Rimini, distributore Eni in via Marecchiese: dopo 55 anni la famiglia Gori passa la mano
10 Dicembre 2024 / Redazione
Una data che rimarrà nella storia riminese. Domani, mercoledì 11 dicembre, si chiude un’epoca per la stazione di servizio Eni in Via Marecchiese 284 a Rimini, e più in generale per la comunità di Spadarolo che la ospita: la famiglia Gori cede le redini dell’attività dopo 55 anni ininterrotti di gestione.
Correva infatti l’anno 1969, e anche allora era dicembre, quando Alberto Gori decise di prendere in carico l’esercizio di un nuovo distributore carburanti (all’epoca una pompa e un piccolo capanno), avviando l’impresa grazie al sostegno della moglie Anna Lazzaroni. Una scelta coraggiosa, portata avanti con impegno e con una grande passione trasmessa poi a tutta la famiglia: ai figli Ercole e Fabrizia, al genero Paolo Siracusa e ai nipoti Valentina e Alessandro Siracusa.
La cordialità e la qualità del servizio sono rimasti sempre il segno distintivo della gestione Gori, così come l’ironia e la voglia di mettersi in gioco. Nel 2020, infatti, il distributore aderisce alla novità proposta dalla Ditta Fortech installando le prime colonnine del self service che “parlano in dialetto”, accolte con entusiasmo e ilarità dagli utenti.
“Siamo felici di lasciare l’attività in mano a due ragazzi giovani e capaci, per poterci dedicare di più alla famiglia e agli amici – spiega Ercole Gori, attualmente in carica come Presidente provinciale e regionale della FAIB – Federazione autonoma italiana benzinai – anche se non abbiamo comunque intenzione di ritirarci del tutto: io e mio cognato Paolo continueremo il lavoro con l’officina per le auto e il meccanico per le biciclette nello stabile in Via Secchiano 24, sempre qui a Spadarolo.”
Un pensiero al futuro, quindi, ma senza dimenticare le origini e le persone che hanno accompagnato la famiglia in questi anni. Conclude infatti Ercole Gori: “In questa occasione ci tengo anche a ringraziare, a nome mio, di Fabrizia e di Paolo, tutti i clienti, i fornitori, i colleghi e i dipendenti che hanno lavorato con noi negli anni, e tutti gli amici che sono passati da qui e che ci hanno sostenuto con la loro presenza e il loro affetto. Ma soprattutto ci teniamo a ringraziare mio babbo Alberto e mia mamma Anna per aver creato con tanti sacrifici questa attività, per averci trasmesso i valori dell’onestà e dell’impegno, e per essere stati dei genitori di cui andremo sempre orgogliosi” – concludono.
(Nell’immagine di apertura: Alberto Gori)