E soddisfato a metà Matteo Montevecchi, dopo il dietrofront del ministro Valditara: “La nomina dell’attivista LGBT ed ex deputato del Partito Democratico Paola Concia a capo del progetto “Educare alle relazioni” decisa dal ministro Valditara è stata in seguito revocata dallo stesso a causa delle polemiche che si sono susseguite. Il ministro ha motivato il dietrofront dichiarando di averlo fatto “dal momento in cui la scuola italiana ha bisogno di serenità e non di polemiche”. Spiace constatare che non abbia riconosciuto la gravità dell’errore commesso, ma in ogni modo la revoca rimane una piccola grande vittoria". Piccola, perchè secondo il consigliere della Lega nella Regione Emilia-Romagna è l'intero progetto che va cancellato. Anzi, nemmeno doveva essere cncepito: "Ciò che va detto è che la nomina di Paola Concia da parte del ministro Valditara però costituisce un grave precedente. Il ministro ha annunciato che comunque “il progetto andrà avanti senza garanti”. Personalmente la penso come Francesco Borgonovo che ha centrato il punto della questione sintetizzando meglio di altri: “Il problema non è solo la scelta di Anna Paola Concia come coordinatrice del progetto ministeriale Educare al rispetto. Il nodo vero, tocca dirlo una volta per tutte, è il progetto in sé o
Scuola, università, ricerca, alta formazione artistica e musicale, formazione professionale, educazione degli adulti. La FLC CGIL è il sindacato di tutti coloro che lavorano in questi settori. In una parola, il sindacato dei lavoratori della conoscenza. Nell’ambito della CGIL la FLC si è fatta carico dell’organizzazione della Carovana dei Diritti, un percorso a tappe attraverso tutte le regioni d’Italia per affrontare alcuni temi fondamentali e critici per i settori dell’Istruzione e della Ricerca: la questione dei salari e dei contratti nei settori della conoscenza, la qualità del lavoro, con l’elevato numero di precari, la privatizzazione e il forte definanziamento di scuola, università, ricerca e Alta Formazione Artistica e Musicale e ultima, ma non per ordine di importanza, l’autonomia differenziata prevista nel DDL Calderoli che rischia di distruggere il sistema nazionale di Istruzione così come lo conosciamo. I quattro temi attorno ai quali ruota l’iniziativa di sensibilizzazione della Carovana dei Diritti sono: • la questione salariale nei settori pubblici e privati della conoscenza a partire dai rinnovi contrattuali (da gennaio 2024 praticamente tutti CCNL pubblici e privati saranno scaduti) • la precarizzazione e la qualità del lavoro nella scuola • la privatizzazione e il definanziamento di scuola, università, ricerca e Alta Formazione Artistica e Musicale • l’autonomia differenziata
“Il progetto di trasferire il Mercato Centrale Coperto nell’area del Cinema Settebello - scrive Gioenzo Renzi, Capogruppo Consigliare di Fratelli d’Italia -, approvato dalla Amministrazione Comunale, per dar seguito alla demolizione e ricostruzione del Mercato nel sito attuale, causa pesanti conseguenze: sulla qualità ambientale del Mercato, sull’attività degli operatori e sulla viabilità, già compromessa, in Via Roma. Ricordiamo che tale progetto prevede il trasferimento di 120 operatori, per due anni, in una struttura provvisoria, su una superficie ridotta di 2.500 mq, rispetto agli attuali 4.300 mq, e comporta un aumento irragionevole del 39% delle tariffe annue: con il canone a banco, che crescerà da 3.673 euro a 5.108 euro. In tale contesto - prosegue la nota di Gioenzo Renzi - sarebbe stata più giustificata la diminuzione dei canoni, tenuto presente i costi logistici “a perdere” per le strutture di vendita “temporanee”, con i prevedibili disagi e il rischio di perdita clienti. Opportuno evidenziare che Via Roma, è una strada a grande intensità di traffico, percorsa dagli oltre 20.000 autoveicoli al giorno, particolarmente intasata nei giorni di Mercato Ambulante (mercoledì e sabato mattina), fiere e congressi. L’attraversamento pedonale della Via Roma - continua il Capogruppo Consigliare di Fratelli d’Italia - sarà sicuramente problematico
Si concluderà lunedì 11 dicembre a Montalbano, con l’ultimo appuntamento del 2023, la prima parte della rassegna di incontri con la cittadinanza “L’accento sulle frazioni. Cantieri e progetti tra interventi pubblici e privati”. Dopo gli incontri a San Vito, Sant’Ermete, San Martino e Stradone – cominciati a settembre e proseguiti nei due mesi successivi – l’incontro di Montalbano si svolgerà alle ore 21 presso il bar Amati, dov’è prevista un’anticipazione relativa alle linee guida del bilancio di previsione 2024, nonché una panoramica sugli interventi per la frazione. Gli incontri “L’accento sulle frazioni”, in ogni caso, proseguiranno nel 2024 raggiungendo anche le altre frazioni di Santarcangelo, secondo un calendario attualmente in corso di definizione che verrà reso noto a partire dal mese di gennaio.
Il cuore della città di Riccione si trasforma in un “Giardino urbano”. Viale Ceccarini e le strade adiacenti vengono completamente rinnovati e rigenerati, mantenendo l’elemento più marcatamente identitario, i pini storici, e proiettati nei prossimi decenni con un sistema di videomapping e di videosorveglianza e tutti gli impianti necessari a restituirli come palcoscenici naturali permanenti. La giunta comunale di Riccione presieduta dalla sindaca Daniela Angelini ha infatti approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali della riqualificazione e del nuovo arredo di viale Ceccarini e i viali limitrofi, predisposto dall’architetto Andrea Matteoni. “Abbiamo preso un grande impegno con la città e siamo al lavoro per portarlo a compimento nel minor tempo possibile - osserva la sindaca Daniela Angelini -: Riccione ha bisogno di rinnovarsi. Il portocanale presto avrà una nuova cartolina: il cantiere è già aperto. Con l’intervento in viale Ceccarini renderemo la nostra città ancora più bella, accogliente e moderna”. L’assessore Christian Andruccioli, con delega all’Urbanistica, all’Ambiente e alla Rigenerazione Urbana, precisa che “erano state chiare le indicazioni fornite al progettista di presentare proposte per la riqualificazione del Viale prima del commissariamento”, vista l’importanza dell’intervento che dovrà dare un nuovo volto a una delle zone più iconiche della città. Il “Giardino urbano”,
Il progetto si chiama “Educazioni alle relazioni”. Un progetto, a dire di chi lo ha pensato, depurato da ogni suggestione gender o fluida Tuttavia il rischio che naufraghi è una ipotesi concreta. Il Ministro Valditara ha nominato Paola Concia ex deputata del Pd, attivista Lgbt, femminista, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti civili, nella commissione che dovrà coordinare, appunto, il progetto di “educazione alle relazioni” del ministero dell’Istruzione. Nella commissione vi siano due esponenti cattoliche, in linea con il governo Meloni, come suor Monia Alfieri, esperta di educazione dell’ordine delle Marcelline e l’avvocata dello Stato Paola Zerman, già candidata del “Popolo della famiglia”, movimento dell’ultrà cattolico Mario Adinolfi. Paola Concia sarebbe l’unica voce laica. Tutto questo non basta a Matteo Montevecchi, consigliere regionale della Lega di Santarcangelo. Senza mezzi termini ha chiesto: “ Dire che il ministro Valditara debba revocare la nomina di Paola Concia è scontato, ma in assenza di dietrofront, mi aspetto le sue dimissioni immediate poiché inadeguato in quanto ha dimostrato platealmente un gigantesco complesso di inferiorità culturale.”. Ricordiamo che il ministro Valditara appartiene al partito della Lega. Un vero e proprio fuoco amico sul ministro. A Montevecchi si sono uniti rapidamente nella critica la responsabile leghista
“Il Movimento 5 Stelle annuncia la scelta di destinare un milione di euro alla popolazione alluvionata dell’Emilia Romagna. Sono soldi che arrivano dal taglio dei nostri stipendi per la comunità. Risorse per aiutare i cittadini dell’Emilia Romagna e per lenire le ferite del territorio. È un piccolo ma concreto segno che avremmo voluto vedere replicato anche dalle altre forze politiche che invece hanno preferito gettare nel fango dell’alluvione slogan e smania di visibilità ma pochi veri aiuti. A partire dal governo Meloni, specializzato in molte promesse, pochi fatti ed inaccettabili ritardi. Per destinare le nostre risorse abbiamo atteso che si definissero i danni e le tipologie di non intervento previste dal Governo, per individuare delle iniziative e/o progetti da finanziare. I fondi saranno utilizzati per finanziare i seguenti progetti: • Forlì: ricostruzione campetto polivalente e ricostruzione sala polifunzionale del quartiere Romiti (330.000 euro) • Faenza: Acquisto mezzi per il ripristino del servizio di manutenzione del verde pubblico (280.000 euro) • Cesena: Ripristino dell’immobile “ex Tiro a Segno” destinato a sede di associazioni e centro sociale di quartiere (240.000 euro) • Bologna: Realizzazione di uno studio e progetto finalizzato alla Messa in Sicurezza e alla Rigenerazione del Torrente Zena e della Sua Vallata nei Comuni di Loiano,
Ancora più investimenti sulle politiche sociali e istruzione, a sostegno di famiglie e fasce deboli, su lavori pubblici e manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree della città a vocazione turistica, nessun aumento di Imu e addizionale Irpef, adeguamento Istat delle tariffe a domanda individuale, aumento di 50 centesimi della tassa di soggiorno (confermando le esenzioni), nessun incremento di spesa per il personale comunale e diminuzione dell’indebitamento di un milione e mezzo di euro. Razionalizzati i costi sulle spese in alcuni settori. Undici milioni di euro è invece il fondo cassa del Comune. Questi i punti salienti del bilancio di previsione 2024-2026 che ieri mattina ha ottenuto il disco verde della Giunta di palazzo Mancini. Una manovra da circa 21milioni di euro per la parte corrente che ha anche incassato l’ok dei sindacati con cui è stata condiviso qualche giorno fa. Il bilancio è stato redatto senza tener conto della legge Finanziaria che deve ancora essere varata. Potrebbe quindi subire oscillazioni di cui si avrà contezza solo il prossimo anno. Il prossimo step è tra 20 giorni, quando il documento di pianificazione economica e programmazione politica passerà al vaglio del Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. POLITICHE SOCIALI. “Non arretriamo su nessun servizio,
Il Movimento INDIPENDENZA, nasce sabato 25 novembre durante l’Assemblea Fondativa riunitasi presso l’Hotel Midas di Roma, a cui hanno partecipato 600 Delegati in Rappresentanza di tutte le Regioni Italiane. "Un nuovo soggetto politico a superamento delle vecchie logiche di destra e di sinistra, di affrancamento dai poteri sovranazionali della Comunità Europea, della Nato, dell’OMS, della BCE, che ha come obbiettivo quello di ristabilire rapporti di supremazia nazionale e non di mera sudditanza come è allo stato attuale.": infatti fra i principali promotori ci sono sia l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e Marco Rizzo. Alemanno, ex MSI, Alleanza Nazionale, PdL, Fratelli d'Italia, dopo una lunga vicenda giudiziaria ne processo "Mafia capitale", il 18 febbraio 2022 nell'appello bis ordinato dalla Cassazione per rideterminare la pena, è stato condannato a un anno e dieci mesi per traffico d'influenze dai giudici della IV sezione penale della Corte d’Appello di Roma. Marco Rizzo, già PCi, Rifondazione Comunista, PdCI (da cui viene espulso), Partito Comunista, Democrazia Sovrana Popolare. Il Movimento INDIPENDENZA mette le sue prime radici nel 2022 con la costituzione del Forum per l’Indipendenza e la presentazione a fine luglio 2023 del Manifesto di Orvieto, promosso dal Comitato NO ALLA GUERRA. Al termine di "una partecipatissima
Rimini, come tante città d’Italia, aderisce alle celebrazioni del 10 dicembre per i 75 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani. Per l'occasione sarà illuminato di giallo uno dei luoghi simbolo della città: castel Sismondo. “Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”: così recita il primo articolo della Dudu, un documento quello della dichiarazione universale dei diritti umani firmato nel 1948, al termine delle due guerre, che ancora oggi continua a rappresentare un baluardo e una fonte di speranza di contrasto alla violazione dei diritti umani in tutto il mondo. Chiunque potrà testimoniare la propria adesione a quei principi anche con un semplice selfie scattato presso il monumento illuminato di giallo Amnesty, l'organizzazione non governativa internazionale, impegnata proprio nella difesa dei diritti umani. Un modo per sensibilizzare e aumentare la conoscenza dell’universalità e dell’indivisibilità dei diritti umani, soprattutto tra i giovani.
Nessun aumento dei tributi comunali a carico dei riminesi con l’introduzione di nuove agevolazioni mirate, mantenimento delle gratuità e delle agevolazioni per gli asili nido, la conferma dell’esenzione dall’addizionale IRPEF per i redditi fino a 16.000 euro, l’introduzione di nuove riduzioni IMU e conferma di quelle esistenti, la revisione dell’Imposta di soggiorno da destinare alla promozione internazionale del territorio riminese: sono questi i punti cardine della proposta di bilancio di previsione del Comune di Rimini per il 2024, illustrata ieri sera in Consiglio Comunale, primo step di un percorso che porterà all’approvazione della manovra prima della fine dell’anno. L’assessore al Bilancio Juri Magrini insieme ai dirigenti e funzionari degli uffici, ha quindi passato in rassegna i principali elementi che compongono la manovra, a partire dalla scelta di proseguire nel contenimento della pressione fiscale e quindi di non aumentare i tributi comunali, non solo confermando tutte le agevolazioni a favore di famiglie e imprese, ma introducendone di nuove. La proposta contiene due novità: la prima è la riduzione dell’aliquota Imu al 50% per gli immobili locati nell’ambito del “Patto per la Casa”, il pacchetto voluto dall’Amministrazione per favorire l’incontro tra proprietari e coinquilini e stimolare il mercato dell’affitto. Per questi immobili la nuova aliquota
Una riflessione sull'impatto dell'intelligenza artificiale nella vita quotidiana e su quali possano essere le nuove opportunità e sfide per istituzioni pubbliche e imprese. Con uno spazio per toccare con mano come viene applicata in concreto l'intelligenza artificiale. È ricco di contenuti il menù dell'iniziativa "Come l'intelligenza artificiale cambierà la nostra vita: nuove opportunità e sfide per la PA e l'impresa" in programma a Rimini venerdì 15 dicembre. Ospite d’onore dell’iniziativa Francesco Ubertini, presidente del CINECA e professore dell’Università di Bologna. Fra i partecipanti, oltre alla presidente dell’Assemblea Emma Petitti, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, la vicesindaca con delega all’Università Chiara Bellini, l’amministratore delegato di Omnicon Roberto Pozzoli, il presidente della Camera di Commercio della Romagna Carlo Battistini. L’evento è moderato da Giacomo Bottos, direttore di Pandora Rivista. "L’evento - spiega Emma Petitti, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna - vuole essere l’occasione per parlare delle opportunità che l’intelligenza artificiale rappresenta per i territori. È previsto anche lo spazio per confrontarsi sulle nuove sfide, soprattutto etiche, che abbiamo davanti, come, per esempio, il modo in cui l’intelligenza artificiale generativa usa l’enorme mole di dati degli utenti di cui si alimenta. Si tratta di un’occasione straordinaria di confronto e riflessione su un tema di grande attualità