Il sindaco di Codigoro, Alice Zanardi del Pd, nei giorni scorsi era intervenuta per dire che avrebbe fatto controlli e aumentato le tasse ai cittadini che ospitano i profughi.
Nel suo comune, 12 mila abitanti, nel ferrarese, hanno trovato ospitalità 100 profughi di cui 40 appena arrivati e alloggiati in strutture private. La prima cittadina dice di rispondere semplicemente a «un disagio sentito da tutta la popolazione».
Inevitabile che il dibattitto uscisse dai confini di Ferrara. E’diventato un caso nazionale ed ha scatenato la bufera del partito.
Il segretario regionale Paolo Calvano auspica un suo ravvedimento, mentre si scatenano reazioni furiose.
“Ha sbagliato”, dice Matteo Renzi.
L’assessore Luca Rizzo Nervo, in corsa per la segreteria bolognese, è netto: “Un insulto a chi si impegna nell’accoglienza, una proposta assurda e discriminatoria”. Il collega in giunta Matteo Lepore è ancora più drastico: “Fuori dal partito”.
Frase che rispecchia anche la durissima posizione del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani: “Nessuno nega i problemi ma raccontar balle non aiuta. O io o la Zanardi nel Pd!”.
Intanto la Lega, con Matteo Salvini, va all’incasso: “Avevamo ragione noi. Che ci sta a fare la Zanardi nel suo partito?”. E Forza Nuova vuole regalarle una tessera ad honorem.