Home___primopianoPiù di un mese dall’alluvione in Romagna e ci venite a parlare di bancomat?

Niente commissario, niente soldi, però un ministro ci sgrida perchè apriamo i cantieri senza dirglielo e insinua che facciamo la cresta sui danni


Più di un mese dall’alluvione in Romagna e ci venite a parlare di bancomat?


18 Giugno 2023 / Enrico Santini Paolo Zaghini

Pane al pane …

Vado giù pari, perché non posso continuare a tacere e far finta di niente. La Romagna è una terra che ha testa e cuore, e nessuno, immodestamente, è bravo come noi.

Siamo pochi, un milione e duecentomila anime, abbiamo tutto e in primis, la voglia di lavorare.
E’ passato più di un mese dalla devastante alluvione, e questi fanno ancora “ammuina”.

Non voglio entrare in politica, e mettere sale nella ferita, ma la mia incazzatura oggi come ieri, è rivolta a quei soggetti che continuano a promuovere, come addetti ai lavori, tutto quello che non c’entra nulla con la nostra Regione, la prima in Europa.

Dar contro alla casa è uno sport, un giochino che non conviene.
Ma vallo a spiegare a questi fenomeni che si farebbero impalare pur di promuovere tutto quello che non è Romagna.

Rurali sempre.

Enrico Santini

Enrico è un campanilista vero, notorio. E se ne vanta. E ha spesso ragione. Non la vuole buttare in politica, dice. Ma come si fa a non abbinare la sua incazzatura alle affermazioni di Nello Musumeci, Fratelli d’Italia, dal 22 ottobre 2022 ministro per la protezione civile e per le politiche del mare nel governo Meloni, “il Governo non è un bancomat” rispetto alle giuste richieste degli amministratori romagnoli di fondi per finanziare gli interventi di emergenza nelle zone colpite un mese fa dall’alluvione.

O alle tante dichiarazioni inutili dei parlamentari del centro-destra romagnolo, in generale e poi nello specifico nel respingere la nomina a Commissario straordinario del Presidente della nostra Regione Stefano Bonaccini, come richiesto dalla rete delle amministrazioni pubbliche e dal mondo economico e sociale dell’Emilia-Romagna.
Insomma chi vuol capire da che parte tirino questi soggetti lo faccia e poi aggiunga la sua incazzatura a quella di Enrico. Non lavorano certamente per la Romagna! Si vergognino.

Paolo Zaghini