Il Coordinatore Agostino D’Antonio, per conto dei Comitati Montecopiolo e Sassofeltrio in Romagna, interviene a proposito dell’intervento del sen. De Bertoldi (FdI), per il rinvio del disegno di Legge per l’aggregazione dei due comuni alla Regione Emilia Romagna:
“Dopo 12 anni dal referendum, il disegno di legge n.1144 è stato approvato dalla Camera dei deputati il 12/03/2019 ed è in attesa del voto del Senato. In seguito al voto della Camera ci sono state ulteriori verifiche (audizioni) nelle varie commissioni istituzionali, dovute ad iniziative ostruzionistiche, come la raccolta firme, sponsorizzate dagli esponenti Pd marchigiani. Concluso il ciclo delle audizioni, le commissioni istituzionali decretarono il nulla osta per la discussione del D.L. al Senato. La prima data per la discussione era prevista il 1 agosto, e fu rinviata per l’ostruzionismo del Pd su un disegno di legge precedente. La seconda data a calendario era prevista il 10 settembre, poi slittata. La terza data era prevista tra il 24 e 26 settembre. poi slittata La quarta data è prevista è dall’8 al 10 ottobre 2019. La posizione politica. La posizione di opposizione al distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche del Sen. De Bertoldi, era già nota dal 7 maggio 2019 quando intervenne nell’audizione in 1° Commissione sostituendo il Sen. La Russa e affastellando questioni non vere e di sostegno di coloro che stavano cercando di mettere in discussione il risultato del nostro referendum anche dopo il voto del Parlamento. Il 25 settembre 2019 il senatore è intervenuto nuovamente nell’aula del Senato, per sostenere la posticipazione della discussione del disegno di legge, dove ha confermato la propria posizione di contrarietà, dispiegando motivazioni di nessuna consistenza politica e soprattutto ingannevoli. Nel merito.
1 – Al senatore vogliamo ricordare che i deputati del suo stesso partito (FdI), il 12 marzo alla Camera, hanno votato tutti a favore del disegno di legge, compresi i deputati marchigiani che hanno preso la parola, argomentando gli interventi con competenza e con un approccio politico responsabile.
2 – Vogliamo ricordare l’impegno profuso negli anni passati dall’on. Filippo Berselli allora sindaco di Montefiore Conca e dall’on. Tommaso Foti, della sua stessa galassia politica. Costoro furono tra i primi a recepire i motivi e le ragioni della nostra causa e per questo promotori di ben due disegni di legge nelle passate legislature.
3 – Al senatore De Bertoldi che interviene in aula con spropositi invocando un nuovo referendum, gli rispondiamo ancora come abbiamo sempre fatto richiamando la legge. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire!
Un nuovo referendum. Un nuovo referendum non si può fare. Interpellato il Ministero degli Interni; ha risposto con nota del 29/dicembre/2015 e chiarito che: “…è da escludersi la reiterazione fino alla conclusione dell’iter del precedente referendum”. Di non procedere con l’iter legislativo. La Corte Costituzionale ha indicato come il percorso dei referendum sia costituito di due fasi ben distinte: la prima consultiva e la seconda parlamentare, stabilendo che terminata la fase consultiva il Parlamento e il Senato hanno l’obbligo di pronunciarsi.
4 – Il senatore de Bertoldi dice di “conoscere questi comuni e i territori, perché li frequenta diverse volte l’anno per vacanza”. Dice che: “l’ospedale è a Sassocorvaro ad un quarto d’ora di macchina”; poi cita le scuole.
L’ospedale di Sassocorvaro non esiste più da anni e il Pd pesarese da diverso tempo sostiene la costruzione dell’ospedale unico provinciale da costruirsi tra Pesaro e Fano. Chiaramente sulla costa. Questo comporterebbe una distanza superiore ai 70 Km per poter accedere alle cure ospedaliere per i cittadini dei nostri comuni. Dei mezzi pubblici per raggiungere l’ospedale nessuno ne parla presi come sono dall’affarone “dell’ospedale unico” e delle clientele da soddisfare.
Attualmente la distanza per raggiungere gli ospedali più vicini è la seguente: Montecopiolo – Urbino 50 Km senza alcun mezzo pubblico. Sassofeltrio – Urbino 37 Km senza alcun mezzo pubblico.
Con il passaggio in Romagna la situazione migliorerebbe notevolmente. Montecopiolo – Novafeltria (Rimini) 14 Km con mezzo di trasporto pubblico. Sassofeltrio – Morciano 14 Km con mezzo pubblico.
Sulle scuole il senatore evita di dire che i ragazzi di Montecopiolo e Sassofeltrio che frequentano le scuole superiori si recano tutti a Rimini, Novafeltria, Morciano. In Romagna! Perché è la nostra regione geografica e verso la quale da sempre disponiamo dell’unico mezzo di trasporto pubblico e dove si svolgono le nostre attività. La situazione delle scuole rispecchia quindi quella ospedaliera.
Sulla conoscenza del territorio. Dal senatore De Bertoldi che viene dal Trentino per qualche giorno all’anno in vacanza, non abbiamo bisogno di lezioni per conoscere il nostro territorio. I problemi noi li affrontiamo nella vita di tutti i giorni, per tutto l’anno, e non nell’atmosfera vacanziera del sangiovese. Conclusioni. Noi crediamo che il lavoro svolto in tutti questi anni nelle Commissioni e il voto del Parlamento, debbano concludersi con il voto al Senato, senza ulteriori ritardi. Per rispetto dei cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio che da oltre 12 anni attendono che il risultato del loro referendum si concluda come indicato nel referendum. Al Sen. de Bertoldi, gli diciamo che le sorti della nostra gente e il nostro futuro vogliamo sceglierlo noi! Vogliamo anche fare i complimenti al senatore, per avere detto nel suo intervento in aula al Senato, in merito alla famosa petizione, di avere assistito di persona alla “raccolta firme.” Senatore stia sereno, nulla è andato perso di quella petizione, hanno già da tempo in mano tutto i Carabinieri di competenza, compresa quella promossa nel 2015 dalla sua collega e alleata in questa storia, la compagna on. Alessia Morani e il compagno Presidente della Regione Marche Ceriscioli”.
Per i Comitati Montecopiolo e Sassofeltrio in Romagna. Il Coordinatore: Agostino D’Antonio.