e ne discute con Marco Bertozzi. Per riflettere sul quel limite – forse inesistente? – fra cinema documentario e arte contemporanea. Nonché sull’idea di film come performance, come luogo in cui l’autore vive una dimensione creativa che investe il suo corpo, diversi media, spunti autobiografici. Atti poetici multipli e, spesso, non protetti.

Gli artisti

Milo Adami (Roma, 1981), Virginia Eleuteri Serpieri (Roma, 1974), Luca Ferri (Bergamo, 1976), Riccardo Giacconi (Tolentino, 1985), Chiara Malta (Roma, 1977), Caterina Erica Shanta (Landstuhl, 1986), Cosimo Terlizzi (Bitonto, 1973), Danilo Torre (Catania, 1978).

Luoghi e date

Corpo sensibile viene ospitato negli spazi espositivi del MAMBO di Bologna da giovedì 26 a domenica 29 gennaio 2017. Due incontri al giorno, per un totale di otto presentazioni (video + talk), della durata di circa un’ora e un quarto l’una. Primo incontro alle 17.00, secondo alle 18.30. Sabato 28 incontro ad Artefiera alle 14.30, nello spazio Talk, per una presentazione/riflessione  generale sui temi del Focus, con il curatore e alcuni artisti presenti. Nella notte di sabato 28, in occasione della Notte Bianca, proiezione di tutti i film della rassegna al Mambo, dalle 20 alle 24.

Il curatore

Marco Bertozzi fa parte di quel gruppo di autori che, negli ultimi anni, ha contribuito alla rinascita del cinema documentario italiano, con un forte impegno teorico e di promozione culturale. Ha insegnato Cinema documentario al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e al Conservatorio internazionale di Scienze Audiovisive di Lugano e curato rassegne sul documentario italiano in Francia, Canada, Stati Uniti. Fra i suoi libri L’idea documentaria (a cura di, 2003), Storia del documentario italiano (2008 – Premio Limina Awards quale miglior libro di cinema dell’anno) e Recycled cinema (2012, prima riflessione italiana sul found footage film). Tra i suoi film Appunti romani (2004), Rimini Lampedusa Italia (2004), Il senso degli altri (2007), Predappio in luce (2008), Profughi a Cinecittà (2012). Recentemente ha condotto “Corto reale. Gli anni del documentario italiano”, un programma in 27 puntate per il canale RAI Storia. Attualmente insegna Cinema documentario e sperimentale all’Università IUAV di Venezia.

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