A tutti piace accarezzare i cani. Lo riteniamo un gesto di affetto che vogliamo dimostrare. Ci può essere azione più gradita? Certo che no. Almeno per quanto riguarda gli uomini.
Le coccole è una di quelle cose che più si ricevono, meglio è!
Ma purtroppo per il cane non sempre è così. Innanzitutto dipende in quale zona del corpo si fanno, ci sono delle zone ‘fredde’ e delle zone ‘calde’, poi dipende dal soggetto, alcuni cani amano essere toccati, altri no.
Il cane che non ama essere toccato lo dimostra in vari modi, spesso con gesti calmanti, altre volte ritraendosi, a volte minacciando di mordere.
Parliamo di queste ‘zone’. Iniziamo con le fredde, ossia dove il cane non ama essere toccato, nell’umano queste superfici potrebbero corrispondere a quelle intime, e sono: la coda, la testa e le zampe.
Le zone calde ossia dove il cane ama essere toccato, anche, se è meglio non esagerare, sono: le orecchie, i fianchi, il muso, il petto e la zona attorno alla coda.
Se il cane non lo conosciamo le azioni sono due: 1) chiediamo al padrone se il cane ama essere toccato, e se si può toccarlo, 2) se la risposta è ‘sì’, l’azione corretta è accucciarsi, chiamarlo per nome con voce allegra e se il cane in questione si avvicina, toccarlo leggermente in una zona calda.
Un’altra cosa da non fare è avvicinarsi al cane in modo frontale. Restare di lato. L’approccio frontale non è gradito al cane.
Un’altra cosa su cui è meglio accertarsi è quella che non abbia dolore in qualche punto, o che non abbia subito operazioni. Si rischia di toccare il cane in una zona dolorante e questo lo spingerebbe a mordere.
In pratica, accarezzare, è bello e piace ma non è così semplice.
Giovanna Foschi
Autrice e giornalista
Volontaria Enpa