HomePoliticaRimini, Gloria Lisi: “Sulla sanità il Sindaco deve fare la voce grossa in Regione”


Rimini, Gloria Lisi: “Sulla sanità il Sindaco deve fare la voce grossa in Regione”


15 Gennaio 2023 / Redazione

Sanità. Anche da un semplice sguardo le carenze appaiono a tutti subito evidenti. E vedere che il sindaco cerca di sottrarsi alle proprie responsabilità con comunicati di “facciata” ci appare quantomeno “superficiale”.

Ai nostri occhi sembra di assistere al classico e immancabile scaricabarile tra frecciatine sarcastiche e attacchi da fuoco amico. 

Ora, se togliere un’auto medica significa avere un medico aggiuntivo al PS può anche essere  accettato, ciò che non va apprezzato – scrive in una nota il gruppo Consiliare Gloria Lisi per Rimini – è un fragilissimo intervento politico di un sindaco che non sa o non vuole fare la voce grossa in regione contro chi da 70 anni gestisce la nostra sanità. 

Riteniamo perciò pressoché inutile diffondere comunicati stampa con confuse richieste, indirizzate a non si sa chi, quando è bene ricordare che ci sono luoghi dove le richieste dovrebbero compiutamente e segnatamente essere indirizzate, come ad esempio l’ufficio di Presidenza della CTSS. E qui la domanda sorge spontanea: chi siede a quel tavolo ha le competenze per proporre soluzioni? Oppure si limita soltanto a sollevare le questioni sui giornali, per apparire come colui a cui sta a cuore la salute dei nostri cittadini?

Lo abbiamo ribadito in occasione dell’ultimo Consiglio comunale – prosegue la nota del Gruppo Consiliare Gloria Lisi per Rimini – chiedendo forte e chiaro se questa Amministrazione vuole finalmente dimostrare di saper essere capace a dare risposte adeguate ai bisogni e alle richieste di buona sanità dei cittadini o vuole più agevolmente continuare ad apparire preoccupata? 

Non abbiamo nessuna soluzione pronta in tasca, ma sicuramente riteniamo ad esempio che avere al PS, tirocinanti all’ultimo anno di medicina, in parte operativi per le prime prestazioni non gravi, diminuirebbe i tempi di attesa divenuti ormai insostenibili.

Ricordiamo – conclude la nota – che tra qualche settimana ci sarà l’ennesima convocazione per un Consiglio sulla sanità e lì vorremmo vedere il sindaco in prima fila a parlare e proporre con il suo assessore le strategie condivisibili di un reale intervento. 

Per tutto il resto ci sono i discorsi da bar”.