Lo scontro tra il sindaco di Coriano Domenica Spinelli e quello di Riccione Renata Tosi è diventato totale. Senza esclusione di colpi.
“MImma” Spinelli, dopo essere stata mandata allo sbaraglio nelle elezioni provinciali, dove è stato eletto Riziero Santi e non il sindaco di Coriano come in tanti le avevano assicurato, ora cerca la rivincita. Tutto si gioca su ipotesi di cosa potrebbe succedere alle prossime elezioni amministrative.
Mentre Renata Tosi sta sostenendo il candidato di Santarcangelo del centrodestra Domenico Samorani, la Spinelli si fa fotografare con il candidato civico per Misano Claudio Cecchetto. D’altra parte per Renata Tosi è difficile un incontro pubblico o anche solo una foto con Cecchetto. Dietro alla candidatura del talent scout e produttore musicale di fama nazionale, vi è Luciano Tirincanti, l’artefice siluramento della Tosi e delle elezioni anticipate a Riccione nel 2017.
Proprio per questa ragione il sindaco di Riccione scommette tutto su Santarcangelo. Sta sostenendo la raccolta di firme per la senologia di Santarcangelo. Per la prima volta, un sindaco di Riccione, si mobilita non per la sanità e l’ospedale di Riccione ma per quella di Santarcangelo. Una posizione che rischia di indebolire ulteriormente la nostra comunità ed isolare Riccione nelle politiche sanitarie. Con un ospedale, il Ceccarini, che ha necessità di copertura di ruoli medici e di interventi di riqualificazione, il sindaco di Riccione non trova di meglio che ordinare ai suoi sostenitori di lavorare per il candidato medico del centrodestra di Santarcangelo e per l’ospedale di Santarcangelo.
Anche sull’inceneritore Renata Tosi ha deciso di promuovere una vera e propria crociata contro l’accordo con la Repubblica di San Marino e contro Domenica Spinelli che quell’accordo lo ha condiviso.
Evidente l’obiettivo. Renata Tosi, legittimamente, pensa al suo futuro. E’ al secondo mandato, un suo assessore è diventata deputata mentre lei non ha nessuna prospettiva. Non può essere candidata alle elezioni regionali del 2019 perché si dovrebbe dimettere da sindaco. Se vi sono elezioni politiche anticipate non si può candidare neanche in quel caso. Quindi? Lavora in prospettiva.
Diventare la leader del centrodestra nel territorio di Rimini ed affondare definitivamente Domenica Spinelli. La mossa successiva è prendere il posto di Riziero Santi se il centrosinistra perde qualche comune strategico e poi incassare qualche incarico di prestigio finita l’esperienza da sindaco.
Ma anche Domenica Spinelli pensa al suo futuro. Ha capito, in ritardo, che Riccione l’ha tradita nella corsa alla presidenza della provincia, non per i voti del centrodestra ma per quelli dei consiglieri grillini assicurati dal sindaco di Cattolica Gennari.
Purtroppo per lei, Spinelli ha sbagliato molte alleanze. Guardava al centrosinistra (a parole) ma vinceva le elezioni con il centrodestra. Ha provato con Pizzarotti (sindaco di Parma, ex 5 Stelle) ma non ha aderito al suo movimento. Si sta giocando tutto su Cecchetto. Se vince a Misano può rivendicare il ruolo di presidente della provincia perché i consiglieri comunali di Cecchetto non voterebbero mai Renata Tosi. Insomma tutta una guerra di posizione tra le due donne forti del centrodestra. A entrambe non importa nulla dell’ospedale di Santarcangelo o di altri problemi del territorio. L’unica cosa che interessa sono le loro carriere personali.
L’Arciunès