Jules Verne in 80 giorni girava il mondo, il Rimini nei prossimi 80 giorni dovrà guadagnarsi i galloni da professionista anche per la prossima stagione.Tanti ne mancano più o meno al 5 maggio quando calerà il sipario su questa stagione, play off e play out esclusi. Nei dettagli, sono 13 le gare da disputare per poter mettere in carniere i punti salvezza, ben 7 tra le mura amiche e 6 lontano da casa. Si parte sabato con l’ Imolese nel ricordo del 3 a 1 subito all’andata che costò la panchina a Mister Righetti. Solo 3 giorni per rifiatare e poi martedi 19 arriva la Ternana, al secondo cambio in panchina, per disputare i 70 minuti non giocati causa nebbia il 30 dicembre scorso. Poi via via le altre, con il derby a Pesaro alla penultima e la chiusura in casa con il Renate. Nel mezzo gli scontri diretti con Virtus Verona e Albinoleffe in trasferta, col Fano al Romeo Neri.
Momento interlocutorio quello vissuto dal Rimini, che dopo l‘avvio promettente della gestione Martini ha conosciuto dopo la sconfitta di Teramo anche il sapore della debacle casalinga al Romeo Neri. Non un brutto Rimini per almeno 50 minuti, poi il gol preso e la rincorsa sempre più disperata verso il goal, arrivato su rigore, che ha solo rinviato di qualche minuto la rassegnazione. Dopo il mercato e il cambio in panchina il Rimini pare aver mutato pelle ma solo a metà. La squadra si presenta più quadrata, tiene meglio il campo e appare in grado, almeno a tratti, di prendere concretamente l’ iniziativa ma resta il problema principe,l a sterilità offensiva a livelli cronici ormai preoccupanti. Se Nava, Palma e l’ ultimo arrivato Kalombo paiono aver dato effetti positivi l’ unico attaccante di ruolo arrivato a gennaio non riesce ad incidere. Il riferimento, ovviamente, è a Piccioni che in tanti ormai ritengono un acquisto sbagliato suggerendo, da qui alla fine, il rispolvero di Buonaventura nel ruolo di titolare.
Anche il Nava coi guantoni scricchiola nel gradimento dei tifosi che vedrebbero bene un ritorno di Scotti tra i pali dal primo minuto. Credo però che da qui alla fine anche l’ ambiente intorno alla squadra avrà la sua importanza. Come vive la città il momento della squadra che la rappresenta su e giù per l’ Italia? Apparentemente con un certo distacco, mentre tanto si discute sui social le presenze allo stadio sono in calo e non credo siano tutte da imputare al freddo o agli orari scomodi. Rimini si è imborghesita e non si scalda più per una corsa salvezza oppure c’è dell’ altro? Le ultime volte in cui la società biancorossa, per bocca del suo presidente in primis, ha comunicato a mezzo stampa forse sono usciti messaggi più o meno subliminali, che hanno un pò allontanato la gente. Frasi forti, tipo quella in cui si garantiva di mollare il Rimini al primo che passa in caso di retrocessione, hanno raffreddato la febbre biancorossa proprio nel momento in cui in tanti si aspettavano buone notizie.
La paura o l’impressione di trovarsi agli albori di una nuova fase di instabilità societaria ha preso il posto dell’attesa di buone notizie in merito a situazioni molto importanti tipo l’ uscita e la partecipazione del Rimini, o di suoi collegati, al bando per la messa a nuovo e la gestione del centro sportivo della Gaiofana. Dall’calciobiancorossiillusione di aver trovato una gestione che investe e guarda lontano alla paura di dover nuovamente ripartire a breve con una nuova avventura, così molti riminesi stanno vivendo questo momento e bene farebbe, a mio avviso, il Presidente Giorgio Grassi a chiarire molto bene e senza fraintendimenti quali sono le sue intenzioni nel breve prima ancora che nel medio periodo.
Uno sfogo in un momento difficile da parte di un presidente appassionato che – va ricordato – sta cercando di portare la barca a destinazione nel mare in tempesta quasi in solitudine e per questo può anche essere compreso. Tuttavia lasciar radicare l’ idea che fra un pò la barca cambierà comandante può solo che peggiorare le cose
Mentre attendiamo il prima possibile una risposta ai nostri dubbi, sotto con l’ Imolese che non paga del bellissimo girone di andata ha fatto spesa nel mercato di gennaio e non si nasconde più in merito ad una potenziale corsa verso la serie B.
Forza Rimini e tutti al Neri sabato alle 20 e 30.
Emanuele Pironi