A Santarcangelo si mangia bene e si beve meglio. Sarà anche per questo che Domenico Samorani, candidato a sindaco per il centrodestra, da domenica scorsa ha fatto partire una campagna di merchandising elettorale tutta puntata sui peccati di gola.
Gli attivisti pro-Samorani stanno infatti distribuendo nei bar bustine di zucchero recanti l’effige del candidato e i suoi slogan.
Non solo. Circola anche il vino Samorani, di un bel rosso che in verità cromaticamente poco si addice alla parte politica. E’ pur vero che, alla romagnola, viene presentato come “nero”.
Nella parte avversa i motivi di ironia non riguardano però i colori. Pazienza per l’americanata, da campagne elettorali d’altri tempi. Pazienza per lo zucchero, acquistato a Forlimpopoli perché alternative locali non ce n’erano.
Ma il vino! Andare fino a Longiano per comprarlo! A Santarcangelo non ce n’era di degno? Quando addirittura la città clementina con il suo Colle di Giove si vanta di aver dato il nome allo stesso Sangiovese?