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Da agosto sindacalisti della Flai-Cgil nei campi con acqua fresca e cappelli per spiegare ai braccianti i loro diritti

Le “Brigate del Lavoro” della Cgil di Rimini saranno nelle campagne a fianco dei migranti stagionali da agosto. Rinaldi (Flai-Cgil): “Interverremo in un momento delicato, perché oltre al caldo ci troviamo durante il periodo del rinnovo del contratto di settore”. In Regione l'iniziativa è partita dal territorio modenese.  Marco Rinaldi, funzionario della Flai Cgil-dell'Emilia Romagna che della questione è il referenze per la Romagna, spiega come agiscono le Brigate. Un gruppo di sindacalisti raggiunge i migranti impiegati nelle campagne per spiegare loro i diritti sui quali non dovrebbero cedere, e intanto consegnano loro acqua fresca e cappelli per difendersi dalle alte temperature, ché il sole cocente difficilmente perdona. Dopo il raccapricciante episodio costato la vita a Satnam Singh nelle campagne di Latina, la condizione dei lavoratori agricoli, ormai quasi tutti immigrati, è balzata alle cronache. Ma la Cgil sottolinea che nonostante il ripetersi degli infortuni, anche mortali, troppe imprese continuano a eludere la formazione obbligatoria sulla sicurezza. E della situazione se ne parla soltanto quando il caso diventa spettacolare. “In realtà – spiega Rinaldi – questa campagna la portiamo avanti da una ventina d'anni e su tutto il territorio nazionale, dalla Puglia alla Calabria fino ad arrivare dalle nostre parti per i braccianti

Arrestati due albanesi e un nordafricano che condividevano la stessa stanza

Nella giornata di ieri 25 luglio i Carabinieri della Stazione di Rimini Porto, a seguito di controllo alle strutture ricettive di Rimini, hanno tratto in arresto 2 persone di origine albanese ed un’altra di origine nordafricana, rispettivamente di 27, 21 e 39 anni. Imilitari durante il controllo alla stanza occupata dai 3 uomini, hanno trovato 69 grammi circa di cocaina, nonché 1.300 euro in contanti, ritenuta provento di attività di spacci I tre uomini, dopo essere stati tratti in arresto, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Stazione di Rimini Principale e Riccione in attesa del Giudizio per direttissima previsto nella mattinata di oggi.

Tragedia a Rimini, al bagno 132, nella mattinata di oggi venerdì 26 luglio. Un turista di 85 anni arrivato da Milano con la moglie è morto durante un bagno in mare, per un probabile malore, dopo aver perso i sensi. Tutto è avvenuto sotto gli occhi della moglie che lo ha visto tuffarsi. Dopo qualche istante però la testa del signore non era più riemersa. Tempestivi i soccorsi dei vicini marinai di salvataggio che non hanno potuto fare altro che recuperare il corpo dell'85enne. Vano anche l'intervento del personale sanitario del 118 con medici e infermieri che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'anziano.

Nel parcheggio di via della Cooperazione anche asfalto imbrattato e insulti agli agenti della polizia locale

Dopo gli interventi del fine settimana, ieri (giovedì 25 luglio) gli agenti della Polizia locale bassa Valmarecchia sono tornati nella zona artigianale di Santarcangelo per un nuovo caso di campeggio abusivo da parte di una carovana nomade. A Santarcangelo nel parcheggio di via della Cooperazione, una pattuglia ha infatti riscontrato la presenza di un camper e una roulotte che campeggiavano abusivamente: gli agenti hanno dunque provveduto a elevare una diffida e un verbale a una persona già diffidata negli ultimi cinque anni per il mancato rispetto del regolamento di Polizia locale sul campeggio non autorizzato. Sono stati elevati anche verbali per infrazioni al Codice della Strada (imbrattamento della sede stradale), veicolo incustodito e invettiva o parole oltraggiose. Dopo aver intimato agli interessati il ripristino delle aree, le carovane sono state allontanate dalla Polizia locale.

La sua passerella dipinta con i colori dell'arcobaleno è divenuta un simbolo dell'inclusione sulla spiaggia di Rimini. Nella notte tra martedì e mercoledì, al bagno `La Community 27´ della città romagnola - come riportano i media locali - vandali hanno strappate le bandiere, pure arcobaleno, all'ingresso dello stabilimento; spezzato un paio di ombrelloni sulla sabbia e imbrattato con insulti sessisti le pareti di alcune cabin.  Le bandiere erano già state prese di mira nella notte tra il 15 e il 16 luglio. «Bandiere strappate, danni e scritte orrende. Ho saputo ciò che è successo a `La Community 27´ - scrive sulla sua pagina Facebook la presidente dell'Assemblea Legislativa Regionale e riminese, Emma Petitti - e ci tengo ad esprimere la mia totale solidarietà per questo gesto vile. Omofobia e discriminazioni di genere non possono avere spazio nella nostra comunità. Dobbiamo fare il massimo per far sì che tutto ciò non succeda più». Intanto, i gestori dello stabilimento balneare - che hanno pubblicato anche copia dell'atto sul proprio profilo Facebook - hanno presentato denuncia. «Le bandiere strappate (e non sono le prime quest'anno), le scritte sui muri, le minacce social - si legge in un post sul social network -. `La Community 27´

Nel blitz della polizia locale trovati circa 20 giovani tutti stranieri e anche con precedenti

Il Corpo intercomunale della Polizia locale di Riccione nel pomeriggio di ieri ha svolto un controllo specifico in area Marano, in particolare nell’area di spiaggia prospiciente la colonia Reggiana per il contrasto al degrado urbano causato da numerose persone che stazionavano da giorni, con tende da campeggio, sia sulle aree demaniali che all’esterno della colonia. L’attività è stata svolta con equipaggi della Polizia locale in abiti civili e ha permesso di controllare circa 20 persone, tutte di provenienza extra europea e di giovane età. Tre dei controllati, risultati privi di documenti di identificazione, sono stati accompagnati dagli uomini della Polizia locale presso gli uffici della Questura di Rimini per il foto segnalamento e l’esatta identificazione. Dai controlli sono risultati con numerosi precedenti di polizia all’attivo. A carico di uno di loro, gli agenti hanno proceduto con la denuncia in stato di libertà per avere, al momento del controllo, attestato falsamente la propria identità personale al pubblico ufficiale. A carico di un secondo controllato pendeva invece un ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questore di Milano e quindi è stato denunciato in riferimento alle norme previste dal Testo Unico sull’immigrazione e predisposto un ulteriore nuovo ordine di espulsione da parte della Questura di

Con una sola giocata da 4 euro

L’Emilia-Romagna si è presa la scena nell’ultima estrazione del Lotto grazie ad una super vincita che si piazza al settimo posto tra le più alte del 2024. A Riccione, è stata realizzata una quaterna sulla ruota di Venezia (con i numeri: 12-30-31-80) da 216.600 euro grazie ad una giocata di soli 4 euro complessivi. Si tratta della vincita più alta realizzata nel concorso in questione. ac/AGIMEG

Secondo in Regione solo a quello di Bologna, entrambi sopra una media nazionale già drammatica: la denuncia di Antigone

Le carceri di Bologna e Rimini hanno un tasso di sovraffollamento del 168 e 134%, entrambi superiori alla media nazionale del 130%. Lo segnala Antigone Emilia-Romagna commentando i dati del dossier di metà anno "Le carceri scoppiano", curato dalla stessa associazione nazionale per i diritti dei detenuti. In evidenza ci sono poi anche le condizioni strutturali dei luoghi di detenzione: la prima sezione della Casa circondariale di Rimini è caratterizzata da celle di anguste dimensioni, con le finestre schermate, il pavimento e i muri scrostati, senza aerazione all'interno del bagno. A Bologna, invece, le docce sono comuni e in pessime condizioni, causate in particolare da seri problemi di muffa, e abbiamo rilevato la presenza di scarafaggi e cimici da letto. Inoltre, dei 58 suicidi in carcere registrati fino ad ora nel 2024, cinque si sono verificati in Emilia-Romagna: a Parma si sono tolti la vita due giovani uomini (26 e 28 anni), l'uno in carcere da qualche settimana, l'altro detenuto nella sezione ex articolo 32 dell'ospedale psichiatrico (sezioni chiuse, che prevedono una significativa limitazione della libertà di movimento destinate a detenuti considerati pericolosi e inaffidabili). A Ferrara e Bologna si sono tolti la vita altri due uomini, rispettivamente di 56 e di 48 anni, quest'ultimo

Il 24 ottobre 2022 Roberto Sancisi si scontrò con il mezzo che gli aveva tagliato la strada trasportando una grossa griglia in ferro

La Procura di Rimini ha richiesto il rinvio a giudizio per cinque persone coinvolte nella morte di Roberto Sancisi, il 78enne residente a Santarcangelo, deceduto in un tragico incidente stradale avvenuto la mattina del 24 ottobre 2022. Sancisi perse la vita sul colpo mentre guidava la sua Suzuki Vitara, che si scontrò con un escavatore che trasportava una grossa griglia in ferro. L'incidente L’incidente fatale si verificò quando l’escavatore, con la griglia in ferro agganciata alle benne nella parte anteriore, uscì dal cantiere di via Euterpe, lato monte. Il mezzo stava attraversando le quattro corsie della strada, compreso lo spartitraffico, dirigendosi verso il parco della cava. In quell’istante, Roberto Sancisi sopraggiunse alla guida della sua Suzuki Vitara, procedendo nella corsia lato mare in direzione Ravenna. L’impatto fu devastante: la griglia sfondò il parabrezza e il tetto del veicolo, aprendolo come una scatoletta di latta. I soccorsi del 118 intervennero tempestivamente, ma per Sancisi non ci fu nulla da fare. Le accuse La Procura ha contestato il reato di omicidio colposo in concorso a due dipendenti, un dirigente e un responsabile della Cooperativa Braccianti Riminese (CBR), società incaricata dei lavori, e a un dirigente di Autostrade per l’Italia, che aveva appaltato i lavori alla cooperativa. Gli

Avevano preso denaro e oggetti personali a un 55enne sotto la minaccia di un coltello

Nel pomeriggio del 24 luglio i Carabinieri di Bellaria Igea Marina hanno condotto con successo un'operazione che ha portato all'arresto di due cittadini stranieri, un 38enne ed un 45enne, poiché gravemente indiziati di una rapina aggravata ai danni di un cittadino italiano. In particolare, per come ricostruito dai militari, il denunciante, un 55enne originario della Campania, sarebbe stato aggredito lungo una strada del centro città di Bellaria nella mattinata di ieri da alcuni soggetti i quali, sotto la minaccia di un coltello, gli avrebbero sottratto del danaro contante costituito da circa 350 euro e valuta straniera, oltre ad altri oggetti personali. L'uomo, profondamente scosso, ha poi immediatamente chiamato le forze dell'ordine prontamente intervenute. Le immediate ricerche avviate dei Carabinieri di Bellaria Igea Marina hanno quindi consentito in un breve lasso di tempo di individuare e fermare i due soggetti sospettati. Gli indagati, ancora in possesso sia del denaro che degli altri oggetti ritenuti sottratti, sono stati arrestati in flagranza e condotti presso gli uffici dell’Arma locale per gli adempimenti del caso. Inoltre, quanto recuperato è stato interamente restituito all’avente diritto. Dopo le formalità di rito, le persone arrestate sono state tradotte nella Casa Circondariale di Rimini, in attesa delle determinazioni dell'Autorità Giudiziaria.

Nella serata di mercoledì 24 luglio 2024, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino straniero per il reato di rapina impropria. Nello specifico, alle ore 23:00 circa, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il normale controllo del territorio, veniva avvicinata da una coppia nei pressi del lungomare Murri. L’uomo e la donna, colti da uno stato di agitazione, riferivano che, durante la loro passeggiata un uomo straniero, del quale fornivano agli operatori la descrizione dettagliata, strappava dalle mani della donna il suo Iphone, colpiva con degli schiaffi il compagno, che cercava di riacciuffare il telefono della compagna, e si dava alla fuga. Tempestivamente i poliziotti si mettevano alla ricerca del soggetto e lo sorprendevano non molto distante dall’accaduto intento a parlare con altre persone. Alla vista degli agenti, l’uomo lasciava cadere qualcosa nella pattumiera. Gli operatori recuperavano il bene che, qualche istante dopo, veniva sbloccato tramite Face-Id dalla denunciante, la quale riconosceva, senza tentennamenti, il soggetto autore dell’illecito. Alla donna veniva restituito lo smartphone. .

Nel mezzo trovate 22 dosi di cocaina, 2 di hashish e 320 euro in contanti

La Polizia Locale ha concluso, nella serata di ieri, mercoledì 25 luglio, un’operazione di contrasto allo spaccio che ha consentito di arrestare una persona a Viserba, sorpresa nell’attività di spaccio, e denunciarne un'altra per ricettazione. Sequestrato un camper usato come laboratorio, dove sono state trovate 22 dosi di cocaina, altre di hashish e tutto il materiale necessario al taglio e alla preparazione delle dosi. L’intervento, portato a termine ieri sera a Viserba dagli agenti in borghese della squadra giudiziaria, era stato richiesto per diverse segnalazioni giunte nei giorni precedenti, che evidenziavano uno strano via vai di persone in un camper, parcheggiato in una via chiusa adiacente a un parco pubblico. Dopo aver accertato che il veicolo risultava di proprietà di una persona già nota alle forze dell’ordine, gli agenti hanno iniziato alcuni servizi di appostamento e controllo che confermavano quanto segnalato dai cittadini. Da lì la decisione di intervenire, fermando due persone che stavano entrando nel veicolo, di cui una risultava essere il proprietario. Un primo controllo di polizia ha rivelato che l’uomo, classe 1966, nascondeva nei propri vestiti alcuni grammi di hashish. La perquisizione effettuata successivamente all’interno del suo camper ha consentito di trovare 22 dosi di cocaina già confezionate e