Come si comporterebbe l’uomo se vivesse senza alcuna imposizione sociale, facendo parlare soltanto la propria natura? È la domanda che si sono posti moltissimi tra filosofi e uomini di cultura di tutte le epoche, senza mai giungere ad una risposta univoca. A questo tema è dedicata la nuova rassegna filosofica misanese curata da Gustavo Cecchini dal titolo “HOMO HOMINI LUPUS – Riflessioni sull'umano” al via il 6 ottobre. Sei appuntamenti, in programma al Teatro Astra di Misano, con pensatori di eccellenza per riflettere su ciò che ci rende umani. “Le nostre rassegne filosofiche propongono sempre tematiche di grande attualità e spunti di riflessione profondi ed interessanti – il commento dell’assessore alla cultura Manuela Tonini -. Sono certa che anche questa nuova edizione, al via il 6 ottobre, riscuoterà grande successo. A Gustavo Cecchini il merito e la nostra riconoscenza per aver portato Misano Adriatico tra i luoghi più ferventi del dibattito filosofico, facendoci così conoscere a livello nazionale in ambito culturale e non solo come meta turistica o sportiva”. Apre, venerdì 6 ottobre, uno dei filosofi più seguiti e stimati, Salvatore Natoli, con una lectio dal titolo “Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te: riflessioni sulla regola
Il Premio CerviaAmbiente 2023 verrà assegnato martedì 3 ottobre, dalle 17 alle 19 alla Darsena del Sale di Cervia all’Architetto e urbanista di fama internazionale Stefano Boeri, ideatore dell’intervento “il Bosco Verticale” nell’area di Porta Nuova a Milano, edificio prototipo di una nuova architettura della biodiversità che pone al centro non più solo l’uomo, ma il rapporto tra l’uomo e le altre specie viventi. Professore ordinario al Politecnico di Milano e Visiting Professor in diverse università internazionali. Dirige oggi il Future City Lab alla Tongji University di Shanghai: un programma di ricerca post dottorato che esplora il futuro delle metropoli contemporanee dal punto di vista della biodiversità e della forestazione urbana. Due i Riconoscimenti Speciali di questa 28ma edizione del Premio: a Carlo Cacciamani, direttore dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia “ItaliaMeteo”. Esperto del settore della meteorologia e dei cambiamenti climatici e, in particolare, gestione del rischio meteorologico e idrogeologico-idraulico. Svolge da molti anni attività di comunicazione scientifica nel campo dei cambiamenti climatici e nel dicembre 2019 ha pubblicato un libro sui cambiamenti climatici, dal titolo: “La giostra del tempo senza tempo”, Bonomo editore; e a Andrea Augenti: titolare della cattedra del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Università di Bologna,
Domenica 1° ottobre alle ore 16,30 Matteo Garrone, regista pluripremiato, presenterà al Cinema Fulgor di Rimini il suo ultimo film sul dramma dei migranti Io capitano dialogando con Francesca Fabbri Fellini. Per questo film il regista ha ricevuto quest’anno il Leone d’argento per la regia al Festival del Cinema di Venezia e rappresenterà l’Italia nella corsa alle nomination per l'Oscar 2024 come Miglior Film Internazionale. Un film dove ancora una volta emerge la singolare capacità di Garrone di trasformare la realtà in mitologia. Tra i suoi numerosi film ricordiamo Gomorra, Pranzo di ferragosto, Reality, Il racconto dei racconti. A seguire la proiezione del film Io capitano. info: cinemafulgor.com - 0541 709545
Questa sera, a chiudere la cerimonia di deposito del dossier al Teatro Galli, sarà la proiezione di un video che vuole unire le piazze della Romagna in un unico abbraccio musicale. Protagonista del video è la canzone simbolo della nostra terra, “Romagna Mia” nella versione di Federico Mecozzi al vìolino, con Anselmo Pelliccioni al violoncello, Massimo Marchesi al mandolino, Stefano Zambardino alla fisarmonica, Tommy Graziani alle percussioni. Il video, diretto da Riccardo Marchesini con la produzione artistica di Cristian Bonato, tocca le città che hanno sottoscritto il manifesto di adesione alla candidatura: Piazza Baracca a Lugo, Piazza del Popolo a Faenza, il Monumento ai caduti in piazzale della Vittoria a Forlì, la Biblioteca Malatestiana di Cesena, la Tomba di Dante a Ravenna e Castel Sismondo, in Piazza Malatesta a Rimini, seguendo la danza di Virginia della Balda e Mirko Mosca. [video width="852" height="480" mp4="https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2023/09/Romagna-mia-piccolo.mp4"][/video]
“Sono felice, emozionato e orgoglioso per la candidatura di Rimini a capitale della cultura 2026”, il commento del senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti. “Dal primo momento ho condiviso e sostenuto questa sfida che la nostra comunità ha deciso di affrontare e che ci consentirà di mostrare e raccontare tutto quello che rende unica la nostra meravigliosa terra. Perché Rimini e la Romagna non sono soltanto pieni di storia, di cultura, di arte ma anche di colori, di sorrisi e di musica capaci di dare vita e luce a questo enorme patrimonio. Cultura e storia riminesi sono intrise di quel dialetto che Fellini ha reso internazionale e dalla voglia di divertirsi e sorridere della nostra gente”, prosegue Croatti. “Questa candidatura nasconde anche una missione che guarda al futuro: riuscire a legare tutti i nostri colori e unire un territorio che dispone di un'offerta turistica unica e impareggiabile ma che troppo spesso si è diviso in incomprensibili campanilismi che ci hanno indebolito, impoverito e impedito di valorizzare le nostre ricchezze. Forza Rimini dunque, che la festa abbia inizio, sperando sia il primo passo di un grande e bellissimo percorso. Da parte mia e del mio gruppo garantisco, tutto il supporto e il sostegno
Si è da pochi giorni conclusa la doppia mostra “Rimini Revisited. Oltre il mare”, un viaggio straordinario attraverso le opere di Marco Pesaresi che hanno regalato un'esperienza unica e indimenticabile e ricca di sorprese ai visitatori che si sono recati nelle due sedi espositive e complementari di Rimini e Savignano sul Rubicone, rispettivamente a Castel Sismondo e Palazzo Martuzzi. L’esposizione delle fotografie di Marco Pesaresi dedicate alla sua terra d’origine a vent’anni di distanza dal progetto originale della mostra “Rimini” che il reporter dedicò alla sua città e che fu allestita postuma nel 2003, ha ottenuto un grande successo di pubblico: sono 7.050 i visitatori che dal 24 giugno al 24 settembre sono entrati nell’Ala di Isotta a Castel Sismondo e 2200 i visitatori che da quando la mostra è stata inaugurata fino ai giorni del SI FEST (nei tre week-end di settembre) hanno visitato l’esposizione savignanese. Una visita coinvolgente che nella maggior parte dei casi ha portato il pubblico a volerne conservare anche un ricordo fisico, se si pensa che le 500 copie del catalogo sono praticamente esaurite. [caption id="attachment_430306" align="alignnone" width="2560"] Rimini; 24/06/2023: Comune RN Uff Stampa, inaugurazione mostra Marco Pesaresi al Museo Fellini©Riccardo Gallini /GRPhoto[/caption] «È stato un viaggio straordinario
Capitale italiana della cultura 2026: domani al Teatro Galli la cerimonia di presentazione e invio del dossier di candidatura di Rimini e la Romagna. Era il 18 aprile scorso quando il percorso di candidatura di Rimini capitale italiana della cultura 2026 si presentava alla città, nel primo evento pubblico al Teatro Galli. Oltre cinque mesi dopo si torna dove tutto è iniziato, ancora una volta negli spazi del teatro polettiano, per raccogliere e condividere il frutto degli incontri, dei confronti, del lavoro portato avanti, condensato in un dossier che ambisce a tracciare il futuro culturale del territorio, abbracciando la Romagna. Domani, mercoledì 27 settembre, si chiudono i termini per la presentazione al Ministero del dossier di candidatura a Capitale italiana della cultura 2026: un passaggio formale che per Rimini segna anche l’occasione per riflettere sul percorso di questi mesi, con una speciale serata di parole, musica, danza. La cerimonia Si comincia alle 18, al Teatro Galli (ingresso libero e aperto), con l’evento ufficiale di presentazione del dossier di candidatura alla città. A tenere le fila della narrazione sarà il coordinatore della candidatura Paolo Verri, insieme alle direttrici artistiche Francesca Bertoglio e Cristina Carlini. Insieme al sindaco Jamil Sadegholvaad e all’assessore alla cultura della Regione Emilia
“L’Amministrazione Comunale continua a non esprimersi, nonostante la terza interrogazione di ieri sera, sulla proposta di realizzare il Museo del Turismo riminese utilizzando il 3° piano abbandonato della Palazzina Roma. La Palazzina Roma - scrive in una nota Gioenzo Renzi, Capogruppo Consigliare di Fratelli d’Italia - è un edificio di interesse storico-culturale, di proprietà comunale, costruito nel 1863, (come l’antistante Palazzina Milano, venduta nel 2003 al Grand Hotel), a uso albergo nell’ex Parco dell’Indipendenza, ora Parco Fellini, dove sorse nel 1872 il Kursaal, attualmente sede del Palazzo del Turismo. Nell’ambito della candidatura di Rimini Capitale italiana della cultura 2026 - prosegue Gioenzo Renzi - la mia proposta è di creare il Museo del Turismo riminese, nel suo luogo d’origine, dove nacque nel 1843 il primo stabilimento balneare di Rimini. E’ possibile ristrutturare e rendere usufruibile, dopo 20 anni, il terzo piano allo stato grezzo della Palazzina Roma, con l’ampia superficie di mq.678, da cui si gode una stupenda vista panoramica sulla spiaggia, sul mare, sulle colline. Anche il Presidente del Comitato Promotore di Rimini Capitale italiana della cultura 2026, dott. Giorgio Tonelli, durante l’incontro del 2 Agosto scorso con la Commissione Consigliare Cultura, ha espresso il compiacimento per questa proposta del
È una stagione sorprendente quella che inaugura il 7 novembre a Cattolica: 24 titoli – mai così tanti – tra Teatro della Regina e Salone Snaporaz, 5 pomeriggi dedicati a bambini e famiglie, due eventi speciali con orchestra e la novità delle conversazioni a teatro. Una programmazione ricchissima che si realizza grazie alla collaborazione tra il Comune di Cattolica e ATER Fondazione e che porta sul palcoscenico i volti più noti e gli spettacoli più attesi dell’anno - quelli che rappresentano il meglio della produzione artistica nazionale e internazionale - oltre a molte novità. Angela Finocchiaro, Federico Buffa, Emilio Solfrizzi, Alessio Boni e Iaia Forte, Massimiliano Gallo, Peppe Servillo sono solo alcuni dei protagonisti che andranno in scena, insieme ai grandi della danza come Sergio Bernal e pilastri della musica come i capolavori dei Beatles per la voce di Sarah Jane Morris. Tra le novità due eventi speciali con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini e le conversazioni con due degli intellettuali più amati dal pubblico come Paolo Crepet e Umberto Galimberti. Il racconto visivo della stagione è stato affidato al designer e fotografo Marco Morosini, che ha scelto di utilizzare il linguaggio delle mani, “che come mezzo espressivo trasmettono più di tante altre
C'è anche Casa Museo di Tonino Guerra a Pennabilli fra i 30 i progetti finanziati dal bando promosso dalla Regione Emilia-Romagna per le case e studi degli illustri, case museo, dimore, abitazioni, studi e archivi di artisti, letterati, musicisti, cineasti, scienziati, inventori, collezionisti, personaggi storici e famiglie illustri. Il finanziamento ammonta complessivamente a circa 200mila euro. Progetti di valorizzazione e attività di promozione. Incremento dell’accessibilità e miglioramento dei percorsi di visita. Potenziamento della fruizione pubblica grazie all’organizzazione di mostre, programmi culturali, progetti digitali e multimediali, residenze per artisti e ricercatori, progetti di educazione al patrimonio culturale. E ancora, promozione del turismo attraverso lo sviluppo di itinerari dedicati. I 30 progetti sono stati selezionati in base alla coerenza con gli obiettivi della normativa regionale di riferimento (Legge 2 del 2022), e cioè alla qualità e all’innovatività della proposta, all’estensione e alla ricaduta territoriale dell’intervento, per il coinvolgimento del pubblico giovanile e l’attenzione all'accessibilità, nonché alla sostenibilità finanziaria e alla presenza di risorse aggiuntive. Di questi, 18 sono stati presentati da Comuni e Unioni comunali (finanziati per un ammontare di 115.900 euro), 12 da privati, associazioni, organizzazioni e istituzioni (83.400 euro). “In Emilia-Romagna il settore Patrimonio culturale della Regione ha individuato, a oggi, più di 90 realtà- spiega l’assessore regionale
Due serate piene di emozioni, immagini, parole e ricordi che hanno ripercorso i fili della memoria che legano il grande scrittore e giornalista Sergio Zavoli alla sua città d’adozione e del cuore, in occasione del centesimo anniversario della nascita. E’ stato un successo intenso e carico di emozioni l'omaggio che la città ha tributato a Zavoli con la due giorni iniziata mercoledì con il concerto-spettacolo Il ragazzo e la città, scritto e diretto da Massimo Roccaforte con la complicità di Piero Meldini e ispirato agli scritti di Sergio Zavoli ambientati e dedicati a Rimini e proseguita ieri sera in un cinema Fulgor ‘sold out’ dove a risuonare è stata la voce del grande giornalista con la presentazione del libro di Gianfranco Miro Gori, Provinciali del mondo. Zavoli, Fellini e l’immaginario riminese (Aiep 2023), seguito dalla proiezione de Il sole tramonta alle spalle un film di Mauro Bartoli (Italia 2023, 52 minuti) realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna Film Commission. [gallery link="file" size="medium" ids="429483,429486,429490,429487,429489,429488"] Con l'autore del libro e con il regista del film sono intervenuti Gianfranco Angelucci, Giuseppe Maria Morganti e Giorgio Tonelli, preceduti dal saluto del Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. Un momento intenso, alla presenza degli amici più cari e della
Inizia il conto alla rovescia per l’avvio dei lavori di restauro e risanamento conservativo del Museo Etnografico, che cominceranno tra fine ottobre e inizio novembre. L’obiettivo dell’intervento – per un investimento di 1 milione e 700mila euro finanziato dal Pnrr – è quello di rinnovare e potenziare il polo museale con la realizzazione di spazi per eventi, nuovi servizi e nuovi allestimenti, in linea con gli indirizzi più innovativi della disciplina museale e i più attuali strumenti della comunicazione digitale, con un’attenzione importante al risparmio e all’efficientamento energetico. Dopo una stagione estiva che lo ha visto protagonista tra eventi e ospiti d’eccezione, il Met resterà visitabile ancora per due fine settimana: 22, 23 e 24 settembre e, in occasione della fiera di San Michele, il 29 e 30 settembre e domenica 1° ottobre. Dalle ore 16 alle ore 20 sarà quindi ancora disponibile il percorso museale che per anni ha raccontato la storia del territorio e della sua gente: dal ciclo del grano ai mestieri del borgo, dall’attività del mulino, che verrà smontato nelle sue parti, alla ricca collezione di caveje fino alla suggestiva esposizione, realizzata dall’artista Claudio Ballestracci, di burattini e marionette – anzi di burattette – della Famiglia Salici-Stignani. Nel