Rimini, taglio di un’automedica: interrogazione delle deputate Tassinari e Jotti (FI) al ministro Schillaci
18 Gennaio 2023 / Redazione
Le deputate di Forza Italia Rosaria Tassinari e Gloria Saccani Jotti, hanno proposto un’interrogazione a risposta scritta al ministro della salute, Orazio Schillaci, per sapere “se intenda intervenire al fine di salvaguardare e garantire ai cittadini il diritto ai servizi sanitari e all’assistenza pubblica, considerando che l’Ausl Romagna ha tagliato un’automedica e Rimini e una nel Forlivese, con base a Meldola”.
Spiegano le onorevoli Tassinari e Saccani Jotti: “La riduzione dei servizi ai Comuni, siti in particolare in aree collinari o montane, sta portando all’inasprimento delle condizioni di vita delle popolazioni locali e al conseguente spopolamento di questi territori”. Ecco i fatti descritti dalle due firmatarie: “Si apprende dalla stampa che l’Ausl Romagna ha tagliato un’automedica a Rimini, così che ne resteranno disponibili solo due: una a Riccione e una a Bellaria. L’automedica verrebbe sostituita da un potenziamento dell’elisoccorso, che però presenta criticità di utilizzo, perché l’elicottero potrebbe decollare esclusivamente da Bologna, non essendo possibile attingere alle risorse di Ravenna, in quanto il mezzo disponibile non è abilitato a voli notturni”.
Il secondo caso riguarda i 15 comuni del Forlivese. Spiega a questo proposito la deputata Tassinari: “Dal 1° gennaio 2023 nel comune di Meldola è stata soppressa una delle due automediche a disposizione; in tal modo, l’intero distretto forlivese, riguardante una superficie territoriale di circa 1.100 km quadrati, verrà servita da una sola auto medicalizzata, con conseguente contrazione della possibilità di intervento di un automezzo di soccorso, aggravata dal fatto che parte del territorio si trova in zona collinare o montana”.
Aggiungono la parlamentari azzurre: “Questa riduzione porterà ad un ulteriore maggiore isolamento dei comuni collinari e montani, che da anni assistono a politiche di impoverimento dei servizi essenziali anche in controtendenza con le politiche assunte negli anni recenti dal Governo statale a favore del ripopolamento delle aree interne, così come previsto anche nel PNRR. La riduzione della disponibilità di automediche lascia il territorio privo di un presidio medico, che risulta indispensabile per assicurare un servizio efficace ai cittadini ed è conseguenza della situazione di deficit, in cui si trova la Ausl Romagna che si vede costretta a operare tagli che ricadono sulla qualità dei servizi e sulla sicurezza sanitaria della popolazione residente”.
In sintonia con i sindaci del territorio che stanno chiedendo all’Ausl Romagna di rivedere il progetto insieme agli enti locali, le deputate Tassinari e Saccani Jotti concludono “La soppressione di un’automedica è di estrema gravità, perché costituisce un mezzo di soccorso avanzato del sistema sanitario di urgenza, che dovrebbe essere in grado di intervenire anche per situazioni gravi e complesse. La Ausl Romagna è il risultato del progetto di unificazione di tre Ausl romagnole, ma di fatto ha solo determinato il notevole aumento dei disservizi per i cittadini”.