HomeCronacaFra buonisti e cattivisti la tv trash va in onda anche in spiaggia


Fra buonisti e cattivisti la tv trash va in onda anche in spiaggia


12 Agosto 2018 / Lia Celi

Nel nostro simpatico paese dove sparare a un migrante con una scacciacani urlandogli «negro di merda» può essere spacciato per «goliardata senza sottintesi razzisti», i turisti che hanno difeso gli ambulanti africani e bengalesi a Igea Marina durante un controllo dei carabinieri sembrano dei giganti dell’antirazzismo.

Di episodi del genere – bagnanti che si schierano con decisione dalla parte dei venditori e infamano le forze dell’ordine, invitandole a dedicarsi ai «veri delinquenti» invece che perseguitare dei poveri ragazzi – ce ne sono sempre stati, ma nella prima estate del «governo del cambiamento», segnata da un’impennata dai gli attacchi razzisti, pardon, goliardici, contro gli stranieri, diventano il classico uomo che morde il cane.

A Igea Marina, però, non c’erano solo i villeggianti non goliardi. Nell’alterco è intervenuto anche un gruppo di bagnanti anti-migranti: anche questi ci sono sempre stati, ma oggi che uno di loro è ministro dell’Interno non hanno più complessi e fanno coming out a testa e soprattutto a voce alta.

A Igea però, più che con gli stranieri, se la sono presa con i loro difensori, mettendo in ulteriori difficoltà i carabinieri, che dovevano eseguire i controlli sui venditori e al tempo stesso impedire che i buonisti e i cattivisti venissero alle mani.

Il livello delle argomentazioni era forse l’aspetto più sconsolante di tutta la storia. I pro-migranti hanno chiamato «fascisti e razzisti» i carabinieri impegnati in un’operazione contro l’abusivismo commerciale (che, finché è reato, andrebbe perseguito, a prescindere dall’etnia), gli anti-migranti sostenevano che gli stranieri sono tutti ladri e chi li difende cambierà idea appena se li ritroverà in casa (in realtà se i bengalesi e i senegalesi di Igea avessero fatto i topi d’appartamento, anziché gli ambulanti, avrebbero avuto molti meno problemi, visto che i furti in casa restano impuniti nel 99 per cento dei casi).

Capita che gli animatori di spiaggia o negli hotel ripropongano qualche popolare format televisivo coinvolgendo il pubblico, ma di solito si ispirano all’Eredità, a XFactor o a Masterchef. A Igea sono andati oltre, a quanto pare, e anziché il trito quiz o il frivolo talent show, è stata proposta una mini-versione spiaggiarola di Dalla vostra parte o della Gabbia: contumelie incrociate, accuse a casaccio, risentimento a fiumi, pregiudizi a raffica.

E ci sarà stato anche qualche turista che vedendo la spiaggia dove sperava di riposarsi trasformata in una succursale live della Zanzara, sarà stato tentato di imitare il senegalese si è buttato in mare. Per sfuggire ai carabinieri, per l’esasperazione o tutt’e due.

Lia Celi www.liaceli.it