HomeLA LETTERAFabio Vergoni, veterinario: “Rimini ha perso la sua occasione. Non avrà il suo parco canile”


Fabio Vergoni, veterinario: “Rimini ha perso la sua occasione. Non avrà il suo parco canile”


6 Gennaio 2023 / Redazione

Egregio Direttore

Niente da fare, Rimini non avrà il suo parco canile.

La Giunta comunale ha scelto di continuare a spendere soldi pubblici per un canile “morto” strutturalmente, funzionalmente e non più in linea con la tutela del benessere animale, che dovrebbe essere realizzato a Spadarolo, nell’area dell’ex polveriera, soggetta a vincoli ambientali, tra cui l’impossibilità di impermeabilizzazione.

Rimini ha perso la sua occasione per entrare a far parte di quei Comuni virtuosi che hanno già realizzato innovativi parchi canili (Milano, Perugia, Parma, Padova, Firenze ecc.) capaci di garantire sia il Welfare che il Well Being per gli animali.

A nulla è servita l’interrogazione comunale che Fratelli d’Italia, il 29/11/2022, tramite il suo capogruppo Gioenzo Renzi, ha presentato, motivando e evidenziando i grandi benefici, sociali e per il benessere animale, del parco canile; ma niente da fare, sono state ignorate tutte le proposte fatte, l’Amministrazione Comunale ha risposto che, si, ci sono problemi, ma tutto va bene. In pratica, se vogliamo scomodare un modo di dire, “se la sono suonata e cantata”.

Vede Direttore, in tutta questa storia ci sono però un paio di passaggi che non mi tornano.

Per esempio, siamo partiti da una spesa approvata già dalla Giunta Comunale il 18/12/2019 di 1.986.360 euro con ultimazione prevista entro settembre 2022 (quindi doveva già esser stato realizzato il nuovo canile), perché non è ancora stato fatto nulla e adesso per farlo ci vogliono 2,5mln di euro? Ora, a parte la spesa, dove spero si andrà a fondo, mi piacerebbe sapere come sia derogabile “l’impossibilità di impermeabilizzazione del suolo”, dove sono finiti i vincoli ambientali? Tutto risolto?Quanto tempo ci vorrà per realizzare tutto questo? Per risparmiare tempo e spese non era possibile trovare un altro terreno comunale e utilizzare quello dell’ex polveriera per altre finalità?

Il secondo passaggio che non mi torna, è il silenzio attorno a questa proposta di Fratelli d’Italia del parco canile, che rappresenterebbe una scelta lungimirante, responsabile, utile socialmente, visto che agevolerebbe le adozioni, l’interazione umana con gli animali, e che sicuramente va nella direzione del benessere degli animali, non più relegati in limitanti è destabilizzanti box.

Mi auguro che l’Amministrazione ripensi la propria programmazione in merito a tali argomenti, siano fatte scelte funzionali al benessere degli animali e non solo limitate alla loro sopravvivenza.

Dott. Fabio Vergoni, medico veterinario comportamentalista

 

Nell’immagine: il parco canile di Milano