Rimini: oggi convegno sulla legalità nei rapporti di lavoro nel turismo
10 Novembre 2023 / Redazione
Si è tenuto a Rimini questo pomeriggio presso il Teatro Galli “Le opportunità del lavoro stagionale”.
Hanno preso parte all’evento oltre 350 partecipanti, di cui circa settanta studenti frequentanti la Scuola superiore di musica di Rimini e Liceo Einstein. Questi ultimi hanno partecipato attivamente, assistendo con interesse a una lezione sulla diritto legalità nei rapporti di lavoro che si è svolta dalle 15 alle 16.
“Per noi è stato importante incontrare i ragazzi che rappresentano i futuri lavoratori e imprenditori ed è fondamentale che iniziano a conoscere le regole del mondo del lavoro”, commenta il segretario generale Fisascat Cisl Romagna Gianluca Bagnolini.
Il convegno aperto dai saluti istituzionali dell’assessore del Comune di Rimini Juri Magrini e dall’introduzione del segretario Generale Fisascat CISL Romagna Gianluca Bagnolini ha visto la partecipazione di Malgara Cappelli Segretaria Generale Regionale Fisascat Cisl; Anna Maria Di Terlizzi Direttrice Agenzia Regionale per il lavoro area Romagna; Patrizia Rinaldis Presidente Federalberghi Rimini; Silvia Fabbri Direttrice Risorse Umane Italian Exhibition Group SPA; Valentina Ridolfi Piano Strategico di Rimini; Francesco Marinelli Segretario Generale Cisl Romagna.
“In questa quinta edizione del nostro evento, abbiamo voluto sottolineare l’importanza cruciale di concentrarsi sul lavoro stagionale nel contesto turistico – ha dichiarato Bagnolini –. Il nostro impegno per la legalità, l’accessibilità, la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa rimane saldo, ma vogliamo concentrarci ulteriormente sugli aspetti culturali legati alle opportunità di lavoro per i giovani, in particolare gli studenti delle scuole superiori e universitari.
Il manifesto consegnato stamane all’assessora del comune di Rimini Francesca Mattei e che consegneremo a tutti gli attori sociali e istituzionali, rappresenta il nostro impegno per un nuovo modello turistico. Alla luce dei recenti accordi e dei patti sottoscritti con le associazioni datoriali, crediamo che sia giunto il momento di compiere passi significativi verso l’innovazione necessaria per rilanciare e valorizzare il settore”.
“Dobbiamo ripensare ad un nuovo modello turistico che tenga conto di fattori per noi fondamentali come: l’allungamento della stagione, l’integrazione delle risorse turistiche su base annuale, gli incentivi alle imprese, la riqualificazione delle strutture e l’adeguamento delle infrastrutture per facilitare gli spostamenti dei turisti. Nel contrasto all’illegalità, ci impegniamo a promuovere la sensibilizzazione, partendo dalle scuole medie inferiori, e a offrire incentivi sia agli imprenditori che ai lavoratori che rispettano le regole – continua il segretario Bagnolini –. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, sosteniamo la creazione di ammortizzatori sociali specifici per i lavoratori del settore e promuoviamo fortemente l’azione formativa, sostenuta dai fondi interprofessionali e dalla bilateralità. La contrattazione integrativa, con l’obiettivo di stipulare contratti territoriali di secondo livello innovativi, rappresenta una via cruciale per sostenere il cambiamento organizzativo che auspichiamo nel settore turistico”.
Aumentano le vertenze nel settore turismo in Romagna al 31 ottobre 2023
Secondo l’osservatorio FISASCAT Romagna, nel settore turistico della Romagna, si è registrato un aumento significativo delle vertenze aperte fino al 31 ottobre 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’analisi dei dati evidenzia un aumento complessivo del 14%, con variazioni specifiche nelle province della regione.
Nella provincia di Ravenna l’aumento delle vertenze è particolarmente marcato, con un +22% rispetto allo stesso periodo del 2022. Un dato preoccupante emerge riguardo agli abusi legati ai contratti part-time simulati, che rappresentano il 60% delle vertenze nella provincia.
Sebbene in provincia di Rimini si registri un incremento meno consistente rispetto al 2022 che registravano un +30% rispetto al 2021, il +5% conferma una situazione critica. Il 28% delle vertenze è legato agli abusi nei contratti part-time simulati, mentre il 35% riguarda i contratti a chiamata fittizi.
Anche in Provincia di Forlì Cesena, l’aumento delle vertenze è significativo (+15%). Il 30% dei casi riguarda i contratti part-time simulati e il 26% i contratti a chiamata non legittimi.
Un ulteriore campanello d’allarme è l’aumentano dei contratti “pirata”: +10% uniforme tra le province, evidenziando la necessità di un’azione concertata per contrastare le pratiche illegali nel mercato del lavoro.
“In questa situazione – afferma il segretario Bagnolini – confermiamo l’importanza di un intervento congiunto tra istituzioni, sindacati e imprese al fine di assicurare un ambiente lavorativo giusto, conforme alle regole e favorevole alla crescita economica sostenibile del nostro territorio. Abbiamo già stipulato accordi in tal senso nei mesi scorsi con le associazioni e continueremo a promuovere la firma anche in altri territori. Solo attraverso una collaborazione efficace e un impegno condiviso sarà possibile affrontare le sfide attuali e plasmare un futuro più positivo per il settore turistico della Romagna”.