HomePillole di politicaGnassi può vincere il collegio di Rimini

Le candidature in campo, i bagnini che non perdono occasione di tacere, il mistero certificati dei medici per le patenti, Peter Pan fa sognare riminesi e turisti


Gnassi può vincere il collegio di Rimini


20 Agosto 2022 / Maurizio Melucci

Gnassi vs. Morrone, Andrea può vincere

Le candidature per le prossime elezioni politiche del 25 settembre alla Camera dei deputati le condivido. Andrea Gnassi candidato nel collegio uninominale è una soluzione che avevo auspicato già in una mia pillola del 24 luglio. Condivido anche la scelta della doppia candidatura che non riguarda solo Gnassi (capolista nel collegio plurinominale della Romagna per il Pd) ma anche la candidata di Ravenna Ouidad Bakkali e quello di Cesena Massimo Bulbi. Tutti corrono nel collegio e nell’uninominale. Il “paracadute” nel listino plurinominale garantisce l’elezione, ma rimane l’orgoglio da parte dei candidati di fare una bella figura anche nel collegio uninominale e se possibile vincerlo.  La doppia candidatura è stata una scelta obbligata dopo la riduzione della coalizione di centrosinistra per la decisione di Carlo Calenda di rompere gli accordi già presi con il Pd.

Per giungere a questa soluzione sicuramente ci sarà voluta tutta la caparbietà di Andrea Gnassi che ha mosso i giusti rapporti politici che in questi anni di sindaco ha consolidato con Bologna e Roma.

Ora avanti con la campagna elettorale che sarà intensa. Dopo la decisione del centrodestra di candidare Jacopo Morrone, esponente della Lega inviso a molti esponenti ed elettori del suo stesso partito, il collegio di Andrea Gnassi può essere vinto.

Ricordo che in queste elezioni non è previsto il voto disgiunto. Chi vota il candidato nell’uninominale vota anche il listino proporzionale collegato.

Ps: Caro Andrea non è come dici tu “La Bolkestein si può interpretare invece di subirla”. Le norme europee si applicano e soprattutto su alcune scelte del governo Draghi non si torna indietro. L’agenda Draghi e il riformismo del Pd non possono essere a “geometria variabile”

Andrea Gnassi

Il sindacato dei bagnini Oasi silura Arpae

Brutta la notizia riportata dai quotidiani della decisione di Oasi il sindacato che fa riferimento a Giorgio Mussoni di denunciare alla Procura della Repubblica Arpae Emilia-Romagna per le analisi che hanno bloccato la balneazione per 36 ore in buona parte della costa riminese a fine luglio. Non si comprende quale sarebbe il reato e soprattutto perché cercare di indebolire l’agenzia regionale che garantisce da sempre la qualità delle acque di balneazione sulla costa romagnola.

Le analisi di Arpae garantiscono la salubrità del mare e sono autorevoli sia quando stabiliscono che va tutto bene sia quando chiudono la balneazione per analisi oltre i limiti di legge. Arpae è un soggetto a garanzia di tutti. I bagnini di Oasi hanno perso un’occasione per evitare inutili polemiche e soprattutto alzare “polveroni” che non servono a nessuno.

Giorgio Mussoni presidente nazionale di Oasi

Rinnovo patenti anche con i medici di base

In Italia c’è sempre qualcosa da scoprire su come funzionano certi sistemi burocratici. Ciascun cittadino che ha una patente deve rinnovarla dopo 10 anni oppure 5 o meno anni a seconda dell’età del guidatore. Per il rinnovo è necessario una visita medico-oculistica  che può essere fatta:

  • l’ufficio ASL territorialmente competente,
  • un medico responsabile dei servizi di base del distretto sanitario,
  • un medico appartenente al ruolo dei medici del Ministero della salute,
  • un ispettore medico delle Ferrovie dello Stato,
  • un medico militare in servizio permanente effettivo, o in quiescenza,
  • un medico del ruolo professionale dei sanitari della Polizia di Stato
  • un medico del ruolo sanitario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco,
  • un ispettore medico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

La cosa curiosa è che l’accertamento “può essere effettuato dai medici indicati, anche dopo aver cessato di appartenere alle amministrazioni e ai corpi ivi indicati”. Praticamente a vita.

Come si nota nell’elenco non è compreso il medico di base. Sinceramente mi è oscuro il motivo, a maggior ragione se si considera che in caso di conseguimento della prima patente è necessario il certificato anamnestico che può rilasciare anche il medico di base. Io penso che il medico di base abbia un quadro clinico molto più accurato di altri medici che vedono il cittadino una volta ogni 10 o 5 anni. Per altro si potrebbero anche calmierare i costi imponendo dei tetti massimi per il rilascio del certificato. Non è complicato cambiare l’articolo 119 comma 2 del codice della strada inserendo anche i medici di base. Una proposta per i nuovi parlamentari. Oppure è una delle lobby presenti in Italia che non si può toccare?

 

“Peter Pan nei giardini di Kensington” una bella iniziativa del Comune

Ho assistito allo spettacolo in piazza di “Peter Pan nei giardini di Kensington” realizzato dal gruppo di Valerio Festi. Iniziativa bella, che ha attirato in centro storico migliaia di persone nelle 16 repliche fatte durante gli otto giorni di programmazione.

Il Comune non ha reso noto i costi dell’iniziativa. Da una ricostruzione delle determine è un costo vicino ai 350mila euro a cui vanno aggiunti i contributi di Destinazione Romagna e Apt Servizi. Comunque un investimento positivo e con un ritorno importante per tutto il centro storico.

Ribadisco quanto già scritto in una precedente pillola. E’ da rivedere Al Meni che rispetto all’investimento (400mila euro) mi pare che sia una manifestazione che segna il limite della novità, non ha impatto turistico e dura solo due pomeriggi e sera.

Peter Pan nei giardini di Kensington

Un momento dello spettacolo “Peter Pan nei giardini di Kensington”

“Le pillole della Domenica” durante la campagna elettorale saranno sospese. Lascio il dibattito ai candidati in campo. Ci rivediamo Domenica 2 Ottobre.

Maurizio Melucci