La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato una nuova ALLERTA METEO valida per tutta la giornata di lunedì 8 gennio. E' Allerta GIALLA per piene dei fiumi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Spiega il bollettino: "Per lunedì 8 gennaio non sono previsti fenomeni meteorologici significativi ai fini dell'allertamento. Tuttavia, a seguito delle precipitazioni avvenute nei giorni precedenti, nel settore centro orientale saranno possibili localizzati fenomeni franosi in contesti idrogeologici particolarmente fragili e piene nei tratti vallivi dei corsi d'acqua, con livelli prossimi alle soglie di attenzione. Per la residue condizioni dello stato del mare, non si escludono localizzate erosioni e/o ingressioni marine". Oggi, secondo quanto comunica la Protezione Civile Riminese alle 11.30, "la persistenza delle precipitazioni iniziate nella serata di ieri verso le ore 22, caratterizzate attualmente da una intensità di precipitazione moderata, ha prodotto fino ad ora delle cumulate di pioggia con valori variabili dai 20 ai 60 mm che iniziano a determinare localizzate criticità di deflusso delle reti di scolo urbane soprattutto nella zona sud della Provincia. Di seguito le cumulate di pioggia registrate dalla rete ARPAE alle ore 10:30: Casteldelci 43 mm,
La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e ARPAE hanno diramato un'allerta meteo valida per tutta la giornata di domenica 7 gennaio. E' Allerta ARANCIONE per piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Allerta GIALLA per piene dei fiumi nelle province di Parma, Reggio Emiia, Modena, Bologna, Ferrara; per frane e piene dei corsi minori nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emiia, Modena, Bologna; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emiia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini; per neve nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emiia, Modena, Bologna; per stato del mare Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Spiega il bollettino: "Per la giornata di domenica 7 gennaio sono previste precipitazioni intense, anche a carattere di rovescio, più probabili sul settore centro-orientale che potranno generare nelle zone montane e collinari fenomeni franosi, ruscellamenti sui versanti e innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua del settore centro-orientale, con occupazione delle zone di naturale espansione nei tratti montani e delle aree golenali nei tratti vallivi e con interessamento degli argini. Sono previste nevicate di debole/moderata intensità più probabili su fascia appenninica centro-occidentale. Inoltre sono previsti venti di burrasca moderata (62-74 km/h) con possibili temporanei rinforzi o raffiche di
Con il primo weekend dell'anno tornerà a farsi sentire l'inverno in Emilia-Romagna, o meglio, meteorologicamente parlando visto che la fase più fredda potrebbe fare il suo ingresso proprio in corrispondenza dell'Epifania, chiudendo un lungo capitolo di stabilità anticiclonica. Questo processo avrà inizio da venerdì 5, quando un'intensa perturbazione atlantica (la numero 2 del mese) portando un progressivo peggioramento che man mano si estenderà a tutta la regione. Vengono attesi fin da subito fenomeni diffusi e moderati di precipitazione in Emilia, ma con il coinvolgimento nei giorni di sabato 6 e domenica 7 anche della Romagna, con piogge e rovesci particolarmente insistenti. L’arrivo della perturbazione nel Mediterraneo darà luogo poi allo sviluppo di un vortice di bassa pressione che insisterà almeno fino a lunedì in prossimità dell’Italia meridionale, attivando venti molto intensi che nel corso della prima parte della settimana saranno ovunque settentrionali, richiamando sul nostro Paese aria di origine artica, con un tracollo delle temperature e condizioni climatiche pienamente invernali. Se dapprima la neve si farà vedere solo a quote elevate, col progressivo tracollo delle temperature le nevicate potranno raggiungere i settori collinari o di media montagna: investendo in maniera copiosa l'Appennino romagnolo fino a 6-700 metri di altitudine circa. I venti continueranno a soffiare con rotazione
Ultimi scampoli di questo incontrastato dominio anticiclonico che ha caratterizzato il periodo natalizio: con l'inizio del nuovo anno si affacciano condizioni più invernali. Le tesi correnti zonali, che soffieranno da ovest verso est, tenteranno di ravvivare ancora dei refoli di aria mite e umida tra l'Europa occidentale e il Mediterraneo, prima di procedere verso un netto cambio di circolazione atmosferica al termine della prima decade di gennaio. Mentre i primi segnali di un clima decisamente più consono alla stagione fredda vanno man mano a consolidarsi sul nordest europeo, confermandosi con le temperature più basse di questo inverno tra Scandinavia e Baltico (punte anche di -42°C registrati a nord della Svezia), la nostra Penisola sarà esposta ancora per poco alle forti correnti ondulate provenienti dall'Atlantico. Una dinamica, quella delle pronunciate differenze termiche, che a maggior ragione, sarebbe generata dagli intensi gradienti orrizzontali che andranno a formarsi, e che, a loro volta, saranno in grado di produrre degli effetti consequenziali sulla complessa circolazione che regola la distribuzione delle masse d'aria. Tutto ciò a conferma dell'evidente cambio di marcia che molto probabilmente andremo a sperimentare tramite il processo in due fasi. La prima delle due, andrà a concretizzarsi nei giorni 8-10 gennaio, con l'afflusso
A metà di queste festività natalizie dominate da un clima insolitamente mite e in prossimità della fine di un 2023 che conferma la regola degli ultimi anni di una circolazione a stampo prevalentemente anticiclonico, è legittimo chiedersi quando potremo attenderci un cambiamento. In un’epoca dove le stagioni invernali rimangono pressapoco al palo, al netto di brevi e fugaci passaggi perturbati più coincidenti a un clima autunnale che altro, le sorti del tempo atmosferico vengono affidate spesso alla speranza di attingere, o meno, al serbatoio di aria gelida confinato nel circolo polare artico. Vi anticipiamo fin da subito, per non alimentare false speranze in freddofili incalliti, che di freddo, almeno fino alle porte dell’Epifania, non se ne vedrà nemmeno l’ombra. Anzi, se escludiamo locali episodi di “freddo finto” (come viene definito da alcuni) prodotti essenzialmente dall’inversione termica come precursore di stratificazioni nuvolose, nebbie e smog nei bassi strati, potremmo parlare addirittura di valori termici ancora una volta oltre alle medie del periodo. E a risentirne, oltre a farne le spese maggiori l’integrità di nevai e ghiacci, sarà ovviamente il turismo in montagna e la qualità dell’aria in Pianura Padana. Non ci sono dubbi quindi sull’evoluzione del tempo nei prossimi giorni, e se
Si avvicinano le festività natalizie, e, quasi come per tradizione, torna l’anticiclone. Senza non prima però dell’arrivo di un vortice di aria fredda che in questo fine settimana farà calare quasi dappertutto le temperature, in un contesto comunque di generale stabilità atmosferica. Ma procediamo con ordine cercando di scendere più nei dettagli. Se ormai la perturbazione n. 5 del mese rimane solo un ricordo per l’Emilia-Romagna, essendo stata interessata parzialmente nella seconda parte della settimana con fenomeni precipitativi perlopiù deboli ma accompagnati da condizioni prevalentemente miti, al netto di nebbie e foschie dense sulle pianure, col passare delle ore saranno invece le correnti provenienti dai Balcani a rinforzarsi: investendo soprattutto la fascia costiera e i rilievi romagnoli con venti nordorientali che ne acutizzeranno maggiomente la sensazione di freddo. Tenuto conto la provenienza della circolazione, le temperature sono previste calare sensibilmente, scendendo provvisoriamente anche al di sotto della norma. Valori massimi che quindi rimarranno nel range di una sola cifra (5-10 gradi) e gelate che potrebbero risultare diffuse tra notte e primo mattino, specie nelle zone di aperta campagna meno influenzate dalla ventilazione e dalle isole di calore urbano. Il weekend sarà quindi contraddistinto da un maggior numero di ore di soleggiamento,
La Protezione Civile dell'Emilia-Roamgna e ARPAE hanno diramato un'Allerta ROSSA per criticità idraulica nelle province di Parma, Reggio Emilia; per vento province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. E' inoltre Allerta ARANCIONE per criticità idraulica e criticità idrogeologica nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena; per vento province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Infine è Allerta GIALLA per criticità idraulica nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Ravenna, Ferrara; per criticità idrogeologica nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini; per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna; per stato del mare e mareggiate nella provincia di Ferrara. Spiega il bollettino: "Per la giornata di sabato 2 dicembre sono previsti: venti sud-occidentali di tempesta (89 - 102 Km/h), più probabili su fascia appenninica centro-orientale; venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h), con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore su fascia appenninica occidentale e pianura orientale; venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da nord-ovest sul restate territorio. Sono inoltre previste precipitazioni intense, localmente anche a carattere di rovescio più probabili sul settore appenninico centro-occidentale, che possono generare diffusi ruscellamenti e fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, nonché ulteriori innalzamenti
Aria artico marittima in ingresso: forti venti e brusco calo delle temperature da questa mattina sulla costa romagnola. E la Protezione Civile dell'Emilia-Romagname ARPAE hanno diramato un'allerta GIALLA per vento nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini; per stato del mare nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Spiega il bollettino: "Per la giornata di sabato 25 novembre sono previsti, nelle ore pomeridiane con attenuazione in serata, venti di burrasca moderata (62-74 Km/h) da nord-ovest con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore lungo la costa romagnola, in particolare nel riminese, associati a mare agitato al largo. Non si escludono localizzati fenomeni di erosione e/o di inondazione marina più probabili sulla costa romagnola per condizioni di onda sotto costa prossima al livello di soglia. Dalle 00:00 del 26 novembre 2023 VERDE nessuna allerta. Per domenica 26 novembre non si prevedono fenomeni significativi ai fini dell'allertamento". [video width="848" height="400" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2023/11/WhatsApp-Video-2023-11-25-at-12.13.47.mp4"][/video] [video width="848" height="400" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2023/11/WhatsApp-Video-2023-11-25-at-12.13.58.mp4"][/video] [video width="848" height="400" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2023/11/WhatsApp-Video-2023-11-25-at-12.13.47-1.mp4"][/video] Le previsioni di ARPAE per la provincia di Rimini: La tendenza prevista nella Regione Emilia-Romagna: Roberto Nanni • Tecnico Meteorologo AMPRO Meteo Professionisti • Certificato dal World Meteorological Organization DTC-TMT-004-19 • Divulgatore scientifico • Consulente ambientale 🌐 https://meteoroby.com/