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Turismo a corto di personale. A Viserbella è nato l’albergo per i dipendenti

Stefano Benaglia Presidente di Pixel Cooperativa di Comunità Urbana Rimini Nord racconta l’esperienza dell’albergo a disposizione dei lavoratori stagionali. Si tratta di una delle prime esperienze in Riviera che da risposte efficaci sul fronte del personale stagionale impegnato nel turismo. Invece di parlare di altro (dal reddito di cittadinanza ai giovani che non hanno voglia di lavorare) la cooperativa ha dimostrato sul campo una modalità innovativa per risponedre positivamente al mercato del lavoro in forte movimento soprattutto nel settore del turismo.

“Da 6 anni gestiamo lo staff animazione del Viserbella Village e il problema maggiore è sempre stato quello di trovare un alloggio decoroso per i nostri ragazzi. All’inizio gli animatori erano pochi, sei o sette al massimo, ma con il tempo e l’espansione del servizio anche a Viserba e ad alcune spiagge di Torre Pedrera ci siamo interrogati su come fare a gestire 20 posti letto.

Confrontandoci quotidianamente con albergatori ed operatori del turismo abbiamo capito che la richiesta di alloggi dedicati era un’esigenza sentita da molti attori del comparto turistico. Questo perchè il mercato del lavoro ha subito un forte mutamento negli ultimi anni, portando maggiore consapevolezza delle esigenze personali. Oggi la volontà di sempre più lavoratori è quella di avere un salario adeguato con turni di riposo veri che permettano di recuperare energie fisiche ed intellettive.

Per questi motivi ci siamo messi alla ricerca di un immobile che avesse delle caratteristiche precise: camere confortevoli con bagno, sala comune per mangiare e fare riunioni, una posizione non di prima linea per garantire serenità e uno spazio esterno che permettesse di rilassarsi. Abbiamo trovato l’hotel Chiara, chiuso da due anni ma conservato in maniera perfetta. La famiglia Manfroni si è dimostrata subito entusiasta del progetto e ci ha supportato fin dall’inizio. Per questo mi sento di ringraziarli ancora una volta.

Appena si è sparsa la voce sulla nuova destinazione della struttura abbiamo avuto subito un buon riscontro. Questo è, a mio avviso, un segnale forte poiché sottolinea la qualità imprenditoriale del nostro tessuto economico, che ha saputo capire il valore di un dipendente motivato, riposato e che può recuperare le energie in un luogo familiare.

L’estate è trascorsa serenamente e senza problemi. Quello che mi ha colpito maggiormente è stata l’eterogeneità dei nostri ospiti e lo spirito di collaborazione che subito si è creato tra tutti. La convivenza sotto lo stesso tetto di persone con un diverso orientamento religioso, sessuale, con tradizioni culturali diverse e per così tanto tempo poteva rappresentare un motivo di tensione. C’è stato invece molto rispetto e comprensione tra tutti.

Questo grazie anche a Simona e Carlo, che hanno gestito quotidianamente la struttura in maniera puntuale e precisa.

L’esperimento sociale, se cosi lo vogliamo chiamare, è sicuramente riuscito. Sono certo che la nostra iniziativa ha creato un precedente e per questo voglio condividere con voi una riflessione.

Con tutta probabilità nella stagione 2023 vedremo nascere altre strutture come l’hotel Chiara dedicate ad ospitare lavoratori. Mi piacerebbe vedere riproposti i nostri servizi anche in quelle strutture. Noi offrivamo la pulizia totale della camera una volta alla settimana, il servizio portineria, il bar per la colazione, l’area comune per il ristoro con un microonde per scaldarsi un pasto in autonomia, il servizio bici e soprattutto molta cortesia e professionalità.

Temo invece che alcuni apriranno hotel dedicati ai lavoratori inseguendo le logiche del mero profitto, rinunciando ad una serie di servizi che sono sicuramente costosi ma che fanno la differenza nelle vite delle persone. La nostra forza è quella di essere una cooperativa di comunità attiva su più fronti e che quindi non ha lo scopo di trarre il massimo del profitto dalle persone, ma nasce con l’idea di riqualificare Viserbella e Rimini Nord sia nelle azioni che nell’estetica, segnando la strada per il rilancio turistico, che è sinonimo di prosperità economica e sociale. Un sistema economico completo e complesso come il nostro, che vuole progredire e svilupparsi deve garantire dignità e benessere a tutti i suoi componenti, altrimenti è destinato prima o poi a crollare.”

 

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