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E l'inflazione che pesa sulla stagione turistica, mentre nella Riccione commissariata si può fare solo ordinaria amministrazione

La spiaggia, i chiringuitos il ballo. Poche regole e molta confusione Claudio Cecchetto ha proposto recentemente un “Patto tra chiringuito e disco per rilanciare le notti". La proposta è semplice: “Fino alle 23 o alle 24 musica in spiaggia, poi le navette per portare i ragazzi a ballare nelle discoteche". In realtà nella pratica non può funzionare perché sulla spiaggia sono saltate le regole. Nel piano spiaggia è previsto: a seguito della costituzione del comparto è ammessa l’installazione di strutture leggere stagionali, tipo “gazebo”, nella misura massima di n° 1 per ogni stabilimento balneare, in posizione possibilmente mediana rispetto al fronte spiaggia e comunque a non meno di ml. 40,00 dal limite del comparto, con superficie massima di mq. 10,00". Ebbene non essendosi costituito nessun comparto (a parte qualche eccezione a Rimini Nord) di fatto non potrebbero esserci neanche i gazebi o chiringuitos. Invece ci sono in virtù di una delibera della giunta Gnassi che ha autorizzato queste strutture come evento stagionale sganciate completamente dal piano dell’arenile. Inevitabile la proliferazione dei chiringuitos ed anche una buona dose di confusione, di polemiche e dibattiti tra gli operatori. Ora pensare di spostare chi è sulla spiaggia alle 23\24 nelle discoteche è purtroppo solo fantasia.

Le vere parti lese a Riccione. Cattolica senza Mystfest. L'abuso d'ufficio non va abolito

Caffè delle Rose tra gloria del passato e i pochi spazi del presente E’ notizia di questi giorni che il Caffè delle Rose chiude per decisione del gestore il cui contratto scadeva a fine anno. La proprietà è ricorsa alla magistratura per ritornare in possesso del locale e poterlo assegnare ad un nuovo gestore. Ci vorrà del tempo. Colgo questa occasione per dire che la nuova vita del Caffè delle Rose dopo la costruzione dell’edifico a cura dell’architetto Massimiliano Fuksas è stata meno felice rispetto a quella dello storico locale. Quarto Pasini lo aprì nel 1977. Lo frequentavano Federico Fellini e Giulietta Masina ma ci sono passati tanti nomi di cultura, musica e spettacolo, facendone scenario per eccellenza della “Dolce vita” riminese. Se non ci fosse stato il Caffè delle Rose, «la Rimini balneare non sarebbe quello che è diventata – osserva lo storico Manlio Masini, appassionato studioso dell’epoca d’oro del turismo in Riviera – Il Caffè delle Rose è stato per decenni un simbolo, perché non era soltanto uno dei locali più alla moda, ma anche quello che animava la vita culturale e artistica della città». Poi il declino, fino a diventare una steakhouse. Sulle ceneri di tutto ciò arriva nel 2000-2003

Quando Musumeci usava il bancomat. A Rimini arrivano gli alloggi per i lavoratori del turismo

Riccione commissariata per irregolarità elettorali Il fatto più rilevante della settimana è la fine della legislatura dopo solo un anno della giunta comunale di Riccione. Dopo un ricorso al Tar avanzato da esponenti della Lega per presunte irregolarità nei seggi, i giudici hanno sentenziato con l’annullamento delle operazioni di voto e il conseguente arrivo di un commissario prefettizio che avrà i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. Una vera e propria bomba politica. Secondo i giudici del Tar vi sono state talmente tante irregolarità nei verbali dei seggi da ritenere inaffidabili gli stessi risultati elettorali. Scrivono i giudici vi “è l’oggettiva e acclarata presenza di irregolarità elettorali reiterate in quasi tutte le Sezioni, alcune delle quali talmente gravi e macroscopiche da non consentire di pervenire alla necessaria valutazione di affidabilità e di piena corrispondenza del risultato elettorale alla volontà degli elettori, principio questo da ritenersi fondante dello Stato democratico”. Poi ancora: “in particolare, assume rilievo l’acclarata mancanza di schede autenticate e non utilizzate che può integrare l’ipotesi della scheda ballerina, consistente nel far uscire dal seggio una scheda vidimata e non votata per essere utilizzata al posto della scheda consegnata all’elettore del seggio, al fine del voto guidato”. Insomma, senza tanti giri

Tamponato scooter che faceva passare i pedoni

Altro incidente stradale nella zona del rione Clodio. La denuncia arriva direttamente dal Comitato di cittadini che è sorto per cercare di modificare la viabilità della zona che è diventata insostenibile per i cittadini della zona. Scrive il Comitato: “Continuano i problemi di viabilità nel Rione Clodio. Nel giro di pochi giorni, dopo l'incidente in via Bastioni Settentrionali e il pullman incastrato in Corso d'Augusto, oggi, a conferma della pericolosità della viabilità intorno al Rione Clodio, un altro incidente di fronte al Ponte di Tiberio dove una moto che si è fermata per consentire l'attraversamento di pedoni, è stata tamponata da un'auto con necessità di intervento di ambulanza e rilievi della Polizia Locale. Il flusso di traffico che si interseca di fronte al Ponte lato Corso d'Augusto in direzione mare/monte e monte/mare è di migliaia e migliaia di mezzi al giorno. Le strade sono attraversate continuamente da pedoni e bici che si recano/provengono verso/dal Ponte di Tiberio. La pericolosità è nota tant’è che nei giorni di mercato e durante gli eventi l'attraversamento pedonale è regolato da due agenti della Polizia Locale. E' chiaro a tutti che questa viabilità è fallita poiché è impensabile concentrare una mole di traffico del genere su vie inadatte

Presidenti di seggio sostituiti in massa con inesperti e la Perla Verde si ritrova commissariata per la seconda volta

Quando nel tardo pomeriggio di ieri (14 giugno) è circolata la notizia che il Tar dell’Emilia Romagna aveva accolto il ricorso elettorale avanzato dalla Lega su presunte irregolarità alle elezioni amministrative del 12 giugno 2022 vinte da Daniela Angelini e dal centrosinistra, si pensava (sicuramente il sottoscritto) ad un riconteggio delle schede. Una volta letta la corposa sentenza di oltre 50 pagine, lo scenario è apparso ben più grave. Il Tar ha annullato tutte le operazioni elettorali. La conseguenza è immediata: a Riccione non vi è più un sindaco, un consiglio comunale ed una giunta. Il Prefetto dovrà colmare questo vuoto di potere rapidamente con la nomina di un commissario che dovrà gestire il governo del Comune di Riccione. A fronte di questa situazione vi sono solo due possibilità per rientrare nella normalità istituzionale di un governo locale eletto dai cittadini. La sospensione della sentenza del Tar da parte del Consiglio di Stato e la successiva riforma della stessa sentenza tale da ripristinare consiglio comunale sindaco e giunta, oppure nuove elezioni anticipate che molto probabilmente si potrebbero tenere nella primavera del 2024. Questa la situazione a questa mattina. Immagino che siano in molti i riccionesi che si stanno chiedendo cosa sia successo di

A Roma la destra non vuole controlli, a Rimini denuncia il Comune alla Corte dei Conti. Dati turismo e piano spiaggia

Lo strabismo della destra sulla Corte dei conti E’ da giorni che tiene banco nel dibattito nazionale la decisione del Governo di eliminare i controlli sui bandi del PNRR da parte della Corte dei Conti. In particolare, il controllo concomitante: cioè mentre i bandi di appalto sono in corso di realizzazione. Penso che sia un errore. La norma fu introdotta da Renato Brunetta nella sua riforma della pubblica amministrazione del 2009: era il classico “controllo collaborativo”. Ma non è di questo che volevo parlare. Mentre a Roma il governo di destra è in sofferente ai controlli, a Rimini Gioenzo Renzi, esponente di punta di Fratelli d’Italia, chiama in causa la Corte dei Conti per ogni delibera del Comune di Rimini sui cui non è d’accordo. “L’impossibilità di parlare in Consiglio Comunale, mi costringe a rivolgermi alla Corte dei Conti e all’Antitrus": così il capogruppo meloniano in consiglio comunale Gioenzo Renzi a seguito della seduta consiliare riunita nella serata di giovedì (25 maggio). Oggetto, il project per il rifacimento del mercato San Francesco in centro a Rimini. In realtà Gioenzo Renzi ha avuto molte possibilità per discutere dell’argomento, compresa la seduta del 5 agosto 2022 quando è stata approvata la delibera di

E il PD e la guerra, alluvione e comunicazione, il cortocircuito degli affitti brevi

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Il centrosinistra è teoricamente maggioritario nel Paese se unisce tutte le forze e dà l’idea di un’alternativa vera alla destra: questa la scommessa

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