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Rimini, la campagna elettorale è low cost: le spese (all’osso) dichiarate da tutte le liste

La legge prevede che nei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, il deposito delle liste o delle candidature debba comunque essere accompagnato dalla presentazione di un bilancio preventivo di spesa cui le liste ed i candidati intendono vincolarsi. Allo stesso modo “deve essere altresì reso pubblico, entro trenta giorni dal termine della campagna elettorale, il rendiconto delle spese dei candidati e delle liste”.

Nell’albo pretorio del Comune di Rimini è possibile consultare i bilanci preventivi di tutte le liste a sostegno dei candidati a sindaco.

Non mancano le sorprese guardando le singole liste. In particolare, guardando i bilanci preventivi delle spese elettorali, tutti sono orientati al contenimento delle spese e a campagne elettorali low cost

Enzo Ceccarelli è sostenuto da sette liste. Complessivamente hanno deciso di spendere durante la campagna elettorale 53.600 euro così suddivisi:

Lega                                       5.500

Sgarbi Rimini                      2.500

Fratelli d’Italia                    2.100

Lista Paesani                      16.800

Popolo della Famiglia       1.200

Frisoni Con Ceccarelli     14.500

Ceccarelli Con Te             11.000

 

Jamil Sadegholvaad è sostenuto da cinque liste. Complessivamente contano di spendere per la campagna elettorale  36.600 euro

Rimini Futura                  5.500

Lista Jamil                      15.100

Coraggiosa                        2.000

Europa Verde                   2.000

PD                                     12.000

 

Gloria Lisi è sostenuta da 6 liste e complessivamente hanno presentato bilanci preventivi per 13.900 euro.

Rimini per le imprese    1.500

Political party                  1.500

Rimini per Lisi                6.000

5Stelle                               1.900

Lista Benessere               1.500

Futuro Verde                   1.500

 

La lista che sostiene il candidato Mario Erbetta prevede una spesa di 5mila euro.

 

 

La lista 3V di Matteo Angelini  pensa ad una spesa di soli 1.050 euro 

 

La lista di Sergio Valentini Rimini in Comune ha dichiato un preventivo di 2.610 euro

 

Complessivamente le 21 liste che sostengono i 6 candidati a sindaco contano di spendere 112.760 euro. Una cifra modesta rispetto ad anni passati.

Tuttavia vi è da aggiungere un aspetto non secondario. Le spese dirette dei candidati a sindaco. La legge prevede infatti che tutti i candidati che hanno partecipato alla consultazione elettorale per l’elezione del Sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale  devono entro 90 giorni dalla proclamazione degli eletti, presentare il rendiconto. Inoltre Nei comuni con popolazione superiore a 100.000 e non superiore a 500.000 abitanti, le spese per la campagna elettorale di ciascun candidato alla carica di sindaco non possono superare l’importo massimo derivante dalla somma della cifra fissa di euro 125.000 e della cifra ulteriore pari al prodotto di euro 1 per ogni cittadino iscritto nelle liste elettorali comunali. Per un Comune come Rimini sono circa 245mila euro.

 

 

 

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