HomePoliticaSecchiano: allevamento polli. Partono i lavori e la cittadinanza mugugna. Resoconto dell’assemblea


Secchiano: allevamento polli. Partono i lavori e la cittadinanza mugugna. Resoconto dell’assemblea


17 Gennaio 2023 / Redazione

Secchiano Marecchia: Gli organizzatori non si aspettavano tante persone all’incontro organizzato ieri sera a Palazzo Cappelli. L’incontro doveva servire ad informare i cittadini di Secchiano, frazione del Comune di Novafeltria, dell’inizio dei lavori di un allevamento intensivo di polli nel comune di Maiolo ad una distanza in linea d’aria di 500/600 metri.

A destare interesse, è stata la puntata di Report che denuncia pratiche scorrette nell’allevamento dei polli biologici da parte della ditta Fileni, il rischio di danni alla salute ed al patrimonio dei cittadini proprietari di case a ridosso dei capannoni (si stima una perdita di valore degli immobili del 40%). 

Fileni è l’azienda in questione che ha avviato i lavori, un paio di mesi fa all’insaputa della quasi totalità dei cittadini di questa vallata.

Questa è la prima contestazione – scrive in una nota il gruppo organizzatori l’evento – mossa nei confronti del primo cittadino di Maiolo presente all’incontro e avvalorata dal sindaco di Novafeltria, che ha dichiarato di essersi accorto dell’insediamento, con l’inizio dei lavori. 

Sono seguiti i dubbi scaturiti dagli interventi giornalistici del Sindaco Fattori,                                                                                                                                              ad esempio: “il progetto è stato condiviso dagli amministratori fino dal 2015”, affermazione che non salva nessuno, amministratori di maggioranza e minoranza, di oggi e di allora, ed è aggravata dal fatto che è mancata la comunicazione prevista dalla legge regionale 20 Aprile 2018 al cui art. 3 recita: “Nelle procedure disciplinate dalla presente legge, l’autorità competente assicura la promozione e la garanzia dell’informazione e della partecipazione di amministrazioni e del pubblico interessato, nonché lo scambio di informazioni e la consultazione con il proponente, con le modalità di cui ai capi II, III e IV”. 

E’ stata denunciata – prosegue le note – la poca trasparenza dell’intera operazione, e la considerazione che ai vantaggi di risorse per Maiolo, seguono tutti gli svantaggi per i cittadini dei comuni di Talamello, San Leo, Novafeltria e segnatamente di Secchiano.

Si è passati quindi ad esaminare i problemi della viabilità: aumento di almeno un camion pesante al giorno, dubbi sulla effettiva realizzazione di un allevamento biologico, numero dei capannoni (16 e non una decina come dichiarato), il numero dei polli,(circa 800.000 all’anno), il consumo di acqua prelevata dalle falde del fiume Marecchia (il triplo di quella prelevata per l’intero abitato di Secchiano),  l’investimento di 8,5 milioni di euro e non di 16 come dichiarato. Il numero di addetti risulta molto lontano dai 20 comunicati dal sindaco Fattori.  

Da ultimo, l’aspetto paesaggistico. Quale sarà l’impatto paesaggistico per la Vallata? Quale la sua necessità economica e sociale? Fattori ha citato a sproposito, il compianto Tonino Guerra, che lamentava la presenza “di quei brutti capannoni” che con questo progetto, verranno demoliti. Demolizione che a dire del primo cittadino, sarebbe stata irrealizzabile.

In sintesi Fattori – conclude la nota del gruppo organizzatori l’evento – ha messo la faccia, ha cercato di convincere che quello che sta venendo avanti, è l’unica soluzione possibile e la meno impattante. Dai mugugni in sala e dalla faccia di chi si apprestava ad uscire sembra che non ci sia riuscito. Questa signor Sindaco è solo l’inizio, mandano a dire i Secchianesi”.