In occasione della Giornata nazionale del fiocchetto lilla il 15 marzo, che accende i riflettori sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, il Comune di Riccione illumina al tramonto le facciate del Palazzo del Turismo e di Villa Franceschi con il colore emblema dell’iniziativa. Gli spazi espositivi di Villa Franceschi già dallo scorso autunno ospitano la mostra dell’artista Silvia Naddeo “Turbolenta. Mostra multisensoriale che indaga gli approcci della società verso il cibo e l'alimentazione”. Un viaggio sensoriale e interattivo alla scoperta dei molteplici significati culturali e simbolici che il cibo assume nel nostro contesto sociale, attraverso un linguaggio ibrido che parte dal mosaico e incontra installazioni, sculture e nuovi media. L’esposizione, aperta fino al 1 aprile 2024, è visitabile dal martedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 13; venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nell’ottica della particolare sensibilità verso le complesse problematiche legate al cibo, l’arte rappresenta una delle voci più attente e coinvolgenti che invita a porre attenzione e riflettere. Riccione aderisce alla Giornata del fiocchetto lilla, che coinvolge le città italiane, con l’obiettivo di rendere visibile la testimonianza della condivisione intorno a una tematica così delicata che colpisce soprattutto le giovani generazioni. Nel 2017
Si è concluso con uno spettacolo teatrale il percorso di sei classi coinvolte nel progetto ‘Da spettatori a protagonisti’ giunto alla quinta edizione. L’iniziativa, firmata da SGR per la Scuola, promuove il senso civico e la prevenzione dei fenomeni di bullismo. Complessivamente, in questo anno scolastico sono coinvolte oltre 60 classi e un migliaio di studenti del territorio. Protagonisti della serata conclusiva dal titolo ‘Essere, crescere, cambiare’, 150 ragazzi della scuola media Borgese e del liceo Linguistico Cesare-Valgimigli. Lo studio delle opere di William Shakespeare, attraverso il riadattamento del testo Hamlet e dell’autore cinese Lu Xun nel racconto ‘Diario di un pazzo’, sono le opere portate in scena dagli studenti. Profonde e significative le riflessioni autobiografiche dei ragazzi su passioni e talenti, alla ricerca della strada che meglio corrisponderà ai loro sogni. Allo spettacolo, svoltosi al Centro Congressi SGR, sono intervenuti anche 200 genitori e numerosi insegnanti. Interventi in apertura di Nicoletta Renzi sul valore di comunità che ispira il Gruppo SGR per questo sostegno al progetto e della dirigente scolastica Lara Verzola che s’è rivolta ai genitori sottolineando l'importanza del connubio scuola e Gruppo SGR che sfocia in iniziative di valore educativo coi tanti laboratori offerti per la prevenzione del bullismo, per l'educazione al
Aumentare l’offerta di alloggi in affitto a canone calmierato, grazie a incentivi rivolti sia ai proprietari, che possono affittare con maggiore tranquillità, che agli inquilini, che possono pagare un canone ridotto rispetto a quello del libero mercato. È quanto prevede il Patto per la casa, promosso dalla Regione. E proprio in questi giorni parte la campagna di comunicazione “Affitta senza pensieri”, per farne conoscere tutte le opportunità con lo slogan “Proprietari più sicuri, per affitti duraturi”. “Con il Patto per la casa vogliamo favorire l’incontro tra domanda e offerta di alloggi in locazione, offrendo vantaggi sia ai proprietari che agli inquilini. Il tutto con la regia dei Comuni e con il sostegno economico della Regione, che in questo modo conferma il proprio impegno per il diritto alla casa - spiega l’assessora alle Politiche abitative, Barbara Lori -. Solo una delle misure che abbiamo avviato in questi mesi - dal nuovo bando di housing sociale per la realizzazione di alloggi a canone calmierato, al rifinanziamento del Fondo sociale per l’affitto - a fronte di un’emergenza abitativa che colpisce fasce sempre più estese della popolazione, giovani coppie, famiglie con figli, anziani. E rispetto alla quale dobbiamo purtroppo continuare a registrare il totale silenzio del Governo
Educare all’indipendenza, a essere liberi da ogni schiavitù fisica e psicologica. E’ con questo obiettivo che i supermercati Conad del Gruppo Cia hanno aderito all’iniziativa di San Patrignano a sostegno di WeFree, il progetto di prevenzione della comunità contro le dipendenze. Nei punti vendita ad insegna Conad spesa facile, Conad, Conad Superstore e Spazio Conad, principalmente in Romagna, Marche e Veneto, da oggi chiunque potrà effettuare una donazione di un euro in cassa per sostenere il progetto, ricevendo in omaggio un gettone da utilizzare per il carrello della spesa. Un gettone fra l’altro realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente, 100 per cento biodegradabile, fabbricato con bioplastica a base di fecola prodotta dagli scarti delle bucce di patate. L’Italia sta affrontando una complessa emergenza giovanile, pesantemente aggravata dalla recente pandemia, e i casi di cronaca sono sotto gli occhi di tutti. A conferma di quella che potrebbe essere solo una sensazione, l’indagine del Dipartimento Politiche Antidroga e dell’Istituto Superiore di Sanità: sono oltre un milione e 150mila gli adolescenti in Italia a rischio di dipendenza da cibo, quasi 500mila potrebbero avere una dipendenza da videogiochi e quasi 100mila presentano caratteristiche compatibili con la presenza di una dipendenza da Social Media. Numeri a cui
È in programma martedì 12 marzo alle ore 21 in biblioteca Baldini l’incontro “Missione inclusione”, presentazione del progetto “Protecting the rights of children with disabilities and their families in Nairobi and Kajado”, che Cittadinanza onlus e Comune di Santarcangelo dedicano a bambine e bambine con disabilità delle città di Nairobi e Kajiado (Kenya). Tre le linee di intervento principali, azioni concrete volte a migliorare la qualità della vita di circa 140 bambini tramite il contrasto alla malnutrizione e l’accesso ai servizi riabilitativi e ausili e l’inclusione scolastica. Circa 150 madri – in maggioranza giovani e sole, con bassa scolarizzazione e spesso prive di un’occupazione stabile – saranno invece coinvolte in un percorso di empowerment, con momenti formativi su disabilità, salute propria e dei figli, nutrizione. Gli insegnati di una decina di scuole, infine, saranno sensibilizzati sull’importanza dell’inclusione e dell’accessibilità con proposte formative e strumenti di progettazione educativa. La presentazione di martedì 12 si inserisce tra le attività che fanno capo all’Amministrazione comunale di Santarcangelo: riprendendo il tema del diritto al cibo affrontato nell’edizione 2023 di D(i)ritti a Tavola, infatti, il Comune ha l’obiettivo di sensibilizzare, offrire momenti di riflessione, informazione e testimonianza sulle attività del progetto, creando le base per una partecipazione
La strada verso l’indipendenza individuale inizia anche dall’emancipazione economica. Per questo la Regione Emilia-Romagna ha sempre sostenuto, e finanziato con risorse proprie, 2,6 milioni di euro, il reddito di libertà. Destinato alle donne vittime di violenza che scelgono di intraprendere un percorso di autonomia, è un assegno mensile per aiutarle a sostenere spese necessarie, come quelle legate all’affitto o al mantenimento dei figli, oppure a fare formazione professionale. Per iniziare, insomma, una nuova vita. In Emilia-Romagna, tra il 2022 (anno di avvio della misura in Italia) e la fine del 2023, sono state oltre 700 le donne che hanno potuto beneficiare del reddito di libertà: 200 tramite le risorse statali, e più di 500 grazie ai fondi messi a disposizione dall’Amministrazione regionale per integrare - e incrementare - gli stanziamenti nazionali. A illustrare i dati e a fare il punto su una misura fondamentale di sostegno per le donne vittime di violenza, in occasione dell’8 marzo, Festa della donna, è l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori, protagonista della seconda puntata del nuovo format “La Regione risponde”, le video-interviste agli assessori della Giunta guidata da Stefano Bonaccini per rispondere ad alcuni quesiti sollevati dagli utenti sui temi di maggiore attualità in Emilia-Romagna. La puntata
Prende il via giovedì 15 marzo, nella sede di A-Social Space a Riccione (via Mantova 6), un gruppo di sostegno rivolto ai familiari di giocatori d’azzardo problematici e patologici. L’obbiettivo è quello di proporre uno spazio di condivisione per affrontare e riconoscere l’impatto che il gioco compulsivo ha all’interno della famiglia e sulla vita delle persone che vivono accanto ai giocatori. I familiari dei giocatori possono, infatti, mostrare sintomi di sofferenza psicologica, emotiva, sviluppare sintomi fisici e ovviamente preoccupazioni e gravi danni economici. Il metodo utilizzato sarà quello dei 5-step, intervento specifico per le famiglie delle persone affetta da una dipendenza patologica (droga, alcol e anche gioco d'azzardo patologico) e basato sul modello stress-strain-coping-support: i membri delle famiglie nel corso degli incontri potranno affrontare le proprie esperienze di vita a contatto con un familiare dipendente e ricevere informazioni su come affrontare il problema del gioco. Il gruppo avrà una frequenza di un incontro ogni 15 giorni dalle ore 18 alle 19.30, sempre nella sede di A-Social Space a Riccione (via Mantova 6). L’intero ciclo prevede sei incontri totali (le date: 15 e 29 marzo, 12 e 26 aprile, 10 e 25 maggio), sarà condotto e facilitato da un operatore dello sportello Match che
Un dono speciale, in occasione della festa della donna, è giunto all’Ospedale Infermi di Rimini, da parte di quattro studentesse di una seconda classe della scuola Media Spallanzani. Le ragazze hanno di propria iniziativa avviato una raccolta fondi dedicata al Progetto Well fare, promosso dall’Ausl Romagna, nato per sostenere la realizzazione di nuovi spazi di cura all’interno degli ospedali, dedicati alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori. Grazie all’impegno profuso dalle quattro intraprendenti giovani, che hanno sensibilizzato i propri coetanei su un tema tanto attuale e importante come quello della violenza di genere, sono stati raccolti 170 euro in donazioni. La consegna del ricavato si è tenuta all’Ospedale Infermi di Rimini, dove ad accogliere le quattro studentesse accompagnate dai genitori c’erano la Direttrice dell’Ospedale, Dott.ssa Francesca Raggi, e la dott.ssa Elisabetta Montesi, Direttrice dell’U.O. Accoglienza e Fundraising. “Esprimo il mio più sincero piacere e un’immensa gratitudine per l’iniziativa così importante che avete intrapreso – ha dichiarato Francesca Raggi, Direttrice del Presidio ospedaliero Rimini Santarcangelo Novafeltria – e che assume un valore ancor maggiore, per la sensibilità che ragazzine così giovani dimostrano, riguardo ad un problema di vasta portata sociale. La sensibilizzazione e l’educazione verso il contrasto alla violenza nei confronti delle
Settemila gli accessi alla sede di piazza Servi 1, si tratta di cittadini che hanno usufruito di uno o più servizi, a partire dallo spazio gioco “Il giardino dei folletti”, che ha visto raddoppiare con 4 mila ingressi le presenze del 2022, quando si erano fermati a 2 mila. Per favorire la fruizione dei servizi, l’aggiornamento delle attività e le informazioni sui calendari delle attività, oppure iscriversi con modalità dirette ai laboratori o ai percorsi di consulenza, alla biblioteca dei genitori, il Centro per le famiglie propone una tessera gratuita che nel 2023 è stata sottoscritta da 350 nuove famiglie (l’anno scorso i nuovi ingressi si erano fermati a circa 250). La novità dell’educatrice familiare, 228 visite e 21 percorsi avviati nel 2023 Tra i progetti rivolti ai neogenitori la novità è l’home visiting, avviato a fine 2021 e divenuto oggi un vero e proprio servizio a sostegno dei neogenitori. L’intervento si concretizza con visite domiciliari da parte di un’educatrice con formazione specifica nei primi mille giorni di vita del bambino; dopo una prima fase di ascolto, di conoscenza ed osservazione della famiglia, l’operatrice stila un progetto educativo che è la sintesi tra le richieste e i bisogni dei genitori e le
A seguito delle profonde trasformazioni sociali derivanti anche dalla pandemia, la demografia del territorio riminese, in linea con i cambiamenti nazionali, vede un anziano ogni quattro vivere da solo: per 1200 di loro, infatti, sono in essere attività di prevenzione affinché possano vivere in autonomia e bene il più a lungo possibile. Oltre 570 invece sono ospiti delle residenze dedicate e 1660 quelli che stanno ricevendo i servizi domiciliari direttamente a casa attivati dall’ente. Per farsi un’idea, per ogni cittadino sotto i 14 anni ce ne sono due che hanno più di 65 anni, arrivando a un totale di 2300 famiglie composte solo da anziani o con almeno un componente con più di 80 anni. Le persone con disabilità o in situazione di non autosufficienza sono otre 1000 persone (335 assistite e 117 ospitate in residenze socio-sanitarie). La popolazione riminese, inoltre, conta un bacino di circa 20 mila individui con cittadinanza straniera: in particolare, sono 34 i minori stranieri (che non hanno familiari) accolti nelle apposite strutture. A questi si affiancano poi 45 minori in affidamento a famiglie diverse da quella di origine più 170 i minori accolti in strutture socio-educative. 44 i casi di dispersione scolastica accertati nel corso
Ripartire dalla formazione e dal lavoro per trovare, o ritrovare, un futuro. Prospettive di rinascita che passano anche attraverso opportunità contenute in 14 progetti formativi, approvati e finanziati con risorse europee dalla Regione Emilia-Romagna con 2,1 milioni di euro, rivolti a oltre 600 persone. Soggetti svantaggiati che si trovano in comunità terapeutiche, in strutture riabilitative regionali o in carico ai servizi territoriali antiviolenza, vittime di tratta o di violenza, anche di genere. Quindi, saranno messi a disposizione delle persone maggiormente vulnerabili interventi mirati e personalizzati. Per accompagnarle verso l’inserimento o il reinserimento nei contesti lavorativi e costruire risposte differenziate in funzione delle caratteristiche individuali, è stato previsto un modello di intervento strutturato su due dimensioni: servizi personalizzati di presa in carico e azioni per l’adeguamento delle competenze. “Si offre una occasione per acquisire, ed eventualmente recuperare, abilità e competenze individuali per accrescere le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, per crescere, per autorealizzarsi e per poter operare attivamente nella società- commenta l’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Vincenzo Colla-. Così puntiamo a contrastare l’emarginazione sociale e favorire, attraverso la formazione, le pari opportunità e il reinserimento nella comunità”. I quattordici progetti Due progetti sono rivolti persone impegnate nella qualificazione, riqualificazione, riconversione professionale,
Sempre più spesso sentiamo parlare di “Responsabilità Sociale delle Imprese” le quali, ormai quotidianamente, s’interrogano in maniera sistematica su temi strategici che riguardano più in generale il loro impatto sociale e il benessere delle persone, siano esse dipendenti o comuni cittadini, cercando di costruire e realizzare progetti di solidarietà e di tutela ambientale. Questo le rende partecipi e attive attraverso un processo virtuoso che contribuisce a rendere migliore i rapporti e gli equilibri con il territorio che le ospita. E’ da questi principi che ha preso forma il bellissimo progetto di collaborazione tra l’Azienda AMAZON di Santarcangelo e l’Associazione Avis, per la promozione e la divulgazione dei valori legati alla donazione del sangue e dei suoi derivati. In un clima disteso ed estremamente cordiale, nelle giornate di giovedì 22 e venerdì 23 febbraio, alcuni volontari dell’Avis hanno incontrato i Dipendenti ed i Dirigenti dell’Azienda, raccontando, con l’ausilio di video testimonianze e spiegazioni di carattere tecnico, quanto sia importante donare il sangue. Dei circa 60 dipendenti che hanno partecipato ai due incontri ed hanno posto ai 2 volontari Avis molte domande, testimoniando grande interesse per il tema trattato, molti hanno compilato il modulo di adesione attraverso il quale si esprime il desiderio di essere