HomeCronacaFurti a Rimini. Scopriamo i dati ufficiali

Il report non si limita a considerare il valore assoluto delle denunce per furto, bensì rapporta tale numero alla popolazione


Furti a Rimini. Scopriamo i dati ufficiali


22 Luglio 2024 / Redazione

Quella di Rimini non può affatto dirsi una provincia sicura per quel che riguarda i furti: è questo ciò che emerge da un’analisi di dati assolutamente autorevoli quali quelli del report Indice della Criminalità, pubblicato annualmente da Il Sole 24 Ore ed elaborato sulla base delle segnalazioni effettuate dai cittadini a tutte le diverse forze dell’ordine italiane.

Prima di entrare nel dettaglio è utile sottolineare che il suddetto report non si limita a considerare il valore assoluto delle denunce per furto, bensì rapporta tale numero alla popolazione: questa statistica è senz’altro più significativa, dal momento che le province più grandi e popolose avrebbero inevitabilmente maggiori possibilità di occupare le parti più alte della classifica.

Le principali tipologie di furto

Il report prende in considerazione una vasta gamma di reati, e la categoria “furti” include quelli di ciclomotori, di auto in sosta, di motocicli, di autovetture, e ancora furti in esercizi commerciali e in abitazioni.

Si tratta, come si può notare, di tipologie di furto piuttosto eterogenee, sono dunque altrettanto diverse le azioni che si possono compiere per innalzare i livelli di guardia: per le abitazioni e gli esercizi commerciali può senz’altro essere utile installare porte blindate da esterno di alta affidabilità, come quelle visionabili nel sito arieteporteblindate.it, come anche utilizzare dei sistemi antifurto, magari di tipologia moderna, gestibili anche da remoto tramite smartphone, per i veicoli invece è opportuno far ricorso a soluzioni antifurto specifiche per il tipo di mezzo, di tipo satellitare, ma non solo, inoltre bisogna sempre prestare attenzione ai luoghi in cui vengono posteggiati.

Al di là di ciò che il cittadino può fare per proteggere i propri beni, ovviamente, è assolutamente opportuno che nella provincia di Rimini si innalzino i livelli di sicurezza a livello generale, viste le statistiche poco confortanti che andiamo subito a presentare.

Le statistiche presentate nel report

Secondo il report Indice della Criminalità 2024, nell’anno precedente Rimini è risultata essere la seconda provincia italiana per numero di denunce per furto, preceduta solo da Milano: mentre nel capoluogo lombardo si sono registrate, esattamente, 3.871,3 denunce ogni 100.000 abitanti, a Rimini sono state 3.286,8.

A completare questo poco invidiabile “podio” c’è la Capitale, Roma, con 2.974 denunce ogni 100.000 abitanti, seguono Firenze con 2.516, Venezia con 2.370,3 e Bologna con 2.315,6; osservando la parte opposta della classifica si notano cifre profondamente distanti rispetto a quelle presentate fino ad ora, in provincia di Oristano, infatti, i furti ogni 100.000 abitanti sono stati appena 344,1, a Potenza 435,1 e a Sondrio 480,7.

Inutile sottolineare che quelli in corso sono, per la provincia di Rimini, dei mesi caldi non solo a livello di temperature: in estate, con una presenza di persone notevolmente più elevata rispetto agli altri mesi dell’anno, i furti tendono ad aumentare inevitabilmente, anche a causa della crescita dei furti “occasionali”, ovvero quelli posti in essere non da professionisti, ma semplicemente da persone che, ritrovandosi in condizioni favorevoli, non si pongono scrupoli.

In questa stagione, dunque, è fondamentale che i livelli di attenzione siano particolarmente alti, se non si vuole andare incontro a brutte sorprese.