“Tonino Guerra. Il sorriso della terra” di Rita Giannini, è il volume appena pubblicato da Pazzini che viene presentato giovedì 21, ore 20,30, alla Biblioteca Baldini di Santarcangelo, nel giorno in cui ricorre la morte del poeta, avvenuta il 21 marzo del 2012. Una biografia ampia e dettagliata figlia della vicinanza pluridecennale al maestro Guerra da parte di colei che ha lungamente collaborato con lui ed è sua biografa ufficiale. Come si legge nell’ultima di copertina “pochi autori rappresentano in modo diretto la loro terra come Tonino Guerra. Il mondo contadino gli è rimasto nelle rughe del volto, nel sorriso appena accennato, mai euforico, nel suo essere controcorrente senza urlarlo”. Un poeta soprattutto ma anche un artista eclettico che ha portato la sua poesia dentro a tutto ciò che ha fatto nel cinema, nella prosa, nel teatro, nell’arte figurativa, nel paesaggio. “Tutto quello che tocca lo trasforma in sogno: il suo dialetto nutre poesie che fan vivere i compagni di cella durante la prigionia nel campo di concentramento di Troisdorf; le sue sceneggiature diventano la storia del cinema italiano, con Fellini, Antonioni, Rosi, i Taviani e moltissimi altri grandi registi; Vittorini lo vuole nei suoi Gettoni; Pasolini, Bo e Contini sono
Dalla presentazione in una sala Ressi gremita del ricco programma di mostre che trasformerà Rimini nella Capitale del Disegno, ai 14mila visitatori che in due giorni hanno preso parte a Giardini d’Autore e affollato gli spazi intorno a Castel Sismondo. Nell’ultimo week-end che ha preceduto l’arrivo della primavera, Rimini si è presentata ai suoi visitatori con le porte spalancate sull’arte, sul verde e sulla storia, registrando numeri importanti che vanno dagli oltre 400 ingressi nei musei cittadini, fino al tutto esaurito per le tante visite guidate proposte, come quella che, a partire da Giardini d’autore, ha condotto i tanti visitatori in un percorso che ha toccato la storia di Rimini nei suoi punti salienti e nelle corti ancora poco conosciute come quella di Palazzo Ghetti. Sabato pomeriggio, l’attesa presentazione alla città della quarta edizione della Biennale del Disegno si è svolta in una sala Ressi piena di persone desiderose di scoprire i contenuti delle 12 mostre che, dal 4 maggio al 28 luglio, saranno ospitate in vari luoghi della città. Insieme al Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad e al direttore dei Musei, Giovanni Sassu, il curatore artistico della Biennale, Massimo Pulini, ha illustrato il tema scelto per la rassegna ‘Ritorno al Viaggio,
Il dialetto romagnolo, con le sue sfumature, è più vivo che mai. A darne evidenza è la seconda edizione del Premio Guido Lucchini, ideato e promosso da Gruppo Icaro e realizzato, anche quest’anno, al Cinema Teatro Tiberio di Rimini: mercoledì 20 marzo alle 21.00, nel cuore del Borgo San Giuliano, dove è nato e cresciuto il poeta, scrittore e commediografo riminese, fondatore tra le altre della compagnia dialettale “E Teatre Rimnes”. L’evento sarà anche trasmesso su Icaro TV, canale 18 per l'Emilia-Romagna e in streaming su icaroplay.it venerdì 22 marzo alle 21.30. La serata è un omaggio a questo importante personaggio e alla sua capacità di trasmettere, diffondere e portare in scena il dialetto della tradizione popolare. Il premio, da un’idea di Marco Colonna condivisa e sostenuta dal figlio di Lucchini, Daniele, è alla sua seconda edizione ed assegnerà quattro importanti riconoscimenti: “Compagnia teatrale, “Autore teatrale”, “Zirudèla” e, infine, “Poesia dialettale”. Sul palco, dunque, a ritirare i premi saranno: la compagnia teatrale e di arte varia “La Mulnela” di Poggio Berni, che, diretta da Daria Rocchi, ha recentemente avuto anche altri riconoscimenti in varie rassegne, tra cui quelle di San Martino in Villafranca, Brisighella e Savignano sul Rubicone. Il premio per l’autore andrà al sammarinese
Domenica 24 marzo ore 21 alla sala Granturismo di Riccione si terrà “Chopin mi sorride. Racconto in parole e musica”, la performance musicale, canora, teatrale curata da Ensemble Amarcanto diretto da Laura Amati che accompagna la lettura di alcune pagine del nuovo libro “Chopin mi sorride” di Pasquale D’Alessio. “Chopin mi sorride” è un libro notturno, ambientato nella notte assoluta e tesa degli ospedali. [caption id="attachment_458368" align="alignleft" width="1170"] Pasquale D'Alessio[/caption] La performance sarà presentata da Gianfranco Lauretano, poeta, saggista e scrittore. Le voci del coro, in questa occasione tutto al femminile, di Ensemble Amarcanto (Anna Tedaldi, Maria Chiara Zammarchi, Elisa Torsani, Laura Amati, Maddalena Rastelli, Nicoletta De Luigi, Teresa Forlani) si fondono con i suoni dei musicisti (Davide Cortellini, chitarra; Gorana Cehic, violino; Marco Roveti, percussioni; Marco Ubaldini, fisarmonica) e accompagnano le due voci narranti di Pasquale D'Alessio e Lorenza Agostinelli, immersi nella suggestione delle immagini di Roberto De Grandis che via via si dipanano sullo sfondo, creando un momento di riflessione e di testimonianza di come si può vivere ed affrontare il Mistero e il Destino. Si crea così un tempo di ascolto dove poter far esprimere in vari linguaggi artistici, le varie espressioni dell’arte: il canto, la musica, il teatro, le
Una bella serata, ieri sera, a Ritratti d'autore. Franco Arminio racconta Celati davanti ad una vasta platea. Dice Arminio : "Non ricordo la prima volta che Gianni Celati è venuto al mio paese, ricordo benissimo la sua prima lettera in cui mi annunciava che avrebbe pubblicato sul Manifesto tre miei racconti per una sua rubrica. Le lettere che mi mandava mi piacevano più dei suoi libri dove racconta storie, erano piccole opere, anche il semplice saluto per mio padre o per mia suocera aveva una sua grazia”. Continua Arminio: "per me Celati è nelle lettere, nelle prefazioni, nelle interviste, nei film, a partire da quello con Ferrario, è nelle conversazioni. Una giornata con lui era sempre allo stesso tempo profondamente umana e profondamente letteraria, il suo tentativo di scrollarsi di dosso il letterario era quasi sempre fallimentare, la letteratura gli veniva incontro anche quando prendeva un caffè al bar. Il mio Celati - dice Arminio - è quello che cammina verso la foce, è quello che sale nelle corriere da solo o assieme ai suoi amici. La letteratura non si fa tutta sulla pagina. E nel tempo che è arrivato, ormai in sua assenza, la letteratura fatta solo sulla pagina
Dal 24 marzo al 5 maggio le sale della Rocca Malatestiana e la Chiesa del Suffragio di Verucchio ospitano la mostra “Incroci – Percorsi e ibridazioni dal writing al contemporaneo”, a cura di Segnali Urbani, con testi critici di Gian Guido Grassi. In esposizione le opere degli artisti Burla, Basik, Enko4, Jato, Mozone, Reoh, Tomoz, Chob e Mind, ospiti della suggestiva cornice del Borgo di Verucchio, bandiera arancione del Touring Club Italiano e uno dei borghi più belli d’Italia. "Questo luogo ricco di storia, tradizioni e paesaggi mozzafiato ancora una volta si conferma crocevia di culture e amplificatore della creatività di frontiera, attraverso opere che innescano una riflessione sulla metamorfosi costante della libera arte di strada". Durante tutto l’arco della mostra il visitatore avrà la possibilità di partecipare a eventi collaterali, interventi e workshop didattici e approfondimenti. Il biglietto d’ingresso è incluso nel biglietto di ingresso della Rocca. L’ingresso alla Chiesa del Suffragio è a ingresso gratuito. Dal 25 al 29 marzo la Rocca segue gli orari invernali quindi chiusa al pubblico, aprirà tutti i giorni dal 30 marzo. Durante questi 5 giorni siamo disponibili per prenotazioni scuole o gruppi.
La classe 3a B della Scuola primaria “Pianventena” di San Giovanni in Marignano ha vinto il concorso nazionale di scrittura creativa “Scrittori di Classe”, promosso da Conad e Commercianti Indipendenti Associati. Il racconto degli studenti romagnoli, insieme ad altri 11 scelti a livello nazionale, è stato pubblicato nel volume, edito da Salani, intitolato “La Magia del Fantasy – Storie ed emozioni al Summer Camp”, che verrà distribuito ai clienti Conad di tutta Italia fino al prossimo 11 giugno. Alla breve cerimonia di consegna, svolta venerdì 15 marzo, sono intervenuti il Sindaco di San Giovanni in Marignano Daniele Morelli, la vicesindaca Michela Bertuccioli e la vicepreside Marina Gregorini. In rappresentanza di CIA-Conad erano presenti i soci Umberto Pedrucci e Luca Migani. Giunto alla sua decima edizione, “Scrittori di Classe” si rivolge alle scuole primarie e secondarie di primo grado. In questa edizione ha coinvolto quasi 30mila classi appartenenti a oltre 5.300 scuole primarie e secondarie di primo grado, che hanno prodotto e pubblicato più di 6.000 racconti entrati in graduatoria per la selezione finale. Il tema di quest’anno erano le emozioni, con un testimonial di eccezione come Harry Potter. Il progetto è parte integrante di Insieme per la Scuola, l’iniziativa cardine di Conad per
Gli affreschi ritrivar a Villa Verucchio diventano un libro a cura della Fondazione Carima. Che spiega: "È in movimento la laboriosa attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini per alimentare e moltiplicare l’attenzione verso il prodigioso rinvenimento di affreschi del ‘300 nel Convento di Santa Croce a Villa Verucchio. In questi mesi di preparazione della candidatura di Rimini a Capitale della Cultura 2026 e al di là dell’esito s’è percepito un moto positivo e diffuso che vede la Fondazione in prima fila con il suo impegno. Il volume 'Luce sul Trecento' è la prima traccia di un racconto che si evolverà nei prossimi mesi, una pubblicazione che fotografa lo straordinario rinvenimento e lo posiziona fra i più preziosi contributi nel racconto di una feconda stagione artistica". La Fondazione Cassa di Risparmio nel suo Salone delle Feste ha organizzato la presentazione del volume che è appunto dedicato alla scoperta degli affreschi di Villa Verucchio davanti ad una grande partecipazione di pubblico, "a testimonianza di quanto sia alta l’attenzione sugli eventi culturali e in particolare sul tema della pittura della scuola riminese del ‘300". Luce sul Trecento è un ‘breviario di strada’ concentrato su una scoperta "che ha qualcosa di provvidenziale e miracoloso,
La morte di Cesare rievocata presso il Ponte romano di San Vito. "La manifestazione organizzata dalla Pro loco di San Vito e dall'associazione di promozione sociale Legio VI Ferrata, che da anni si prodiga per la divulgazione culturale romana, ha come scopo la riscoperta dell'area archeologica di San Vito di Rimini per farla conoscere sia per le vicissitudini del suo antico ponte ma anche per la figura di Caio Giulio Cesare che è stato determinante in queste zone per il corso della nostra storia", spiegano gli organizzatori. Il programma del pomeriggio sarà suddiviso in tre parti: ● Dalle ore 15:00 alle ore 15:15 Presentazione dell’evento, della relatrice, dei rappresentanti del Comune di Rimini e dei rievocatori storici, nonché lettura dei sogni premonitori dell'assassinio di Cesare da parte di autori latini tra cui Svetonio nel suo Libro Vita dei Cesari. ● Dalle ore 15:15 alle ore 16:00 Conferenza “Motivazioni del Cesaricidio”, a cura della Dott.ssa Cristina Ravara Montebelli archeologa libera professionista riminese, autrice di numerosi saggi e libri di Archeologia e Storia tra i quali quelli su Caio Giulio Cesare tema della giornata. ● Dalle ore 16:00 alle ore 16:30 Il funerale di Cesare a cura dei rievocatori storici della Legio VI Aps con sede
Anche quest'anno dalle 10,45 alle 12 del 15 marzo (le IDI) la Legio XIII Gemina insieme ad ARIES (Associazione ricerche Iconografiche e Storiche) hanno reso omaggio in Piazza tre Martiri (ex foro di Ariminum) ad uno dei più grandi personaggi della storia: Gaio Giulio Cesare. Nel giorno ricorrente della sua morte avvenuta nel 44 a.C., è stata deposta una corona di alloro alla base del piedistallo ( “Suggestum Caesaris”) dove, si narra, che avvenne la sua famosa orazione alle truppe dopo avere passato il Rubicone. "È stato un momento emozionante di storia e cultura, alla quale hanno partecipato le classi 2A, 1B,2B e 5 delle scuole primarie Maestre Pie di Rimini, con una dimostrazione sugli armamenti dei legionari repubblicani ed imperiali, segno del grande ed apprezzatissimo seguito che il nostro progetto culturale di didattica negli istituti scolastici continua ad avere". ARIES ha fatto recitare ad Angelo Trezza l’orazione di Marco Antonio tratta dal "Giulio Cesare" di Shakespeare. Ringraziamo inoltre, per la presenza in rappresentanza del Comune di Rimini l'assessore Francesco Bragagni, "a dimostrazione di quanto le istituzioni siano sensibili per la tutela e la promozione del nostro preziosissimo patrimonio storico e culturale". "Ringraziamo dunque l'associazione ARIES di Rimini per la continua collaborazione
Il debate (ossia una sfida nell’arte dell’argomentazione e della confutazione, figlia della retorica classica ma molto praticata nelle scuola anglosassoni odierne) sta prendendo sempre più piede anche nella scuola italiana e nel liceo “Volta-Fellini” è ormai un progetto consolidato, tanto da avere più squadre coinvolte in vari tornei regionali e nazionali e un proprio torneo d’istituto. Sotto la guida delle allenatrici Federica Totaro e Rossana Righetti gli studenti esperti del “Volta-Fellini” si sono classificati nelle selezioni regionali dell’Emilia Romagna, mentre una seconda squadra è in questi giorni occupata nel torneo organizzato dall’Università Bocconi. I ragazzi oggi si sono sfidati con altri debaters alle prime armi, ma hanno già dimostrato di avere la stoffa per continuare in questa avvincente pratica.
Sugli organi di informazione riminesi non ha trovato spazio la notizia della morte di Paola Sobrero avvenuta martedì 12 marzo all’Ospedale di Rimini, dopo una breve malattia. Paola, classe 1954, riminese, qui si è formata ed ha iniziato la sua attività di animatrice culturale. Poi Direttore della Biblioteca civica “Regio Parco”, Sistema Bibliotecario Urbano, di Torino dal 1980 al 1985. Nel 1988 la sua assunzione come responsabile del settore Cultura del Comune di Savignano sul Rubicone. Nel 2006 le fu affidata la direzione dell’allora Istituzione Cultura Savignano. Paola Sobrero si occupò, tra le altre cose, della progettazione, allestimento e apertura del Museo archeologico del Compito e della Biblioteca dei Ragazzi, della progettazione e realizzazione del Liscio@museuM, della cura, trasferimento e dell’apertura al pubblico dell'Archivio storico comunale e della progettazione e apertura del Centro culturale di Palazzo Vendemini. Sotto la sua supervisione mosse i primi passi l’allora Portfolio in Piazza, poi Festivalphofo oggi Si Fest, Festival di fotografia, che trovò in Paola Sobrero un apporto competente e appassionato, nella gestione e per un lungo periodo anche nella direzione. È stata autrice di numerosi testi di fotografia, antropologia, storia e beni culturali. Sposata con Giancarlo Nanni, ex Sindaco di Savignano dal 1982 al 1987. “Paola Sobrero era donna colta, silenziosamente entusiasta - la ricorda in una nota il sindaco Filippo Giovannini - riservata e gentile. Il suo è stato