Il mese di settembre esordisce sotto il segno del promontorio subtropicale, mantenuto da una circolazione predominante di stampo nord africana ancora pienamente estiva e responsabile di un campo termico, sia sul Mediterraneo che sull’Italia, decisamente più caldo del normale. Ciò nonostante, la nuova settimana che si aprirà, verrà disturbata da piccole depressioni a carattere locale che si organizzeranno in sistemi nuvolosi tra Spagna e Francia in grado di apportare delle breve parentesi instabili sulle nostre regioni del Nord e quindi anche in Emilia-Romagna. Il risultato di queste deboli infiltrazioni atlantiche, che si inseriranno in un contesto ancora mediamente anticiclonico, si farà sentire a partire dalle ore centrali della giornata, dove il sole verrà presto sostituito da degli addensamenti cumuliformi che potranno dar luogo a locali precipitazioni sotto forma di rovesci e/o temporali: in primis sull’Appennino, ma con occasionale sconfinamento anche alle pianure, a tratti di forte intensità.
Sebbene a distanza di poco i dettagli di questi veloci peggioramenti non siano del tutto chiari, i fenomeni accentuati più probabili vengono previsti lunedì 2, giovedì 5 e nel fine settimana. Con questa tendenza appena descritta l’ondata di calore in atto subirà una parziale attenuazione nella prima parte della settimana per l’arrivo di aria meno calda e più umida, anche se le temperature rimarranno comunque al di sopra della norma. La stessa poi sembrerebbe essere destinata a proseguire per tutto il resto della settimana in seguito ad un ulteriore rialzo termico che spingerà i termometri abbondantemente oltre le medie con lo zero termico che si piazzerà tra i 4000 e 4500 metri. Al caldo, inoltre, si aggiungerà una moderata sensazione di afa, più marcata lungo le coste.
Dal prossimo weekend timidi segnali verso un cambiamento. Secondo le tendenze fornite dal modello probabilistico europeo, la settimana dal 9 al 16 settembre, mostra i connotati di un tempo più perturbato. Qualora questa proiezione venisse confermata ci troveremo di fronte probabilmente a una circolazione mediamente depressionaria con tempo a tratti instabile sulla nostra regione. Quindi sole intervallato da break temporaleschi che a tratti potrebbero risultare più diffusi, determinando quantitativi precipitativi nel complesso superiori alle aspettative stagionali. Il quadro termico dovrebbe contestualmente essere meno caldo rispetto alla prima decade di settembre. D’altro canto, dalla terza decade del mese in poi, si delinea un quadro nel quale le correnti atlantiche umide ed instabili lascerebbero spazio a rimonte dell’alta pressione sempre più energiche in grado di riportare le temperature nuovamente su valori superiori alla media climatologica. L’evoluzione descritta è ancora affetta da una bassa predicibilità: seguiranno importanti aggiornamenti.
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