Nel pomeriggio del 9 dicembre i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Rimini hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Rimini, su richiesta della locale Procura della Repubblica e per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravato, nei confronti di un quarantatreenne di origini campane. L’uomo era già sottoposto agli arresti domiciliari a Rimini ma per un altro reato commesso in precedenza, ma non risparmiava calci e pugni nei confronti della moglie anche in presenza dei figli minorenni.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Rimini e condotte dal citato Nucleo a seguito della denuncia fatta dalla moglie del prevenuto. Gli inquirenti hanno accertato le avvenute violenze perpetrate a scapito della moglie per quattro lunghissimi anni, dal 2015 fino al novembre 2019. In sintesi sin dai primi anni di matrimonio a causa dell’ingiustificabile gelosia dell’uomo. I comportamenti aggressivi e vessatori del marito non cessavano, tanto da costringere la donna ad allontanarsi da casa con i figli minori. Purtroppo, anche dopo la separazione di fatto tra i due, l’atteggiamento molesto ed intimidatorio del marito è proseguito, malgrado fosse stato posto agli arresti domiciliari.