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Anche la prossima settimana il clima resterà fresco, con cieli variabili e potenziali perturbazioni

La prossima settimana, l’Europa vedrà il consolidamento di un corridoio di alta pressione che si estenderà dal medio Atlantico fino alla Scandinavia. Questo bloccherà le correnti atlantiche e isolerà una circolazione di bassa pressione più a sud, con il centro situato tra i Balcani e il Mediterraneo centrale. Anche l’Italia sarà influenzata da questa situazione, con una massa d’aria ancora leggermente fresca per la stagione (anche se si prevede un lieve aumento delle temperature). Tutto ciò determinerà della variabilità sulla nostra regione con condizioni localmente perturbate sul settore centro-orientale e sulle aree appenniniche, dove la ventilazione potrà essere anche sostenuta. I dettagli specifici riguardanti nuvole e fenomeni meteorologici rimangono ancora piuttosto incerti. Roberto Nanni • Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti Certificato dal World Meteorological Organization DTC-TMT-004-19 • Divulgatore scientifico • Consulente ambientale https://meteoroby.com/  

Dopo una pausa fra sabato e domenica nuovo peggioramento da lunedì

La Protezione Civile dell'Emilia-Rmagna e ARPAE hanno diramato un'Allerta 𝐆𝐈𝐀𝐋𝐋𝐀 per 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐥𝐢,  per 𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 e per 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞 nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Spiega il bollettino: "Per la giornata di venerdì 13 settembre sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili sul settore orientale della regione; inoltre sono previsti venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da nord con rinforzi o raffiche di intensità superiore. Previsto mare al largo da molto mosso ad agitato, che può generare localizzati fenomeni di erosione ed inondazione dei litorali". L'Area Protezione civile Ufficio Territoriale di Rimini aggiunge: "Solo per i Comuni di costa ricadenti nella zona B2 .Vista l’allerta n.117 in allegato, a seguito del briefing meteo di oggi, nonostante il giallo sullo stato del mare ed il verde per criticità costiera non si escludono fenomeni localizzati di erosione ed inondazione costiera che possono creare danni alle attività di spiaggia attive, è pertanto necessario diramare avvisi alle suddette attività". [video width="440" height="640" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2024/09/gif_meteoVideo-2024-09-12-at-12.51.17.mp4"][/video] In  particolare nelle ore centrali di domani venerdì 13 sono previsti venti forti di burrasca dai quadranti settentrionali in rotazione da nord-ovest a nord-est, mare molto mosso e possibili mareggiate (anche estese) lungo i

Venerdì 13 probabile la formazione di un miniciclone in mare

La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'Allerta GIALLA per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; per temporali nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Ravenna; per vento nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Spiega il bollettino: "Nella giornata di giovedì 12 settembre sono previsti temporali di forte intensità, con possibili effetti e danni associati. I temporali sono attesi già dalle prime ore della giornata e saranno più probabili e intensi sul settore centro-occidentale della regione per poi estendersi dal pomeriggio anche al resto del territorio. Fin dalle prime ore del giorno si prevedono venti di burrasca moderata (tra 62 km/h e 74 km/h), da sud-ovest, con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore, in particolare sulle zone montane centro-orientali. Nelle zone collinari e montane occidentali sono possibili localizzati fenomeni franosi, di ruscellamento sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori. Si segnala anche un aumento del moto ondoso nel corso della serata". Le previsioni di ARPAE per la provincia di Rimini: Tendenza del tempo in Emilia-Romagna prevista da ARPAE da sabato 14 a martedì 17 settembre: "La rimonta del campo di alta

Allerta meteo arancione per tutta la regione, con estensione dei fenomeni intensi anche sulla Romagna

L’anticiclone nord-africano che ci ha tenuto compagnia in questi ultimi mesi, decretando l’estate boreale più calda di sempre sia in Europa che a livello globale (secondo i dati Copernicus), sembrerebbe arrivato alle battute finali. La perturbazione n.3 di settembre denominata dall’Aeronautica Militare tempesta “Atena”, per la sua particolare conformazione porterà forte maltempo: inizialmente sulle regioni centro-settentrionali e poi, nel corso del pomeriggio-sera di domenica 8, su parte delle regioni centrali come il Nord-Est e relative coste adriatiche. In sintesi, sarà elevato il rischio di fenomeni intensi e possibili criticità legate a possibili nubifragi per temporali violenti associati anche a forti raffiche di vento. L’esteso fronte perturbato che determinerà spiccato maltempo si avvale di un contributo notevole di acqua potenzialmente precipitabile. Ciò sta a significare che, lungo il suo tragitto dall’Africa verso il Mediterraneo, la sua verticalizzazione gli consentirà di raccogliere ulteriori quantitativi di energia sotto forma di temperature e vapore. In pianura padana l’instabilità aumenterà nel corso del pomeriggio da ovest verso est per la progressiva maggiore influenza dello scirocco dal mare adriatico. inoltre, l’ulteriore presenza di ventilazione da ovest unitamente al libeccio in discesa dall’Appennino, potrà favorire la persistenza di complessi sistemi temporaleschi in movimento da sw verso ne capaci

Sabato bel tempo e temperature massime attorno a 30 gradi, da domenica graduale peggioramento

La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'Allerta ARANCIONE per temporali nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna. E' inoltre Allerta GIALLA per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e per temporali in tutto il restante territorio regionale. Spiega il bollettino: "Per la giornata di giovedì 5 settembre sono previste condizioni favorevoli alla formazione di temporali particolarmente intensi e persistenti, più probabili sulla fascia appenninica centro-occidentale, con associate precipitazioni che possono generare localizzati fenomeni franosi, di ruscellamento e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua". L'estate mostra i primi segni di cedimento già nella giornata di oggi, mercoledì 4, ma soprattutto domani, giovedì 5, per l'arrivo di una intensa fase di maltempo. Si tratterà della perturbazione n. 2 del mese che, oltre a portare molte piogge e temporali, porterà anche la possibilità di fenomeni localmente violenti. Nelle prossime ore è attesa quindi un'intensificazione dell'instabilità non solo sulle aree montuose, ma anche in forma isolata sulle pianure. In serata tendenza ad un netto peggioramento, con rischio diffuso, tra mercolesì notte e venerdì mattina, di rovesci e temporali con maggior insistenza e accumuli abbondanti (grandinigeni e di nubifragio) previsti lungo i

Settimana all'insegna dell'instabilità e temperature in graduale calo

La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'allerta GIALLA per temporali in tutte le province della Regione. Spiega il bollettino: "Per la giornata di lunedì 2 settembre sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati. I fenomeni temporaleschi potranno generare localizzati fenomeni franosi, ruscellamenti sui versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore. Dalle 00:00 del 3 settembre 2024 VERDE nessuna allerta. Per la giornata di martedì 3 settembre non si prevedono fenomeni significativi ai fini dell'allertamento, tuttavia non si escludono temporali sparsi di breve durata, con possibili effetti e danni associati". Le previsioni di ARPAE per la provincia di Rimini: Oggi, lunedì 2 settembre, si prevede un aumento dell’instabilità atmosferica a causa del passaggio di una zona di bassa pressione in quota, accompagnata da aria più fredda. In un contesto ancora caldo e umido per la stagione, si svilupperanno temporali convettivi, di difficile collocazione. Questi fenomeni potrebbero essere intensi e accompagnati da locali grandinate (perlopiù di piccole dimensioni). Sebbene la previsione risulti complessa, poiché mancano riferimenti al suolo come fronti e movimenti d’aria orizzontali, sul dominio previsionale di nostra appartenenza, potremo attenderci dei temporali di calore principalmente tra pomeriggio e sera

Fenomeni accentuati più probabili vengono previsti lunedì, giovedì e nel fine settimana

Il mese di settembre esordisce sotto il segno del promontorio subtropicale, mantenuto da una circolazione predominante di stampo nord africana ancora pienamente estiva e responsabile di un campo termico, sia sul Mediterraneo che sull’Italia, decisamente più caldo del normale. Ciò nonostante, la nuova settimana che si aprirà, verrà disturbata da piccole depressioni a carattere locale che si organizzeranno in sistemi nuvolosi tra Spagna e Francia in grado di apportare delle breve parentesi instabili sulle nostre regioni del Nord e quindi anche in Emilia-Romagna. Il risultato di queste deboli infiltrazioni atlantiche, che si inseriranno in un contesto ancora mediamente anticiclonico, si farà sentire a partire dalle ore centrali della giornata, dove il sole verrà presto sostituito da degli addensamenti cumuliformi che potranno dar luogo a locali precipitazioni sotto forma di rovesci e/o temporali: in primis sull’Appennino, ma con occasionale sconfinamento anche alle pianure, a tratti di forte intensità. Sebbene a distanza di poco i dettagli di questi veloci peggioramenti non siano del tutto chiari, i fenomeni accentuati più probabili vengono previsti lunedì 2, giovedì 5 e nel fine settimana. Con questa tendenza appena descritta l’ondata di calore in atto subirà una parziale attenuazione nella prima parte della settimana per l’arrivo di aria

Col cambiamento climatico niente più "burrasche equinoziali"

Quando durerà ancora questo caldo? È una domanda che mi sento spesso rivolgere e alla quale non riesco a dare una risposta con sufficiente attendibilità. C'è un però, statisticamente, tra la fine di agosto e la prima decade di settembre, l'atmosfera mostra i primi segnali di rottura stagionale, anche se, lo zampino dei cambiamenti climatici, negli ultimi anni ha affievolito non di poco quelle che una volta il generale Baroni amava definire "burrasche equinoziali", Ora questi break possono essere comunque intensi e veloci ma possono essere in grado di determinare per qualche giornata un brusco abbassamento delle temperature. Quello che i modelli probabilistici a lungo termine iniziano a fiutare è una dinamica simil autunnale sul finire della prima decade di settembre. Il segnale per un cambio deciso di circolazione non è robusto, e ciò sta a indicare ancora molta cautela, ma lo scenario ripercorre un cambio di passo in cui le temperature potrebbero orientarsi, almeno per una settimana (9-15 settembre) verso le medie del periodo o, per alcune zone, appena al di sotto. Non sarà di certo una fine estate, anche perché le proiezioni successive suggeriscono una ripresa del caldo, sopratutto nell'ultima settimana di settembre, ma dal 7-8 settembre potremmo forse dire

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