L’anticiclone nord-africano che ci ha tenuto compagnia in questi ultimi mesi, decretando l’estate boreale più calda di sempre sia in Europa che a livello globale (secondo i dati Copernicus), sembrerebbe arrivato alle battute finali. La perturbazione n.3 di settembre denominata dall’Aeronautica Militare tempesta “Atena”, per la sua particolare conformazione porterà forte maltempo: inizialmente sulle regioni centro-settentrionali e poi, nel corso del pomeriggio-sera di domenica 8, su parte delle regioni centrali come il Nord-Est e relative coste adriatiche. In sintesi, sarà elevato il rischio di fenomeni intensi e possibili criticità legate a possibili nubifragi per temporali violenti associati anche a forti raffiche di vento.
L’esteso fronte perturbato che determinerà spiccato maltempo si avvale di un contributo notevole di acqua potenzialmente precipitabile. Ciò sta a significare che, lungo il suo tragitto dall’Africa verso il Mediterraneo, la sua verticalizzazione gli consentirà di raccogliere ulteriori quantitativi di energia sotto forma di temperature e vapore. In pianura padana l’instabilità aumenterà nel corso del pomeriggio da ovest verso est per la progressiva maggiore influenza dello scirocco dal mare adriatico. inoltre, l’ulteriore presenza di ventilazione da ovest unitamente al libeccio in discesa dall’Appennino, potrà favorire la persistenza di complessi sistemi temporaleschi in movimento da sw verso ne capaci di produrre abbondanti precipitazioni n un breve lasso di tempo, anche tra Romagna e Marche durante la notte.
Uscito aggiornamento allerta meteo arancione per tutta la regione, con estensione dei fenomeni intensi anche sulla Romagna
Le condizioni meteo miglioreranno ad inizio settimana, ma una nuova perturbazione potrebbe raggiungere il nostro Paese già da mercoledì 11
Ad inizio settimana il tempo migliorerà rapidamente grazie all’allontanamento della perturbazione verso i Balcani, con gli ultimi strascichi temporaleschi attesi durante le prime ore di lunedì lungo le coste adriatiche. Nei due giorni successivi le schiarite saranno ampie, anche se si ripresenterà qualche rovescio pomeridiano più probabile lungo i settori appenninici. Il temporaneo miglioramento delle condizioni sarà favorito dall’ingresso di correnti relativamente più fresche che inizialmente soffieranno moderate dai quadranti occidentali, dando origine a un generale e più efficace ridimensionamento delle temperature: minime comprese tra 16 e 21 gradi e massime comprese tra 26 e 27 gradi.
Prossima settimana movimentata con possibile tracollo termico tra venerdì 13 e sabato 14
Da mercoledì 11 si fa strada un nuovo peggioramento che potrebbe investire il settore alpino e nel pomeriggio estendersi su parte della Val Padana, in particolare a nord del Po. Nel corso di giovedì 12 il peggioramento si estenderà anche al resto d’Italia che diverrà sede di una attiva circolazione depressionaria destinata a gravitare in prossimità del nostro Paese almeno fino a sabato 14. Attese quindi tra giovedì e venerdì molte piogge con episodi di marcato maltempo e venti anche intensi da nord a sud in molte zone d’Italia. Sabato il vortice tenderà a muoversi verso est con fenomeni che dovrebbero concentrarsi tra il medio Adriatico ed il Sud.
Dal punto di vista termico questo nuovo passaggio perturbato sarà associato all’ingresso di aria più fresca con temperature in calo tra giovedì e venerdì verso valori anche sotto le medie stagionali. Un rialzo termico dovrebbe avvenire poi tra domenica e l’inizio della settimana successiva in coincidenza di un rinforzo dell’alta pressione con conseguente maggiore stabilità ma senza il rischio di caldo intenso.La tendenza descritta è comunque affetta da un alto grado di incertezza. Per conferme e maggiori dettagli andranno seguiti gli aggiornamenti dei prossimi giorni.
In riferimento all’aggiornamento dell’allerta n.114/2024 che vede gran parte del nostro territorio regionale interessato dal transito della tempesta “Atena” (secondo lo stormnaming WMO – perturbazione n. 3 di settembre), anche le nostre aree costiere di appartenenza, nel corso della notte, potranno essere investite da sistemi temporaleschi particolarmente intensi e persistenti.
Senza scendere troppo nei particolari, gli stessi potranno produrre abbondanti precipitazioni, elevata attività elettrica ed essere associati a forti raffiche di vento. Fenomeni attesi tra la notte di domenica e le prime ore di lunedì 9.
La ventilazione sinottica risulterà in rinforzo già nelle prossime ore con intensità fino a “fresco” (bft 6 – 22-27 kn) determinata dal lento passaggio dei fronti, disposta, dapprima dai quadranti imeridionali e, successivamente in rotazione a quelli settentrionali, potrebbe determinare l’innalzamento della marea sizigiale, sebbene quest’ultima non risulti particolarmente ampia (coeff. medio/basso). Il moto ondoso di conseguenza risulterà in rapido aumento sino a divenire molto mosso (altezza massima sottocosta dell’onda stimata di 1,2-1,3 m ca.) con possibili ingressioni marine ed erosioni costiere nelle aree maggiormente esposte.
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