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Natale con i tuoi ma anche con chi vuoi: dove se non da noi?


16 Dicembre 2018 / Lia Celi

Dove poteva essere il super-club per scambisti più gettonato d’Italia rimbalzato dalle pagine del Carlino direttamente sul piccantissimo Dagospia? Dalle nostre parti, ovviamente – e pare strano che non sia stato inserito nel programma del Capodanno più lungo del mondo, visto che, neve permettendo, per le prossime feste si prevedono vere e proprie code di coppie decise a fondere Natale e Pasqua: presentarsi a un’orgia con il/la coniuge è il connubio perfetto fra il «con i tuoi» e il «con chi vuoi».

Certo, un’ammucchiata in una villa per scambisti a Saludecio non è proprio qualcosa di cui si può parlare tranquillamente in famiglia, quando i parenti ti chiedono dove passerai l’ultimo dell’anno. Puoi rispondere genericamente «mah, faccio un giro a Rimini», in modo da far pensare a trenini brasiliani senza doppi sensi in qualche discoteca, o al concerto del buon Nek sul lungomare, dove, visto il freddo, la tentazione più hot è un casto vin brulé.

Oppure dire con aria sfiduciata «ah guarda, quest’anno a san Silvestro vado a letto alle nove», che poi in un certo senso non sarebbe nemmeno una bugia, ma poi c’è il rischio che qualche familiare impietosito dalla tua clausura venga a bussare a casa con lo spumante sottobraccio e si insospettisca, o peggio, accorgendosi che hai staccato il cellulare, pensi a un gesto disperato e vada a chiamare la polizia.

La soluzione più sensata, come sempre, è quella della Lettera rubata di Poe: non c’è segreto meglio custodito di quello messo in piazza. Quindi dichiara pure con un bel sorriso «andremo in un club per scambisti», e nessuno ti prenderà sul serio.

Tranne chi ha in mente un progetto analogo – e non saranno pochi, visto che il gestore del club valconchese prevede arrivi praticamente da tutta Italia.

I profani non pensino a decadenti morbosi da vecchio soft-porno anni Settanta: i veri scambisti (cioè, non quelli che lo fanno controvoglia solo per compiacere un partner annoiato) sono una massoneria variegata e per lo più «insospettabile», nel senso che sembrano molto più tranquilli e risolti, almeno dal punto di vista amoroso, di quelli con la fissa della fedeltà e della monogamia.

Gli incontri incrociati sono un «gioco» che ci si concede all’interno di un rapporto inossidabile e molto complice fra persone mature. E commentare insieme, dopo, qualità e difetti delle coppie con cui si è interagito (o si è deciso di non interagire, perché magari non è scattata la scintilla) è quasi divertente come l’interazione stessa, e cementa ulteriormente l’unione.

Quando vedete due coniugi fra i cinquanta e i sessanta particolarmente affiatati e romantici e vi chiedete quale sarà il segreto della loro intesa, non pensate solo al rispetto degli spazi reciproci, al farsi sorprese ogni giorno e a tutte quelle cose da posta del cuore. Magari nel bagagliaio della macchina hanno una borsa di sextoys e in tasca una prenotazione per il Capodanno in un club per scambisti, possibilmente lontano da casa. Non si sa mai che nella spa trovino l’avvocato del piano di sotto con la sua signora…

Lia Celi www.liaceli.it