HomeEventiRimini, al Tiberio “Bread and roses” a ingresso libero con la rassegna CGIL

Oggi 22 maggio torna la rassegna cinematografica che tutti i lunedì di maggio propone opere sulle tematiche del lavoro e delle lotte sindacali


Rimini, al Tiberio “Bread and roses” a ingresso libero con la rassegna CGIL


22 Maggio 2023 / Edoardo Bassetti

Oggi lunedì 22 maggio, alle ore 21:00 presso il Cinema Tiberio di Rimini, verrà proiettato ad ingresso libero il film Bread and roses (2000, UK) diretto da Ken Loach.

La proiezione è parte della 12° rassegna cinematografica a cura della CGIL Rimini che tutti i lunedì di maggio permette di vedere opere sulle tematiche del lavoro e delle lotte sindacali a ingresso gratuito.

La pellicola vede la partecipazione di Adrien Brody, Premio Oscar come miglior attore protagonista ne Il pianista di Roman Polanski, Elpidia Carrillo, Pilar Padilla e Jack McGee.

Maya è una ragazza che ha raggiunto Los Angeles in maniera clandestina correndo anche dei gravi rischi e ha trovato un lavoro in un’impresa di pulizie grazie alla sorella Rosa.

Un giorno aiuta uno sconosciuto a sfuggire dalle mani di Perez, il capo degli operai. Si tratta di Sam, un sindacalista che vorrebbe che i lavoratori scioperassero contro un’impresa che aumenta gli introiti e diminuisce gli stipendi.

Ma non è facile spingere alla protesta chi ha assoluto bisogno di quel lavoro e, come Rosa, non vuole tornare a vivere in una condizione di cui Maya non ha mai saputo nulla…

Il celebre regista e attivista britannico Kenneth Charles Loach, classe 1936, due volte Palma d’oro a Cannes e Leone d’oro alla carriera a Venezia, affronta per la prima volta il mondo degli Stati Uniti mettendo in scena una vicenda che trae origine da una protesta realmente avvenuta a Los Angeles.

La terra della libertà per eccellenza diviene così oggetto di una lettura non certo tenera nei confronti dei processi di coercizione a cui vengono sottoposti coloro i quali ancora credono al ‘sogno americano’ partendo da posizioni decisamente svantaggiate.

Il titolo è di per sé già un manifesto: si tratta dello slogan che contrassegnò la lotta degli operai tessili nel 1912.

Essi reclamavano per sé non solo il pane quotidiano ma anche il diritto a poter godere della bellezza senza che quest’ultimo venisse annullato da una vita in cui contasse solo il lavoro.

 

 


Written by

Edoardo Bassetti è nato il 20/05/1996 a Amandola (FM). Dopo essersi diplomato con il massimo dei voti al Liceo Scientifico "Temistocle Calzecchi Onesti" di Fermo, è ora iscritto alla facoltà di Lettere Moderne dell'Alma Mater - Università di Bologna. Recentemente ha pubblicato numerosi contributi di critica letteraria e artistica per alcune riviste on line.