HomeCronacaCAAR Rimini: frutta e verdura freschi ai poveri invece che al macero

Parte la Piattaforma Logistica Solidale in collabrazione con il volontariato


CAAR Rimini: frutta e verdura freschi ai poveri invece che al macero


21 Febbraio 2023 / Redazione

, le associazioni no profit del territorio avranno a disposizione gratuitamente notevoli quantitativi di frutta e verdura freschi di prima qualità da utilizzare per le necessità delle persone più bisognose

Da oggi Rimini ha la sua “Piattaforma Logistica Solidale”. Grazie all’impegno del CAAR – Centro Agro Alimentare Riminese, le associazioni no profit del territorio avranno a disposizione gratuitamente notevoli quantitativi di frutta e verdura freschi di prima qualità da utilizzare per le necessità delle persone più bisognose.

Presenti al CAAR per l’avvio di questa importante iniziativa il Vescovo di Rimini Nicolò Anselmi, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine tra cui il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Rimini Col. t.ST Alessandro Coscarelli, l’Assessora comunale all’agricoltura Francesca Mattei e l’Assessore comunale alla protezione sociale Kristian Gianfreda. 

Da sinistra: Daniele Livio Ziino, Kristian Gianfreda, Gianni Indino, Nicolò Anselmi, Francesca Mattei e Cinzia Furiati

Il CAAR è da sempre attento alle esigenze della comunità e dare avvio ufficialmente a questo progetto ci rende orgogliosi – dice il presidente del CAAR, Gianni Indino –. Sulla Piattaforma Logistica Solidale tutta la nostra dirigenza ha lavorato intensamente insieme alle istituzioni locali e regionali e siamo fieri di aver coinvolto la stragrande maggioranza delle associazioni benefiche della nostra provincia e non solo. La pandemia e poi la crisi energetica hanno acuito le situazioni di criticità e questa iniziativa permette di dare un notevole contributo alle associazioni nell’aiutare chi è più in difficoltà. Apriamo così per la prima volta un canale per fare arrivare nelle mense e sulle tavole di queste persone il prodotto ortofrutticolo fresco di prima qualità. Non nego che l’impegno è stato grande, ma siamo felici di poter dare finalmente inizio alla fase operativa. L’importanza del progetto è confermata dalle sinergie attivate e dalla presenza qui di numerosi rappresentanti delle istituzioni, dei produttori e dalle associazioni di volontariato. Auspicando che questo progetto possa essere replicato in tutti i territori, auguro a tutti buon lavoro”.

C’è grande soddisfazione per aver dato concretezza a questo progetto – spiega il direttore del CAAR, Cinzia Furiati –. La positiva esperienza del CAL di Parma, che fa parte della nostra rete d’imprese, ci ha dato ispirazione e abbiamo fortemente voluto che ciò si realizzasse anche da noi. Nel corso dello scorso anno abbiamo svolto numerosi incontri con gli enti benefici e i funzionari della Regione Emilia Romagna per individuare l’ente benefico capofila, per comprendere il progetto, analizzare i dati storici e le proiezioni future, per confrontarci con i rappresentanti delle organizzazioni dei produttori, determinare le specifiche tecniche e sottoscrivere l’accordo di partenariato che si è perfezionato nel mese scorso. Oggi finalmente, dopo la fase sperimentale terminata la scorsa settimana, siamo pronti a partire. Dalle parole passiamo ai fatti. Il CAAR è ufficialmente accreditato come hub per la raccolta e la redistribuzione dei prodotti di prima scelta in eccedenza sul mercato. Una operazione che facilita l’accesso degli enti benefici a questi prodotti e aumenta la platea delle persone servite”.