Se volevi “‘erba buona” dovevi andare da loro, i “Fratelli Maria”. Oramai a Riccione lo sapevano tutti e inevitabilmente la cosa è arrivata alle orecchie dei Carabineri del capitano Califano. Dopo una serie di appostamenti, con l’identificazione di numerosi consumatori, i militari hanno deciso che era il momento di veder cosa ci fosse in quelle due case nella zona stadio di Riccione.
E in effetti di marijuana ce n’era un sacco da mezzo chilo. Ma soprattutto i due fratelli, 52 e 48 anni, avevano impiantato una rigogliosa coltivazione: due serre dotate di ogni ritrovato tecnologico ultimo grido, un’altra in allestimento e piante anche in un giardino. In totale 10 grandi cespugli, otre a tutto il necessario per il confezionamenti delle dosi, alcune già pronte per essere smerciate.
I due, con piccoli precedenti e occupati in lavoretti saltuari, hanno candidamente annesso di aver investito i loro risparmi per dedicarsi a un attività più redditizia. Ora sono sottoposti a misure cautelari in attesa del giudizio.