Rimini, ubriaco aggredisce al mare moglie e figlia neonata poi picchia i poliziotti
10 Settembre 2024 / Redazione
Nel pomeriggio del 9 settembre la Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo per il reato di resistenza e di lesioni a pubblico ufficiale.
In un primo momento l’uomo aveva strattonando la donna, tentando di sottrarle una bambina che quest’ultima teneva con sé in braccio.
Giunti sul posto dopo la segnalazione arrivata dai passanti, nei pressi del lungomare Murri, gli agenti hanno notato le due persone durante il litigio attorniate da una folla di passanti.
L’uomo, alla vista degli operatori della Polizia di Stato, visibilmente ubriaco ed alterato, ha cominciato ad inveire, con frasi non comprensibili, all’indirizzo degli agenti, sino ad aggredirli violentemente con calci e pugni.
Gli agenti, nonostante la violenta aggressione fisica, sno riusciti a porre in sicurezza la donna e la neonata e, in seguito, con non poca fatica, anche a contenere l’uomo ed a collocarlo nella vettura di servizio per l’accompagnamento in Questura per procedere all’identificazione ed agli accertamenti di rito.
Svolti gli accertamenti, è emerso che si trattava di marito e moglie e che la neonata, di soli quattro mesi di età, è la loro figlia. Si è, inoltre, appreso che la coppia si trovava a Rimini per un soggiorno di vacanza e che, dopo aver trascorso una giornata al mare, durante la quale l’uomo aveva consumato numerose bevande alcoliche, e poi pretendeva di tenere la bambina in braccio. Tuttavia, al rifiuto della moglie, ne è scaturito un diverbio così acceso che i passanti hanno richiesto l’intervento della Polizia di Stato mentre si fermavano ad assistere la donna.
La Polizia precisa che la donna, “ampiamente edotta delle proprie facoltà”, non ha inteso sporgere querela in merito all’accaduto. La situazione resta comunque monitorata dalla Questura.