Biagini (Mare Libero): “Il Comune di Rimini deve fare smontare tutti i manufatti presenti sulla spiaggia”
24 Agosto 2024 / Roberto Biagini
Le condizioni contrattuali previste dalle attuali concessioni, l’ impostazione del nuovo piano dell’arenile del Comune di Rimini e l’apertura al mercato concorrenziale che le pubbliche evidenze hanno l’obbligo di garantire, impongono la previa tabula rasa di tutto quello che c’è ora sull’arenile: cabine, chioschi, giochi devono tutte/i sparire in quanto si dovranno confrontare tra loro, alla pari, i nuovi progetti che presenteranno tutti i potenziali partecipanti, vecchi e nuovi, in conformità al nuovo piano dell’arenile. Il concessionario scaduto deve ottemperare liberando l’arenile e il Comune di Rimini deve intervenire coattivamente in caso di inerzia del privato, previo consulto con la Guardia Costiera e l’Agenzia del Demanio in quanto queste due autorità potrebbero decidere a loro scelta di incamerare le strutture di facile rimozione senza corrispondere, come è ormai notorio, indennizzi di sorta ai concessionari scaduti. A che punto è questa interlocuzione assessora Frisoni. Quando smonteranno tutto ? Ne avete parlato ? L’ autunno con gli obblighi connessi e codificati è alla porte.
L’ AGCM nella nota del 12 Agosto ultimo scorso trasmessa all’ ANCI e alla Conferenza Permanente Stato-Regioni-Autonomie Locali è stata estremamente chiara in ordine ai criteri per i nuovi bandi. Vediamone alcuni: a) preferenza sulle forme procedimentali di avvio d’ufficio rispetto a quelle di parte; b) nessun comportamento ostruzionistico o dilatorio nei confronti dei concorrenti potenziali o volti a favorire concessionari uscenti; c) stessa valutazione delle esperienze e professionalità maturate dall’ operatore anche nello svolgimento di attività extra-concessione; d) nessuna prelazione o criterio, anche surrettizio, che tenda a favorire il concessionario uscente; e) bandi trasparenti, non discriminatori e pubblicità degli stessi non solo prettamente locale e non solo per brevi periodi. Quindi semaforo rosso a tutte quelle panzane sbandierate solo per le solite “lusinghe elettorali”: finanza di progetto; partenariato pubblico privato; consorzi tra concessionari scaduti per avere più forza contrattuale, ecc… I nuovi aspiranti concessionari stanno badando con il fucile (giustamente) tutte le balle che si stanno raccontando sul tema in quanto è chiaro l’intento di far propendere la bilancia a favore degli incumbents;
Chi sono gli “stakeholders” che saranno invitati dal Comune di Rimini per discutere di piscine, condizioni di bando, ecc. e tutto quanto riguarda la pianificazione dell’ arenile in funzione della gare, assessora Frisoni ? L’ interlocuzione deve coinvolgere anche le associazioni ambientaliste, quelle a tutela dei consumatori e dei servizi essenziali, quelle che sensibilizzano l’ opinione pubblica alla salvaguardia e conservazione dei beni comuni. La spiaggia non è un affare privato tra istituzioni e concessionari scaduti e loro associazioni di categoria. Se così fosse sarebbe consorteria non democrazia.
Roberto Biagini presidente Mare Libero