Rimini e Riccione insieme per la quarta edizione di “Into the Blue – Sea Life Fest”
6 Giugno 2024 / Redazione
Into the Blue – Sea Life Fest al via. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, Fondazione Cetacea organizza per il quarto anno consecutivo questo festival che unisce conservazione e ricerca sull’ambiente marino, che è stato presentato oggi al Club Nautico di Rimini. Dopo il saluto delle autorità: l’assessora di Rimini Anna Montini, l’assessore di Riccione Christian Andruccioli e i “padroni di casa”: il presidente del Club Nautico Gianfranco Santolini e della Fondazione Cetacea Sauro Pari, si sono avvicendati gli interventi che hanno presentato il festival dal punto di vista dei contenuti.
Quest’anno il programma è ancora più ricco e ambizioso sia per quanto concerne la durata (le attività sono state inaugurate oggi, giovedì 6 giugno e si concluderanno il 17 giugno), sia perché riguarderanno i territori del Comune di Rimini e di Riccione. Infatti, Come per le edizioni precedenti il festival vede la collaborazione attiva del Club Nautico Rimini e delle associazioni del territorio e il patrocinio di Comune di Rimini, il Comune di Riccione, Guardia Costiera e Regione Emilia Romagna.
Al centro, come sempre, il nostro mare Adriatico: un ecosistema delicato ma unico al mondo, e la sua straordinaria biodiversità. Tante attività rivolte a giovani, cittadini, associazioni, ricercatori e istituzioni, per conoscere meglio il mare di fronte a noi e quanto si sta facendo o dobbiamo fare per conservarlo.
Quest’anno saranno diversi gli appuntamenti dedicati all’educazione ambientale di grandi e piccini, laboratori, citizen science, presentazioni di ricerche e progetti per conoscere meglio il nostro mare e proiezioni. Inoltre, sarà presente la mostra fotografica “An alien at my table” sulla spiaggia libera di fianco all’ex Delfinario di Rimini (in collaborazione con il progetto Rimini Blue Lab, realizzato grazie ai Fondi Europei della Regione Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e Piacere Spiaggia Rimini): il reportage, frutto di una approfondita inchiesta della fotografa riminese Elisabetta Zavoli e del giornalista e divulgatore scientifico Francesco Martinelli è stato finanziato dalla National Geographic Society e si occupa delle forme di adattamento delle comunità umane all’arrivo della specie aliena invasiva granchio blu Callinectes sapidus, in Italia, Grecia e Croazia.
Le attività ed eventi in programma, completamente gratuiti, animeranno il porto di Rimini, la sede del Club Nautico, la spiaggia libera e l’area dell’ex Delfinario, coinvolgendo grandi e piccini nella scoperta del profondo blu: quest’anno parte delle attività di Into the blue – sea life fest verranno ospitate dal laboratorio mobile del progetto “FiuMare: tra educazione e sostenibilità”, a cura di ReMida Bologna e della “Environmental Protection Association of Norway”, finanziato dall’Unione Europea. Il laboratorio si troverà a Rimini in L.go Boscovich dal 7 al 18 giugno.
Un fitto calendario realizzato insieme ad importanti attori nei progetti di tutela e studio dell’ecosistema marino: un programma ogni anno più variegato che vede la partecipazione di ricercatori delle Università di Bologna e di Camerino, del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del National Biodiversity Future Center, National Geographic Explorer, attivisti e conservazionisti
A Rimini si parte l’8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani, alle 10 con una raccolta dei rifiuti lungo il fiume Marecchia a cura di FiuMare, la cui aula mobile verrà inaugurata alle ore 17 presso il L.go Boscovich Rimini, a lato della Casa dei Matrimoni.
Lo stesso giorno, alle 21, “An alien at my table”: presentazione dei risultati del progetto giornalistico finanziato dalla National Geographic Society presso il Club Nautico Rimini.
Il 9 giugno sarà una giornata all’insegna della formazione e discussione sul tema dei nidi delle tartarughe marine: alle ore 10 “La Caretta va in città. Protezione e gestione dei nidi di tartaruga marina in ambienti altamente antropizzati.” mentre alle ore 17 si terrà una Tavola rotonda sull’intervento sui nidi di tartaruga in aree antropizzate: esperienze a confronto con le associazioni Fondazione Cetacea, Museo di Storia Naturale di Calimera e Turtles of Adriatic Organization.
Il pomeriggio invece, alle 16, “Fumetti per conoscere e amare il mare”: presentazione del quarto fumetto realizzato dalla giovanissima Alessia Barilari (volontaria di Fondazione Cetacea) “Milo e Cora in fuga da Atlantide” con protagonisti Milo e Cora, un biologo ed una sirena. La presentazione sfocerà in un corso gratuito di fumetto che Alessia regalerà a tutti gli intervenuti.
Il prof. Oliviero Mordenti ha descritto sinteticamente le attività del 10 giugno, in collaborazione con DIMEVET – Università di Bologna nell’ambito del progetto europeo LIFEEL- le anguille, una specie da salvare: alle ore 15 laboratorio per ragazz* sul ciclo biologico delle anguille e alle ore 18:30 aperitivo con i ricercatori.
Il 14 giugno, alle 18, Tavola Rotonda “Il Futuro del Cibo/ Il Cibo del Futuro” (in occasione del 18 Giugno, giornata mondiale dell’Alimentazione Sostenibile) presso il Club Nautico Rimini, con la partecipazione di Mario Pascucci (A.D. Caffè Pascucci), Giovanni Girolomoni (presidente distretto biologico delle Marche), Antonio Morritti (presidente Cooperativa ITACA). Mariscadoras srl benefit e Piero Marzocchi (Agronomo, ricercatore sui grani antichi). A seguire, su prenotazione, si svolgerà una degustazione.
Il 15 giugno prenderà il via la settima edizione di “Tutti insieme per il mare pulito”, la manifestazione organizzata per ripulire il mare (spiaggia, porto, fondali): alle 10 “Alla scoperta di plastiche e microplastiche sulle nostre spiagge” con la National Geographic Explorer e ricercatrice presso Università di Camerino Martina Capriotti. Alle 18, presso il Club Nautico Rimini, aperitivo con le ricercatrici: Martina Capriotti e Arianna Mancuso “Il progetto RESPIRE supportato dalla National Geographic Society” e Martina Pierdomenico, CNR-IGAG (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria), “Quel che c’è ma non si vede: il problema del marine litter sui fondali marini profondi”.
Il 16 giugno, il club subacqueo Gran Blu effettuerà una pulizia della scogliera adiacente alla Darsena di Rimini, coadiuvato da volontari a terra. I rifiuti raccolti saranno catalogati secondo i protocolli della Marine Strategy Framework Directive.
Le attività a Rimini si concluderanno il 17 giugno con l’evento del progetto Circles in collaborazione con Università di Bologna, presso il Lab FiuMare, L.go Boscovich, a Rimini: alle ore 15 Attività di citizen science e laboratorio per ragazzi sui microbiomi marini, mentre alle 16.30 conferenza del progetto Europeo Horizon CIRCLES “Soluzioni basate sul microbioma per sistemi alimentari marini sostenibili, produrre alimenti proteggendo la vita blu”.
A Riccione, invece, le attività riguarderanno le giornate del 9, 15 e 16 giugno.
Il 9 giugno, alle 10, nell’ambito del progetto La Grande Macchina del Mondo di HERA spa in collaborazione con Cooperativa Sociale il Millepiedi si terrà una visita al nostro Centro di Recupero con prenotazione obbligatoria sul sito ragazzi.gruppohera.it/eventi-gmmchallenge.
Il 15 giugno, alle 16, in piazzale Ceccarini, “Fumetti per conoscere e amare il mare”, con Alessia Barilari, mentre la sera, alle 21, la proiezione delle avventure animate “cquaTeam: Avventure in mare.”
Il 16 giugno, nella medesima location, alle 17.30 andrà in scena “Focus sulle dinamiche geologiche ed ecologiche del bacino adriatico: intreccio tra cambiamenti naturali ed antropici per definire lo status attuale e le prospettive future”: con la partecipazione del dott. Domenico Ridente e l’intervento dal titolo “Il progetto PNNR per un Centro Nazionale di Ricerca sulla Biodiversità. Guardare il futuro senza perdere di vista il passato”, ricercatore al Dipartimento di Scienze della Terra all’Università “La Sapienza” di Roma e del CNR-IGAG, e Marco Candela, professore ordinario al Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.
Alle 21, verrà proiettato il documentario “Abyss Cleanup”, sul problema dei rifiuti marini e delle possibili azioni per la loro rimozione, dagli ambienti più costieri fino alle zone più profonde. Il Docu-film è prodotto da POPCult, in collaborazione con Sea Sheperd e CNR. Regia di Igor D’India.
Il festival vede il gentile contributo di Terranova, che sostiene la manifestazione fin dalla seconda edizione, e RivieraBanca. Il presidente Fausto Caldari, presente alla conferenza, commenta: “Questa iniziativa non ha solo carattere scientifico, ma anche educativo, formativo e culturale. RivieraBanca, vera banca locale di comunità, è molto attenta ai temi ESG, a tutto ciò che è sociale e sostenibile, poiché un ambiente sano significa una migliore qualità della vita. Sostenendo Into The Blue Sea Life Fest, ci sentiamo parte attiva di questo progetto in favore del nostro mare e del nostro territorio”. Un altro contributo al festival è stato offerto da COOP Alleanza 3.0, che offrirà le merende al termine dei laboratori per ragazzi.
Durante la conferenza stampa, è stata anche lanciata la call “Te lo ricordi il Delfinario?”, aperta alla comunità della Riviera per raccogliere foto, filmini, depliant e racconti inerenti all’ex-Delfinario di Rimini. Il progetto è curato in collaborazione con il collettivo artistico Zeroscena, formato da Elisa La Boria e Luka Bagnoli, giovani artisti neolaureati alla magistrale in Arti Visive dell’Università IUAV di Venezia. La ricerca avrà come scopo la rielaborazione della memoria collettiva legata al Delfinario, luogo iconico e contraddittorio, in vista della sua imminente trasformazione. I materiali potranno essere condivisi all’indirizzo e-mail ricordi.delfinario@gmail.com a partire dalla data odierna.
Al termine della presentazione, l’assessora Anna Montini, la fotografa Elisabetta Zavoli e la responsabile della comunicazione di Fondazione Cetacea Alice Pari hanno tagliato il nastro della mostra “An alien at my table”, che sarà accessibile gratuitamente per tutta l’estate.
Per informazioni sul festival e le attività in programma telefonare allo 0541691557 o scrivere a informazione@fondazionecetacea.org.