Avvocato riminese arrestato per droga. Difensore denuncia gonfiatura del caso: ‘Solo uso personale’
13 Agosto 2024 / Redazione
L’avvocato 45enne riminese, arrestato per spaccio e violazione delle norme antidoping, è comparso in tribunale per l’interrogatorio di convalida davanti al gip di Rimini, Raffaele Deflorio. Accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Marco Ditroia, ha respinto in parte le accuse, rispondendo in maniera esaustiva alle domande del giudice e fornendo documentazione a supporto delle sue dichiarazioni.
ll 45enne professionista, ha ammesso di essere diventato un consumatore abituale di sostanze stupefacenti dopo che ha dovuto affrontare dei seri problemi personali, dimostrati e documentati dal suo legale. Ha però negato in maniera categorica di aver mai spacciato droghe nei locali notturni. Quando è stato fermato in una discoteca di Riccione, aveva con sé una sola pasticca di ecstasy per uso personale. Anche le persone con cui è stato visto parlare hanno negato di aver acquistato droga da lui.
Anche l’ingente quantitativo detenuto all’interno della sua abitazione – a detta dell’indagato – era per uso personale. In particolare sui tre chili di marijuana e sul chilo di hashish, il suo difensore, in accordo con il pubblico ministero, ha chiesto l’incidente probatorio. Sulla sostanza stupefacente, quindi, verrà eseguita una perizia per stabilire l’effettiva purezza e il reale peso. Analisi di laboratorio verranno effettuate anche sui 100 grammi di cocaina, che avrebbero un principio attivo bassissimo, e sulle 74 pastiglie di ecstasy e sui 5 grammi di ketamina sequestrati in casa.
Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari, considerando l’incensuratezza dell’indagato e la sua disponibilità a intraprendere un percorso riabilitativo e a sottoporsi a prelievi del sangue per dimostrare l’uso di sostanze stupefacenti.