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Ma il cane nel centro commerciale sta bene o si trova a disagio?

Che il clima sia freddo o caldo, come in questi giorni, l’essere umano ha un luogo di confort: i centri commerciali. Un luogo per fare acquisti, socializzare, mangiare, e chi ha un cane ama portarselo dietro.

Ma i centri commerciali sono adatti ad un cane? Potrebbero … Dipende.

Dipende dal cane e da come è stato abituato a quel genere di luoghi. Ossia nessuno.  

In sostanza i centri commerciali sono un problema per i nostri amici a quattro zampe esattamente come lo sarebbe per noi una giungla con i suoi pericoli e le sue insidie. 

Entrando in un centro commerciale il cane è bombardato da 1000 suoni, 1000 odori e decine di persone che si muovono attorno a lui. Una situazione che lo mette a disagio, un malessere di cui i padroni non sono consapevoli e per il quale, una parte dei cani è ignorato, una parte è strapazzato quando il comportamento diventa problematico; un disagio che si manifesta in modi diversi, il più imbarazzante: pipì e popò davanti a decine di persone. 

Ma se all’uomo moderno serve una guida per conoscere e affrontare la giungla, anche il cane per affrontare il centro commerciale ha bisogno di aiuto ecco, che allora è necessario, chiedere l’intervento di un professionista del comportamento come un veterinario o un educatore. 

Ogni professionista ha il suo metodo ma a grandi linee il sistema è uguale per tutti, ossia quello di far abituare il cane a quel genere di ‘mondo’, un mondo pieno di stimoli, in modo graduale. 

Ma ogni step deve essere seguito dal professionista che è in grado di capire il grado dello stress (es. coda fra le zampe, iperventilazione ecc…) del cane e comportarsi di conseguenza. 

E per chi vuole tenerlo in braccio o nella ‘carrozzina’? Anche in questo caso consultare un professionista. La carrozzina potrebbe andare bene per un cane particolarmente ansioso, simula infatti la ‘tana’ ossia un luogo sicuro. Idem tenerlo in braccio. 

Purtroppo il problema è un altro, i cani vengono trascinati sia letteralmente sia metaforicamente nei centri commerciali, da padroni poco attenti che non si chiedono neppure se il loro amico a quattro zampe piace o no quel posto, danno per scontato che gli piaccia come piace a qualsiasi uomo. Ma i cani non sono uomini e nei centri commerciali, suoni, odori persone che si muovo causano non poche difficoltà. 

Condividere la vita con un cane vuol dire soprattutto non portarlo in centri commerciali, ma tra prati e boschi, è quello il suo vero ambiente. Andiamo al centro commerciale, è un ambiente a misura di uomo ma da soli, il giorno dopo portiamo il cane nei luoghi a misura di cane. 

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