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Il fondo Donati sarà esposto nei prossimi mesi nelle sale del Museo

Un nuovo importante fondo va ad arricchire il patrimonio documentale e archivistico del Fellini Museum. C’è anche il progetto presentato da FM e dal Comune di Rimini tra i 40 selezionati dal PAC2024 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il progetto riminese riguarda l'acquisizione di una collezione di disegni di Federico Fellini appartenuti allo scenografo Danilo Donati, uno dei grandi costumisti e scenografi del cinema italiano.   La collezione comprende 27 disegni: 20 su carta e 7, particolarmente originali e rari, su tovaglioli. Gli schizzi, risalenti agli anni Settanta, sono in buono stato di conservazione e rappresentano principalmente caricature di Donati e riflettono il rapporto di confidenza e complicità tra Fellini e lo scenografo.   La collezione si aggiunge ad altri fondi di collaboratori di Fellini già presenti al museo, tra cui quello di Liliana Betti, recentemente acquisito dal Ministero della Cultura, e quelli dei fratelli Geleng e delle segretarie di edizione Norma e Rita Giacchero. Nell'insieme formano un archivio di oltre 500 disegni.    Il fondo Donati sarà esposto nei prossimi mesi nelle sale del Museo, che ospita mostre temporanee d'arte contemporanea, anche di fotografia, moda e musica.   “Abbiamo una importante opportunità per rendere ancora più significativo

Venerdì 2 agosto al Grand Hotel la presentazione del libro di don Roberto Battaglia

Al centro della serata di venerdì 2 agosto, al Grand Hotel, promossa dall'Associazione Riccionese "Amici di Andrea Aquilano", in collaborazione con la Confraternità di San Girolamo e della S.S.Trinità, con il Patrocinio del Comune di Riccione, la presentazione del libro di don Roberto Battaglia “Ritornare all’origine. Uno sguardo di speranza di fronte alla fine della cristianità” (Cantagalli editore), con la prefazione del cardinale Zuppi. “Facciamo fatica tutti a comprendere - scrive Zuppi nella prefazione al libro - la fine della cristianità, pensando che così finisce anche il cristianesimo, mentre è esattamente il contrario”. Don Luigi Giussani, prosegue il cardinale, “ha iniziato a capirlo quando ancora era forte tanta cristianità e poteva nascondersi in questa, gestendola. Intuì che mancava la storia, il Cristo, l’origine vera che genera vita nel presente”. L’appuntamento del 2 agosto sarà un’importante occasione per riflettere sulla presenza dei cattolici nella società odierna, come è stato recentemente rilanciato a Trieste in occasione della cinquantesima “Settimana Sociale dei cattolici in Italia”, dove è intervenuto Papa Francesco. “Siamo portatori - ha detto Zuppi a Trieste - di voglia di comunità, in una stagione in cui l’individualismo sembra sgretolare ogni costruzione di futuro e la guerra appare la soluzione più veloce ai problemi di

Venerdì 26 luglio, terzo appuntamento con la rassegna “Senza fine. Parole e libri sotto luna e stelle di Riccione"

Una storia di una grande impresa artigianale che diventa un’azienda mondiale, le atmosfere della Belle Epoque di una Milano che si prepara al nuovo secolo, le vicende intime di una famiglia che ha dato il nome al più famoso bitter del mondo. Domani sera, venerdì 26 luglio alle 21,15, in piazzale Ceccarini, Silvia Cinelli presenta, in dialogo con il giornalista e scrittore Oliviero La Stella, il suo primo libro “L’elisir dei sogni. La saga dei Campari” (Rizzoli Editore, 2024) per il terzo appuntamento della rassegna culturale “Senza fine. Parole e libri sotto luna e stelle di Riccione”.  “Con questo libro ho voluto raccontare la storia dell’azienda Campari e allo stesso tempo le vicende personali della famiglia che sta dietro il marchio - spiega Silvia Cinelli -. Per la ricostruzione storica mi sono basata su due pubblicazioni fatte scrivere dall’azienda sulla storia dell’impresa mentre la rappresentazione dell’interiorità dei personaggi è frutto della mia immaginazione. Ne emerge un romanzo in cui la verità storica e la finzione si fondono restando all’interno dei confini della ricostruzione storica, della cronaca e delle questioni sociali del tempo”. La storia della famiglia Campari comincia nel 1862 con il sogno di un uomo, Gaspare che, trasferitosi dalla provincia a Milano,

Nell’Aia Bella di Savignano di Rigo arrivano Elio Germano e Teho Teardo in Il sogno di una cosa, spettacolo liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini.

Prosegue il viaggio del teatro lungo i Sentieri dell’Alto Rubicone. Venerdì 19 luglio i Notturni nel bosco approdano nell’Aia Bella di Savignano di Rigo con Elio Germano e Teho Teardo in Il sogno di una cosa, spettacolo liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini. Elio Germano e Teho Teardo portano in scena una versione del Sogno di una cosa in parole e musica. Pasolini ci parla con le voci delle persone che dall’Italia del secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso. Vista oggi è una specie di rotta balcanica al contrario che attraversa il medesimo confine che attualmente i profughi in fuga percorrono per venire in Italia. Il sogno di una cosa è il primo esperimento narrativo di Pier Paolo Pasolini, scritto di getto negli anni del primo dopoguerra, prima di Ragazzi di vita e di Una vita violenta, ma pubblicato solo nel 1962, per questo il romanzo risulta essere al tempo stesso il romanzo d’esordio e di conclusione della stagione narrativa di Pasolini. La rassegna Notturni nel bosco, una proposta culturale sostenibile e resiliente, è promossa dal Comune di Sogliano

I giornalisti locali fin dal 1899 diedero vita a Circoli, sindacati e associazioni: ecco chi erano gli iscritti

Rimini da sempre ha avuto un buon numero di giornalisti, professionisti e non, che spesso erano anche scrittori. Questi, nel corso dei decenni, hanno dato vita più volte a Circoli della Stampa che hanno avuto vita più o meno lunga. Del resto le attività artistiche, sportive, mondane dell’estate influirono notevolmente, sin dagli ultimi decenni dell’Ottocento, ad una ricchezza di testate in loco e quindi anche di giornalisti (a vario titolo). E molti di questi erano oltre che redattori per i periodici locali, spesso anche corrispondenti per le testate nazionali che volevano notizie dalla Riviera. [caption id="attachment_477378" align="alignleft" width="954"] 23 gennaio 1958. Rimini, Sala dell’Arengo. Due dei protagonisti della vita giornalistica e culturale riminese degli anni ’50 e ’60 assistono dal banco della stampa alle dimissioni del Sindaco Veniero Accreman e alla nuova elezione del Sindaco Walter Ceccaroni al termine della sospensione di tre anni inflittagli dal Prefetto. Da sin. Luigi Pasquini, Nevio Matteini[/caption] Il primo Circolo della Stampa di cui si ha notizie nasce a Rimini sul finire dell’Ottocento. A tutti i giornalisti venne inviata una circolare che fissava un incontro per il 26 settembre 1899, alle ore 20.30, presso Palazzo Guerrieri (in Via Giordano Bruno, oggi Hotel Duomo) per la costituzione della

Dodici mostre nelle sedi istituzionali più quattordici negli spazi privati del circuito Open, incluso il Grand Hotel

Ultimi giorni per chi vuole scoprire la Rimini vestita di carta in occasione della Biennale Disegno che, fino al 28 luglio, anima il centro storico (e non solo) grazie a dodici mostre nelle sedi istituzionali più quattordici negli spazi privati del circuito Open, incluso il Grand Hotel di Rimini. E sono tante le proposte che questi ultimi giorni di esposizione offrono per scoprire le mille opere di questa quarta edizione: dalle visite guidate gratuite con i curatori delle mostre, alle conversazioni con gli artisti fino ai laboratori didattici sul disegno e alle visite organizzare dal Museo della città. [caption id="attachment_477393" align="aligncenter" width="464"] ©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption] [caption id="attachment_477394" align="aligncenter" width="462"] ©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption] Il 19, 27, 28 luglio sono proposte tre visite guidate gratuite con i curatori: venerdì 19 luglio (ore 18) visita guidata alla mostra ‘I disegni dell’Océany. Le vie dei riti. L’Oceania sacra e misteriosa di Grégoire Louis Domeny de Rienzi’ a cura di Rosita Copioli (Biblioteca Gambalunga, Sale antiche); doppio appuntamento, sabato 27 luglio (ore 18) e domenica 28 luglio (ore 10.30) con la visita guidata alla mostra ‘Cinema e libertà. Manifesti cinematografici cubani dalla collezione Bardellotto’ a cura di Luigino Bardellotto (Palazzo del Fulgor). Tutti i sabati fino al 27 luglio i

Al via la mostra di Karin Andersen, a cura di Milena Becci, organizzata dai Servizi culturali del Comune di Cattolica e visitabile fino al 10 novembre

È un luogo ideale, una terza dimensione dove convivono in armonia uomini e Natura, popolato di insetti e creature fantastiche. È EUTOPIA, il luogo ideato e plasmato da Karin Andersen, artista visiva e videomaker di origine tedesca ma da anni residente in Italia, a Bologna, che domenica 28 luglio alle ore 19 inaugura la sua personale alla Galleria Santa Croce di Cattolica. La mostra di Andersen resterà aperta fino al 10 novembre 2024.  “Con Eutopia, la Galleria S. Croce apre le porte a Karin Andersen, artista nota a livello nazionale e internazionale, la cui produzione affronta tematiche ambientali oggi considerate di grande rilevanza e attualità – commenta l’Assessore alla cultura Federico Vaccarini –. Le oltre quaranta opere, fra installazioni, dipinti e fotografie, in mostra nella storica sala espositiva comunale invitano i visitatori e le visitatrici a perdersi lungo i confini incerti e sfumati fra umano e non umano che caratterizzano le forme di vita ibride nate dall’immaginazione creativa di Andersen. Queste creature ci osservano con i loro grandi occhi interrogandoci non solo sulle modalità umane di abitare, sfruttare e distruggere l’ecosistema che ci accoglie, ma anche sull’impellente necessità di invertire la rotta delle nostre relazioni ambientali. La conoscenza e la tutela dell’ambiente

Mercoledì 17 luglio, alle 19, è in programma il finissage con un live painting collettivo

La mostra d’arte “In-utile 2.0”, realizzata dai ragazzi della cooperativa sociale Cuore 21, che si avvicina alla conclusione, sta registrando un grande successo. Domani, mercoledì 17 luglio alle ore 19, presso Villa Franceschi, avrà luogo il finissage dell’esposizione con un evento speciale: un live painting collettivo che coinvolgerà gli artisti e il pubblico presente. L'evento di chiusura sarà un'occasione unica per vivere un'esperienza artistica interattiva, dove il confine tra creatori e spettatori si dissolverà in un'armoniosa collaborazione creativa. Questa performance dal vivo rappresenterà l’apice di un percorso espositivo che ha saputo emozionare e coinvolgere, mettendo in luce le straordinarie capacità espressive dei giovani artisti. La mostra “In-utile 2.0”, allestita a Villa Franceschi, sede della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Riccione, ha esposto 21 nuove opere frutto dell’impegno e del talento di Davide Santini, Elisabetta Capelli, Stefano Falcioni e Luca Trani, in collaborazione con l'artista Lorenzo Anzini, noto come Loreprod. L’amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza e gli ospiti di Riccione a partecipare a questo evento conclusivo per celebrare insieme la bellezza dell’arte e l’importanza dell’inclusione e della collaborazione culturale.

Prosegue il percorso di valorizzazione per le città finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura 2026

Si è tenuto ieri a Rimini, al “Laboratorio aperto Rimini Tiberio”, il workshop di Cantiere Città, il percorso di consolidamento delle capacità progettuali per le città finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura, promosso dal Ministero della Cultura - Servizio VI del Segretariato generale e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. L’appuntamento segna una nuova tappa dell’azione di capacity building avviata a maggio, a Roma, con le due giornate di masterclass e tavoli tematici che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti delle dieci città concorrenti al titolo per l’anno 2026. Il workshop fa parte del percorso di accompagnamento specifico che Cantiere Città riserva a ogni città. L’incontro è stato dedicato a affrontare una discussione preliminare alla redazione del Piano strategico per la cultura 2026 – 2033 della città. Al workshop hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune, Michele Lari, la dirigente del Settore Sistemi culturali di città, Silvia Moni, e i rappresentanti dell’Ufficio Cultura del Comune che si occupano di teatro, biblioteche, musei e spettacolo dal vivo, accompagnati dalla Fondazione Piano Strategico che accompagna l’Amministrazione nel processo di redazione del Piano. Per la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali era presente Francesca Neri, responsabile dell’Area “Progetti d’innovazione e complessi”. Avviato nel 2022 e

Questa mattina i sindaci Jamil Sadegholvaad e Giacomo Possamai hanno ufficialmente sottoscritto l’accordo di collaborazione che lega le due amministrazioni comunali

Rimini e Vicenza insieme per valorizzare il ricco patrimonio museale e monumentale di due territori. Questa mattina i sindaci Jamil Sadegholvaad e Giacomo Possamai hanno ufficialmente sottoscritto l’accordo di collaborazione che lega le due amministrazioni comunali per la promozione culturale e turistica dei due territori: un’esperienza che il comune veneto ha già avviato con Mantova e che oggi viene riproposta con Rimini, andando così a rafforzare una sinergia che vede le due città già unite in ambito fieristico, con Italian Exhibition Group. Obiettivo dell’accordo di collaborazione è quindi quello di mettere in campo strategie e azioni condivise con l’obiettivo di valorizzare le specificità dei territori e potenziarne l'attrattività culturale attraverso una promozione turistica coordinata. “Ringrazio Giacomo Possamai e la città di Vicenza per questa 'alleanza' che alimenta le potenzialità di due territori e di due realtà importanti per il Paese nel nome della valorizzazione del patrimonio culturale e della promozione turistica – commenta il sindaco Jamil Sadegholvaad -  Una collaborazione che proseguirà con una serie prossima di iniziative che, nelle nostre intenzioni, dovranno essere di assoluto livello. Oggi si parte dalla agevolazione per la fruizione incrociata dei rispettivi giacimenti culturali e domani vogliamo arrivare all'investimento, ad esempio, su grandi mostre artistiche internazionali che,

Dal 19 luglio, la pittrice riminese espone da Bijouets a Ortiga, una raccolta di figure femminili dal titolo "Frammenti di essenza"

Antonella Spada, pittrice riminese, negli ultimi anni “ci ha abituato” a una lettura della femminilità attraverso le sue delicate ragazze con le calze a righe. Ben presto diventate iconiche, quasi un marchio di fabbrica della bottega-studio in cui nascono, queste opere hanno, letteralmente, preso il volo in direzione della Sicilia. L’isola, infatti, torna ad abbracciare l’artista romagnola che dal prossimo 19 luglio espone da “Bijouets” a Ortigia, in provincia di Siracusa. “Una raccolta di figure femminili - sottolinea Spada - dal titolo Frammenti di essenza che rappresentano il mio soggetto preferito. Piccoli ritratti eseguiti attraverso tecniche miste e il tema ricorrente delle calze a righe”. [caption id="attachment_476604" align="alignnone" width="438"] Calze a righe[/caption] Tra le più importanti iniziative alle quali Spada ha dato il proprio contributo in termini progettuali, va segnalata “Beepart”: alla Galleria Montez a Roma, durante la pandemia, si sono ritrovati esponenti del mondo dell’arte provenienti da tutto il mondo. Ora, il nuovo debutto in terra siciliana in attesa di completare le future tappe professionali.

Lorenzo Fazzini è capo ufficio nel dicastero per la comunicazione, con funzione di responsabile editoriale della Libreria Editrice Vaticana

Lunedì 15 luglio, a partire dalle 21, in piazza Pascoli a Viserba si terrà un nuovo appuntamento del ciclo di incontri estivi “I lunedì di Viserba” organizzato dalla parrocchia di Santa Maria a Mare in collaborazione con Missio. Il titolo della serata, "Dio fra le righe", introduce l'argomento che proporrà Lorenzo Fazzini, che accompagnerà il pubblico in una vera e propria incursione nella letteratura contemporanea. Fazzini, laico e padre di famiglia, è nato nel 1978 ed è giornalista, editore e scrittore. Nel 2021 è stato nominato dal Papa capo ufficio nel dicastero per la comunicazione, con funzione di responsabile editoriale della Libreria Editrice Vaticana.  Col suo testo “Dio fra le righe: la ricerca dell'infinito da Cormac McCarthy a Eric-Emmanuel Schmitt” (Ed. Il Pellegrino, 2024) Fazzini scopre che la domanda religiosa è presente in tanta letteratura 'insospettabile'. «Indagando scrittori come Cormac McCarthy, Colum McCann, Chaim Potok, Wendell Berry, Eric-Emmanuel Schmitt, si scoprono riflessioni sulla fede e la grazia, l'incarnazione e l'amore, la resurrezione e il perdono – spiega Fazzini –. La questione spirituale viene affrontata da numerosi narratori di oggi, atei e non, capaci di indagare il mistero della fede con uno sguardo intriso di poesia e di sapienza».