Piogge e burrasche in Romagna, il peggio potrebbe ancora arrivare
14 Maggio 2023 / Roberto Nanni
“Dalla padella alla brace […] di male in peggio […] piove sul bagnato”, potremmo utilizzare differenti eufemismi ma il concetto non cambierebbe comunque. Inutile girarci attorno e pubblicare tanti elaborati di valutazione prognostica, il discorso è che la settimana prossima (martedì per l’esattezza) i valori di pressione sul nostro Pase potrebbero calare sensibilmente, a tal punto che la stima di magnitudine riguardo l’intensità della perturbazione potrebbe risultare molto elevata (da una scala sigma da 0 a -6, al momento risulta attorno -3/-4).
Morale della favola, il concetto del modello di ciclone extratropicale Shapiro-Keyser, spiegato mercoledì scorso ai ragazzi del corso IFTS della Fondazione Aldini Valeriani presso l’ITIS Alberghetti imola, potrebbe tornare utile. Una profonda ciclogenesi che, come ci auguriamo tutti, resti solo su carta ovviamente e non si vada ad approfondire ulteriormente (~990 hPa?), poiché gli effetti evidenziati del vapore acqueo, trasportati dal fiume atmosferico in risalita dall’Africa lungo il canale dell’Adriatico, potrebbero ricadere ancora una volta sulla nostra regione, sottoforma di fenomeni meteorologici piuttosto avversi.
Condizioni atmosferiche che si delineano preoccupanti tra martedì 16 e mercoledì 17, con la possibilità che si verifichino nuovi eventi idrogeologici “eccezionali”.
Con piogge torrenziali, venti di burrasca, mare agitato, alta marea sul bacino settentrionale ed estese mareggiate lungo le coste esposte; con tutte le conseguenze che assumerebbe un evento così rilevante sotto il profilo del rischio e della vulnerabilità idro-geologica sul nostro territorio, già pesantemente colpito dalle recenti criticità.
Per ora rimaniamo nell’ipotesi, rispettando la filosofia di cui ho promesso mantenere come disciplina nello svolgimento dell’attività di mia competenza, contribuendo però ad informare e a sensibilizzare l’attenzione dell’opinione pubblica.