Home___primopianoGdF Rimini, irregolare un corrispettivo telematico su due

L'estate della Guardia di Finanza fra lavoro nero e merce contraffatta


GdF Rimini, irregolare un corrispettivo telematico su due


19 Ottobre 2024 / Redazione

Nel periodo estivo i finanzieri riminesi hanno intensificato la propria azione di controllo economico del territorio mettendo in campo un dispositivo mirato alla repressione degli illeciti in materia fiscale, del lavoro e della sicurezza prodotti.
Nel quadrimestre tra giugno e settembre, la stagione turistica ha richiesto un intervento numericamente più incisivo delle Fiamme Gialle nei confronti degli esercenti che operano nel settore turistico/alberghiero.

In tale ambito sono stati eseguiti oltre 500 controlli in materia di corretta registrazione dei corrispettivi telematici con la rilevazione di 257 violazioni con una percentuale di irregolarità che ha riguardato circa la metà dei soggetti verificati.

Sono stati altresì verbalizzati 18 datori di lavoro per l’impiego illecito di manodopera. In particolare, sono stati scovati 25 lavoratori completamente in nero e 69 lavoratori irregolari.

I militari del Comando Provinciale di Rimini hanno anche intensificato le attività di contrasto alla vendita di merce non conforme agli standard di sicurezza previsti dalla normativa nazionale ed in particolare di giocattoli ed oggettistica per la spiaggia destinati ai bambini, eseguendo controlli presso vari esercizi commerciali della provincia, che hanno portato al sequestro di quasi 3.000 prodotti non sicuri.

Sono stati altresì posti sotto sequestro oltre 330 mila prodotti di abbigliamento e giocattoli recanti marchi contraffatti di noti brand.

È proseguita, poi, l’attività di concorso all’ordine e alla sicurezza pubblica, dove, su ordine del Questore di Rimini, sono state impiegate oltre 50 pattuglie anche con l’ausilio delle unità cinofile nel settore del contrasto alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

“I servizi -sottolineano le Fiamme Gialle – testimoniano l’impegno del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini per tutelare gli operatori corretti dalla concorrenza sleale esercitata dalle imprese che non rispettano le regole”.