Si sono svolti sabato scorso i funerali di Francesco D’Avino, il 48enne “re dello zucchero” trovato senza vita in una stanza d’albergo a Rimini a dove si trovava per partecipare al Sigep, il noto salone della pasticceria. In centinaia a Poggiomarino hanno partecipato all’ultimo saluto dell’imprenditore.
Continuano le domande sul perché del gesto dell’imprenditore che si è tolto la vita nella sua camera d’albergo. Il magistrato di turno aveva disposto l’autopsia per stabilire le cause della morte, anche se per gli inquirenti è abbastanza chiaro che si è trattato di un suicidio. Le sorelle di D’Avino hanno chiesto, comunque, che prima che la salma venga cremata, siano resi noti anche gli esami tossicologici. La richiesta dei famigliari dell’imprenditore è stata accolta dal magistrato che ha provveduto a sospendere la cremazione.
Nella foto di copertina il manifesto funebre che annuncia il funerale