Migliorano le condizioni cliniche della ragazza colpita da meningite. La 25enne è uscita dal coma farmacologico ed ha riconosciuto parenti ed amici. E’ stata completata anche la sorveglianza sanitaria sui contatti stretti della paziente. Completata anche la profilassi per chi ha avuto contatti con la ragazza.
Era stata ricoverata Sabato 26 ottobre quando al rientro a casa si è ritrovata con la febbre a 38°. Nella notte la temperatura è aumentata fino a 40°. Poi lo svenimento, la corsa all’ospedale Infermi. E la diagnosi: meningite.
Gli esami di laboratorio, hanno accertato che si tratta di meningite da meningococco.
Il meningococco è un batterio che molto raramente, in individui che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità, è causa di malattie importanti quali la meningite o la setticemia. Casi isolati di meningite rientrano nella assoluta normalità epidemiologica della meningite nel nostro paese.
L’infezione si trasmette attraverso le goccioline di saliva a seguito di contatti interpersonali ravvicinati e prolungati e il tempo di incubazione della malattia è di norma di 3-4 giorni.
Immagini di repertorio
