Home___aperturaMeteo, Arpae: “In Emilia-Romagna riscaldamento quasi doppio della media globale”

Il meteorologo Federico Grazzini: "Ci possiamo scordare le nevi permanenti anche sulle creste dell'Appennino".


Meteo, Arpae: “In Emilia-Romagna riscaldamento quasi doppio della media globale”


19 Gennaio 2023 / Redazione

L’aumento delle temperature in Emilia-Romagna è in forte accelerazione negli ultimi anni ed è parecchio superiore rispetto alla media del pianeta. “Non siamo al doppio della media globale, ma quasi”, sottolinea Federico Grazzini, metereologo di Arpae. L’attuale tendenza in Emilia-Romagna è di 3,7 gradi di aumento ogni 100 anni: “un aumento pazzesco”: di questo passo avremo mezzo grado in più di temperatura già nel 2030. Tra l’altro, osserva il climatologo nella relazione fornita questa mattina all’incontro online “Crisi idrica e adattamento all’emergenza climatica: prospettive e opportunità” organizzato dall’Unione Valli Reno Lavino e Samoggia, “per ogni grado in più lo zero termico si alza di due-trecento metri”, che potrebbe arrivare a 2.000 metri nei prossimi anni. “Quindi ci possiamo scordare le nevi permanenti anche sulle creste dell’Appennino”.

Ovviamente le conseguenze più gravi sono sull’agricoltura: le temperature massime dei suoli aumentano anche per la minore presenza di acqua al suolo: lo scenario è insomma quello di una progressiva disertificazione. Ma un aspetto “positivo” del cambiamento climatico, forse c’è.

Alla luce delle nuove temperature “dovremmo rivedere la classificazione delle varie zone per l’accensione dei riscaldamenti. Potremmo avere un risparmio di un mese di riscaldamento, ma bisogna che i vari enti rivedano le fasce climatiche”. Il cambiamento climatico, sottolinea ancora Grazzini, “procede così rapidamente che è il momento di fare delle scelte, sia come riduzione delle emissioni per ridurre l’accelerazione di questo cambiamento sia come adattamento”. Quello che è successo in Emilia-Romagna nel 2022, anno più caldo ma anche il quinto meno piovoso dal 1961, “è abbastanza incredibile- evidenza il metereologo Arpae- perchè da maggio la temperatura media ha seguito la linea dei massimi assoluti degli ultimi 30 anni. I primi 15 giorni di gennaio hanno continuato questo trend, con temperature molto più alte del normale”.

(Agenzia Dire)