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A lezione dal fumettista riminese Alan D’Amico: “Ecco come vincere sul foglio bianco”

Un amore incondizionato e viscerale per il fumetto e il disegno. Alan D’Amico (classe ’81), da Rimini, ha scelto di diventare un fumettista e un illustratore. Comincia a lavorare nei cartoni animati (Winx, Rat-Man), poi nel campo del fumetto (Cronaca di Topolinia) ed infine arriva specializzarsi nel mondo dei giochi di miniature da tavolo, collaborando attualmente per le più grandi aziende internazionali come Clementoni, Giochi Uniti, Fantasy Flight e Kosmos.

Alan D’Amico

Ha all’attivo più di 30 titoli pubblicati nel mondo dove realizzano sia le miniature sia le illustrazioni. Inoltre, insegna alla Scuola internazionale di Comics, è lead illustrator per la Sir Chester Cobblepot e fa parte del collettivo “Blasteroid Bros”, insieme s Gianluca Pagliarani e Giovanni Barbieri, con cui ha realizzato il fumetto “The Shadow Planet” edito da Radium/Saldapress. Tra marzo ed aprile, D’Amico terrà, alla Biblioteca di Riccione, un corso di fumetto rivolto a ragazze e ragazzi dagli 11 ai 13 anni.

D’Amico, quando è nata la sua passione per il fumetto?

«Alle medie ero un gran lettori di fumetti e così ho scelto precocemente di volermi guadagnare da vivere disegnando. Ho fatto tutto il possibile per farlo diventare ostinatamente realtà: liceo artistico e Scuola internazionale di Comics e costante esercizio».

Possiamo dire che l’illustratore e il fumettista sono la stessa persona oppure no?

«Ci sono molte differenze, la principale è che un fumettista può anche fare l’illustratore, ma quasi mai il contrario. Il fumettista ha molte altre conoscenze aggiuntive e soprattutto, a causa della sua serialità, è abituato a lavorare con ritmi di molto serrati».

Quali caratteristiche bisogna possedere per fare questo lavoro? È un mix di talento e studio?

«Ci vuole molta dedizione. Il talento è utile, ma senza voglia continua a migliorarsi e continuo studio, anche per i professionisti affermati, raramente si riesce a lavorare con continuità».

Quale è stato il primo fumetto che ha disegnato?

«Assedio al Castello, un fumetto fatto per il comune di Gradara che narra lo storico assedio del 1446. È stato realizzato nel 2008 e poi ristampato a colori nel 2016, acquistabile da tutti i turisti di quel magnifico borgo».

Mi parli di questo corso che si svolgerà in Biblioteca a Riccione…

«È un corso indirizzato ai ragazzi per imparare le basi solide del disegno e del fumetto con esercizi semplici e divertenti. A volte la paura di non sapere disegnare nasce semplicemente da una mancanza di metodo su come affrontare il foglio bianco. Inoltre, pian piano, conosceremo nuovi fumetti per invogliare a leggere di più!».

E dopo il corso invece?

«Negli ultimi anni mi sono specializzato, oltre al fumetto, ad illustrare i giochi da tavolo moderni, soprattutto con la Clementoni. Ora sono al lavoro su un gioco che riguarda i gladiatori romani che uscirà a breve».

Per ulteriori info: www.alandamicoart.com

Nicola Luccarelli

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