Home___primopianoMagrini: “A Rimini reati in calo ma forze dell’ordine sempre sottodimensionate”

L'assessore commenta l'ultima classifica della criminalità pubblicata dal Sole 24 Ore


Magrini: “A Rimini reati in calo ma forze dell’ordine sempre sottodimensionate”


16 Settembre 2024 / Redazione

E’ l’assessore alla sicurezza del Comune di Rimini Juri Magrini a commentare l’ultima classifica della criminalità pubbicata da Il Sole 24 Ore. E inizia con una tabella reati denunciati in provincia di Rimini fra il 1996 e il 2023.

ANNO  TOTALE DENUNCE PROVINCIA DI RIMINI

1996  28.688
1997  29.657
1998  26.319
1999  19.421
2000  19.433
2001  19.277
2002  19.888
2003  23.507
2004  22.729
2005  23.032
2006  24.126
2007  26.521
2008  22.438
2009  22.500
2010  20.235
2011* 23.054
2012  24.681
2013  26.741
2014  26.631
2015  26.136
2016  24.261
2017  23.448
2018  21.799
2019  19.994
2020   15.642 (anno lockdown)
2021  18.538
2022  21.118
2023    20.418

Dice Magrini: “In un contesto nazionale che nel 2023 segna una crescita dei reati denunciati rispetto all’anno precedente (+3,8%), la provincia di Rimini con i suoi 27 comuni è in controtendenza, confermando il sostanziale trend di decremento dei reati: -3,4 per cento rispetto al 2022, -30,4 per cento rispetto al 2014 e –40,5 per cento rispetto al primo anno in cui fu pubblicata la graduatoria delle denunce (1996). E questo, va ricordato, con il progressivo aumento nello stesso periodo del numero dei Comuni (da 21 a 27) e dei residenti (da 300mila a 350mila circa). Una tendenza quindi positiva- che nel ‘gioco’ della classifica vede la provincia abbandonare per la prima volta il ‘podio’ scendendo in quarta posizione – e che testimonia l’importante lavoro di presidio, controllo e intervento quotidianamente condotto dalle forze dell’ordine del territorio ancor p più a fronte di un contesto complesso per la sua alta attrattività (non solo d’estate). Il tema è noto e lo ribadisce in maniera chiara proprio al Sole 24 ore il Prefetto Giuseppina Cassone: alla correzione turistica, e dunque agli altissimi flussi di ospiti in rapporto ai residenti ufficiali che inevitabilmente spinge Rimini nelle parti alte della graduatoria, si aggiunge ‘il forte senso civico dei romagnoli’. Cioè la propensione alla denuncia che continua a essere più elevata rispetto ad altri territori, senso di una connessione tra cittadinanza e istituzione che si mantiene solida”.

“Una fiducia che si consolida e si alimenta anche grazie alla presenza fisica, visibile e costante delle donne e degli uomini delle diverse forze dell’ordine: più il presidio del territorio è evidente, più aumenta la percezione da parte dei cittadini di poter contare su un supporto e dunque la propensione a denunciare eventuali illeciti. L’incidenza dell’attrattività dei territori ad alta concentrazione turistica si riflette anche nelle tipologie dei reati registrati, con la prevalenza di reati cosiddetti predatori, furti in particolare, legati proprio alla presenza dei visitatori. Visitatori che nel territorio provinciale sono ormai slegati dalla stagione estiva, grazie ad un impegno alla destagionalizzazione che tra eventi fieristici, congressuali, sportivi e culturali rende Rimini tra mare ed entroterra meta da visitare dodici mesi l’anno. Un percorso di destagionalizzazione indispensabile per l’economia del territorio a cui dovrebbe corrispondere anche l’adeguamento dell’organico in pianta stabile delle forze di polizia, ad oggi sottodimensionato e inadeguato rispetto ad una realtà come la nostra che presenta un livello di complessità e di difficoltà logistiche e organizzative pari a realtà urbane per dimensioni molto più grandi. L’auspicio è che i continui richiami a quella che è una esigenza primaria per il territorio vengano recepiti dal Governo e che finalmente vengano riconosciute quelle peculiarità di Rimini che sono evidenti a tutti. Così come siamo certi che un salto di qualità nell’organizzazione del presidio del territorio potrà avvenire con il progetto della Cittadella della sicurezza sul sedime dell’ex Caserma Giulio Cesare, una realizzazione in capo all’Agenzia del Demanio che doterà la provincia di un polo funzionale alle esigenze degli enti e dei corpi di polizia e del loro personale”, conclude l’assessore.