HomePoliticaSpiagge, Croatti (M5S): “Giù la maschera, governo di destra lavora per holding e grandi gruppi”

Il senatore: “I partiti di destra mentono affermando di voler proteggere le piccole imprese del comparto, al contrario, stanno agendo a favore dei Briatore e delle Santanchè"


Spiagge, Croatti (M5S): “Giù la maschera, governo di destra lavora per holding e grandi gruppi”


11 Marzo 2023 / Redazione

“Dopo aver ignorato le sentenze del Consiglio di Stato, i rilievi del Quirinale e il rischio, sempre più concreto, di una infrazione europea, appare chiaro che l’obiettivo della destra sia quello di arrivare a ridosso della scadenza delle concessioni a fine 2023 senza fare nulla per poi indire gare in extremis che favoriranno le holding, i grandi gruppi economici e tutti quei soggetti che dispongono di grandi risorse economiche e dei professionisti più abili in grado di aggiudicarsi le concessioni più appetibili”. La denuncia del senatore Marco Croatti del MoVimento 5 Stelle.

“I partiti di destra mentono affermando di voler proteggere le piccole imprese del comparto; al contrario, stanno agendo a favore dei Briatore, delle Santanchè e dei grandi gruppi economici vicini ai partiti di maggioranza”. Prosegue Croatti.

“Tutti hanno capito che le gare sono ineludibili e noi del M5S diciamo da mesi che è urgente lavorare per una riforma delle concessioni balneari che sia una opportunità di sviluppo e di crescita del comparto, che istituisca norme per le gare che impediscano a grandi gruppi di presentare offerte predatorie su numerose concessioni, che protegga ambiente e tipicità garantendo investimenti in sostenibilità”. Aggiunge il senatore pentastellato.

“La destra ha calato la maschera in queste ore respingendo con arroganza la nuova sentenza della sesta sezione del Consiglio di Stato, che ha ribadito l’inapplicabilità della proroga dalla destra contenuta nel Milleproroghe, e decidendo di andare allo scontro frontale con UE e Quirinale. Lega e FdI scelgono consapevolmente di gettare il comparto nel caos e quando il governo sarà costretto a indire velocemente gare per le concessioni demaniali che non conterranno doverose difese per le piccole imprese balneari saranno i più forti a prevalere”, conclude Croatti.